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Marano di Napoli

MARANO di NAPOLI. Candidati a sindaco certi Albano e Stanzione. Ipotesi centrodestra a trazione leghista

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MARANO di NAPOLI – Ancora nulla di certo nei nomi dei candidati e nelle coalizione che si sfideranno il prossimo 21 ottobre per la guida della città. Escludendo i nomi di Pasquale Albano e Stefano Stanzione, che continuano un lavoro di aggregazione, ma saranno certamente candidati sindaco e se come pare nel Pd si sia deciso per la candidatura di Rodolfo Visconti.

La situazione per le altre compagini sembra ancora non chiara al 100%. L’avvocato Rosario Pezzella continua nella sua corsa solitaria, ma con un appello pubblico, ripreso anche da alcuni siti, il fratello Gennaro chiede calma e una frenata in attesa di sviluppi. La famiglia Pezzella non vorrebbe dividersi e insieme, correndo in una coalizione più ampia, potrebbe anche ottenere un ruolo importante nella prossima Consiliatura.

A sinistra la situazione resta molto frastagliata con almeno due o tre idee diverse. Ancora enigmatici l’ex sindaco Mauro Bertini, che contatto dalla nostra redazione ha detto: “continuo il mio momento di riflessione, a giorni schiero le riserve”. Cosa farà l’ex Primo Cittadini: si candiderà con la sua storica lista l’Altra Marano o lascerà spazio ad altri?

Anche Stefania Fanelli e’ in piena pausa di riflessione, anche se questa mattina c’è stata una riunione con tutti i simpatizzanti di Sinistra Italiana. Lei resta calma e dice di “lavorare sperando in un’unica coalizione a sinistra”.

Nel centrodestra gli unici ad andare avanti per la propria strada sono gli uomini della Lega. Per ora il candidato e’ e resta Luigi Baiano, coordinatore cittadino del partito. Le riunioni però sono continue ed i corteggiamenti per i salviniani sono insistenti.

Gli altri partiti scottati dalla disastrosa Amministrazione Liccardo, non voglio sbagliare. Il centrodestra maranese ha un suo bacino di voti e l’idea di una coalizione a guida leghista ma con all’interno altre forze non dispiace. A giorni qualcosa potrebbe muoversi, ma per ora degli ex Forza Italia nessuna traccia.

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Marano e Mugnano di Napoli. Senza patente in fuga dai Carabinieri, addosso crack e cocaina, 20enne arrestato

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La corsa è iniziata in Piazzetta della pace, luogo dove un 20enne di Marano, stava verosimilmente vendendo droga. Si è accorto che i carabinieri della sezione operativa della compagnia locale erano vicini ed è fuggito in scooter. L’inseguimento è durato qualche minuto, da Marano fino alla vicina Mugnano. Grazie all’intervento di due pattuglia del radiomobile, il giovane non ha potuto proseguire la fuga ed è stato fermato.

Addosso 9 dosi di crack, 29 di cocaina e quasi mille euro in contante ritenuto provento illecito.
Il 20enne è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e risponderà anche di guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere, in attesa di giudizio

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campania

Corpo carbonizzato trovato in automobile, il cadavere è stato rinvenuto a Marano. Non si conosce ancora l’identità

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Il cadavere carbonizzato di un uomo di 47 anni è stato ritrovato all’interno di un’automobile a Marano, precisamente in via Pigno, zona collinare del Comune della provincia di Napoli. La scoperta è avvenuta all’alba, intorno alle 6.30, da parte dei carabinieri. Non ci sono elementi che riconducano, al momento, all’identità della vittima. La zona del rittrovamento è una delle più isolate di Marano. Sul posto, diversi mezzi dei militari che, per il momento, non escludono alcuna possibilità. L’uomo era noto alle forze dell’ordine e secondo gli investigatori non è ancora chiaro se si tratti di un atto doloso o di un gesto autolesionistico. 

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Marano di Napoli

Marano, 16enne precipita dal terzo piano: ipotesi suicidio

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Terrore ieri pomeriggio a Marano dove un giovane è precipitato dal terzo piano del palazzo dove abita. Il giovane, 16 anni, è stato subito soccorso. I sanitari del 118 sono intervenuti in via Baracca e lo hanno trasportato in ospedale in gravi condizioni. Tuttavia il ragazzo non è in pericolo di vita.

Gli investigatori hanno ascoltato alcuni testimoni e sequestrato il cellulare del giovane. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è l’istigazione al suicidio.

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