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Mugnano di Napoli

MUGNANO di NAPOLI: Sarnataro è pronto alla “rivoluzione” delle poltrone

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Mugnano di Napoli: La “posa” della prima pietra per il nuovo edificio comunale di Mugnano, molto probabilmente, sarà l’ultima uscita pubblica per l’assessore all’Urbanistica Ernestina Limongelli.

A breve l’architetto diventerà mamma e dovrà dedicare inevitabilmente tutto il suo tempo alla famiglia. Però questo complicherà, e non poco, i piani del sindaco Luigi Sarnataro, che dovrà fare i conti con i mal di pancia dei famelici consiglieri comunali che tengono in piedi l’amministrazione da lui guidata (con non pochi sbandamenti). L’assessore Limongelli e’ in quota Pd, partito che a Mugnano fa il bello (poche volte) e il cattivo (molte volte) tempo. A rivendicare la sedia di assessore è il consigliere dem Gennaro Assunto, che spinge in tutti i modi per l’attuale segretario della segretaria cittadina Pd Andrea Cipoletta. In questo caso sarebbe un ritorno nelle stanze del “potere” per Cipoletta, già membro dello staff di Sarnataro. Come dire uscire dalla finestra per poi rientrate dalla porta principale, un non so che’ di rivincita per forse controversie tutte interne al Pd? E guerra anche per il ruolo di vice sindaco. A volerlo in tanti, ma Sarnataro si sa la fascia la cede difficilmente.

E quindi si dovrebbe optare per un attore non protagonista, che non rubi la scena al premio Oscar Sarnataro. Difficilmente la avrà l’attuale presidente del Consiglio Comunale Pier Luigi Schiattarella, che in nome di un vecchio patto con il consigliere Marcello Toscano dovrebbe avvicendarsi a metà del mandato sulla poltrona di numero 1 del Civico Consesso. Schiattarella, che però ha velleità di sindaco, non lascerà mai la poltrona di presidente senza un altrettanto ruolo di prestigio. E visto che quello di sindaco e’ ancora  occupato da Sarnataro, l’unica alternativa possibile sarebbe quella di vice sindaco. Spinge per questo ruolo, però, anche il consigliere di Mugnano Futura Antonio Bove. Per il gruppo politico c’è voglia di più spazio. Dentro in giunta Bove, che lascerebbe la poltrona  in Consiglio Comunale a Biagio Guarino. Il gruppo, però, non è “servo” del padrone e quindi l’entrata di Guarino preoccupa non poco il sindaco e gli uomini dei poteri forti del Pd. Potrebbero trovarsi in casa un possibile nemico in questa (anche se in salvataggio ci sarebbero pronti due o tre consiglieri di Minoranza) e nella futura amministrazione. In questo caso meglio usare il metodo del console e dittatore della Repubblica Romana Quinto Fabio Massimo il temporeggiatore.

L’incastro però di due donne in uscita e di due uomini in entra crea il problema “quote rosa” in Giunta. In poche parole quale dei restanti assessori sarà “sacrificato” per la causa Sarnataro? Dario Palumbo in quota Ciro Terribile? Molto difficile, il Terribile è un intoccabile! L’ex vice sindaco, ora assessore ma senza consigliere di riferimento Vincenzo Massarelli? Anche qui impossible, perché godrebbe della “protezione” di un pezzo da 90: Daniele Palumbo, ex sindaco e “deus ex machina” di questa amministrazione della rivoluzione culturale, che sembra più una rivoluzione delle poltrone. Difficilmente sarà fatto fuori Valerio Capasso in quota Renato Verrazzo? Uno dei due probabili in uscita sarà Antonio Amatore scontentando peró Progetto Democratico, che potrebbe essere accontentato con qualche altro progetto…

Città

Morto un bimbo di quattro anni, il piccolo è stato portato all’ospedale San Giuliano da Mugnano di Napoli

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Sono le 18:30 e i carabinieri della compagnia di Marano intervengono nell’ospedale San Giuliano per il decesso di un bambino di quattro anni. Dalle prime sommarie informazioni pare che il bimbo sarebbe arrivato da Mugnano di Napoli per un soffocamento causato da un oggetto o da un pezzo di cibo. Il piccolo era solo con il nonno in casa e sono risultate vane le manovre di disostruzione per farlo respirare. E’ morto in ospedale per un arresto cardiaco. La procura di Napoli nord ha disposto l’autopsia. Indagini in corso

Il commento del sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro: “È con profondo dolore che esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie Buonocore e Chiaiese per la tragica e improvvisa perdita del piccolo Raffaele, di soli 4 anni. In questo momento difficile – ha aggiunto – l’intera amministrazione comunale si stringe attorno a voi con affetto e solidarietà. Per onorare la memoria del piccolo, proclamo il lutto cittadino, disponendo le bandiere del Municipio a mezz’asta. Siamo vicini con il cuore e condividiamo questo dolore”.

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Marano e Mugnano di Napoli. Senza patente in fuga dai Carabinieri, addosso crack e cocaina, 20enne arrestato

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La corsa è iniziata in Piazzetta della pace, luogo dove un 20enne di Marano, stava verosimilmente vendendo droga. Si è accorto che i carabinieri della sezione operativa della compagnia locale erano vicini ed è fuggito in scooter. L’inseguimento è durato qualche minuto, da Marano fino alla vicina Mugnano. Grazie all’intervento di due pattuglia del radiomobile, il giovane non ha potuto proseguire la fuga ed è stato fermato.

Addosso 9 dosi di crack, 29 di cocaina e quasi mille euro in contante ritenuto provento illecito.
Il 20enne è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e risponderà anche di guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere, in attesa di giudizio

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campania

Napoli. Carabinieri tornano dopo due giorni dopo l’arresto, casa della famiglia Marrone, droga e soldi

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Il 17 gennaio Raffaele Marrone era stato arrestato a Mugnano dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli. A casa del 46enne, in manette insieme ad altre 3 persone in un blitz a largo raggio, erano stati trovati e sequestrati 4.495 euro in contanti e 100 grammi di hashish.

Dopo due giorni i militari della sezione operativa della compagnia di Marano hanno approfondito la vicenda ritornando nell’appartamento mugnanese del 46enne. A finire in manette, questa volta, è stato il figlio 23enne incensurato e la madre del ragazzo nonché moglie di Marrone, la già nota alle forze dell’ordine Dora D’aria, di 42 anni.

Infine, in un locale della famiglia Marrone, i militari hanno trovato e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica utile al confezionamento degli stupefacenti. Madre e figlio sono stati condotti rispettivamente nei carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio. Dovranno rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.

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