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GRAGNANO. La differenziata vola al 67%, novembre record dopo il nuovo calendario

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GRAGNANO, LA DIFFERENZIATA VOLA AL 67%

NOVEMBRE RECORD DOPO IL NUOVO CALENDARIO

A poco più di un mese dall’avvio del nuovo calendario, Gragnano fa registrare un aumento delle percentuali della raccolta differenziata. Nel solo mese di novembre 2018 la quantità di rifiuti differenziati corrisponde al 67%, un risultato raggiunto dopo la campagna di sensibilizzazione e la consegna dei materiali tra cui il kit di buste e i mastelli per umido e vetro. Un risultato esaltante che fa registrare un aumento di circa il 10% rispetto ai mesi precedenti, quando l’aggiudicazione provvisoria non ha consentito di programmare una massiccia campagna di informazione.

Dal 21 ottobre i cittadini di Gragnano hanno modificato le modalità di conferimento dei rifiuti, potendo contare sul materiale informativo e sui nuovi contenitori. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Allo stesso tempo sono state eliminate le campane per il vetro, istituendo la raccolta “porta a porta” del vetro attraverso l’utilizzo di un bidoncino consegnato alla maggior parte della popolazione.

Tra le novità c’è anche la frazione del multimateriale leggero, che comprende plastica, metalli e Tetrapak (buste di latte o succhi di frutta). Ma soprattutto i cittadini ora hanno a disposizione un solo giorno per conferire l’indifferenziato, dettaglio non di poco conto, che consente di abbattere la percentuale di rifiuti non differenziabili. Queste modifiche hanno fatto impennare le percentuali. Ma nelle prossime settimane sono previsti anche controlli ai sacchetti abbandonati, con conseguenti sanzioni per chi non rispetta il calendario di conferimento.

Un grazie ai cittadini di Gragnano, che con il loro impegno hanno permesso di raggiungere un risultato già importante, destinato a migliorare ancora” fa sapere l’azienda Buttol Srl, gestore del servizio che ieri ha avvitato anche la fase della sensibilizzazione nelle scuole primarie di Gragnano. E’ stato stilato un calendario di incontri attraverso i quali si garantiscono corsi di educazione ambientale agli alunni.

Per non abbassare la guardia, l’azienda di concerto con l’amministrazione comunale, aprirà una nuova fase di distribuzione dei kit di buste. Si partirà dal 14 gennaio presso l’isola ecologica di via Incoronata. I cittadini riceveranno i kit con buste per indifferenziata, multimateriale, umido e i sacchettoni per conferire la carta.

Daniele Di Martino, giornalista professionista

RESPONSABILE COMUNICAZIONE BUTTOL SRL

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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