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Berlusconi: “Nuovo Governo con Salvini Premier”

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Silvio Berlusconi, arrivato a Roma per la presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa Rivoluzione, ha espresso la sua opinione sul Governo e sulle fughe dal M5S che potrebbero seguire quella di Matteo Dall’Osso, il deputato passato a FI in seguito alla polemica sui fondi per i disabili: “Non bisogna cambiare la manovra, ma l’intero Governo, fatto completamente da incapaci. Per me c’è la concreta possibilità di una caduta di questo Governo, per l’abbandono di vari esponenti dei 5 Stelle. Conosciamo i discorsi tra esponenti del M5S e i nostri senatori, per creare un gruppo autonomo di responsabili, un gruppo che potrebbe servire a formare una nuova maggioranza di Centrodestra, in caso di crisi del Governo“.

C’è – continua Berlusconi – un’assoluta necessità di un ritorno a casa di Salvini nel Centrodestra. Premier di un eventuale nuovo Governo dovrebbe essere Salvini, per l’accordo che avevamo preso prima delle elezioni. Abbiamo detto a Salvini: «Prova a fare il governo ma tieni nel programma il Centrodestra». Questo non è accaduto. Siamo a una situazione in cui Salvini non rispetta gli impegni con la Lega. Ha stipulato un contratto privato con M5S“.

Non ho mai detto – precisa il Cavaliere – che il Presidente della Repubblica affiderà il mandato al Governo di Centrodestra. Io ho detto che qualora ci fosse una crisi ci sono due strade: formare nuova maggioranza o andare a elezione. Conoscendo il Presidente credo che non passerebbe alle elezioni, ma considererebbe una nuova maggioranza per il Paese“.

Quanto al partito che si riorganizza per le Europee, l’ex premier parla della pressione dei suoi perché si candidi. Berlusconi ha però dei suoi dubbi ma alla fine molto probabilmente si candiderà.

Ora il suo vice è Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, e Berlusconi quindi vuole una campagna elettorale a forte caratterizzazione europeista, pur sostenendo che l’UE va cambiata.

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

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