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NAPOLI. Mare bianco a Mergellina

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Mare bianco a Mergellina.

Questa mattina le acque di Napoli sono state invase da una sostanza chimica maleodorante, dal colorito lattiginoso.

Intorno alle ore 11,30-12 il mare ha assunto un colorito biancastro, emanando un cattivo odore simile a quello sprigionato dai composti chimici. In pochi minuti l’intera area del porticciolo turistico adiacente il molo degli aliscafi ha assunto un colorito lattiginoso. L’aggressività della sostanza potrebbe aver danneggiato gravemente l’ecosistema, provocando la morte della fauna ittica e l’intossicazione degli uccelli marini. Alcuni testimoni ci hanno riferito dipesci senza vita risaliti a galla in seguito al contatto con la sostanza”, hanno denunciato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale del Sole che Ride, Marco Gaudini.

Abbiamo provveduto ad allertare l’Arpac e i vigili urbani che sono intervenuti immediatamente. Sul posto sono presenti il comandante della Polizia Municipale di Napoli Ciro Esposito e i tecnici del settore del ciclo integrato delle acque del Comune di Napoli. Sono in corso dei rilevamenti per catalogare la sostanza e per risalire, attraverso l’apertura di tutti i pozzetti, allo scarico dal quale è fuoriuscita la sostanza“.

Chiediamo – concludono i consiglieri – un intervento della magistratura e delle forze dell’ordine per aprire un’inchiesta e risalire ai responsabili di questo scempio

 

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

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