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Città Metropolitana, il Sindaco De Magistris approva le linee guida per l’identificazione delle aree omogenee

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Città Metropolitana, il Sindaco De Magistris approva le linee guida per l’identificazione delle aree omogenee.

La proposta ora al vaglio del Consiglio e dei Sindaci

Il Sindaco Metropolitano Luigi De Magistris ha approvato oggi le “Linee guida per l’identificazione delle Zone Omogenee della Città Metropolitana di Napoli” elaborate ai sensi della Legge 56/2014 e dello Statuto Metropolitano. Con le linee guida è stata approvata anche una proposta orientativa di suddivisione in zone omogenee.

Le linee guida prevedono, tra l’altro, che la proposta di suddivisione sarà discussa in un apposito tavolo di concertazione con i Sindaci dell’area metropolitana, suddivisi per le 5 zone ipotizzate.

Toccherà al Consigliere Metropolitano con delega in materia di “Attuazione dello Statuto” relazionarsi con la Conferenza dei Sindaci, di concerto con il Capo di Gabinetto e con gli altri Consiglieri delegati, stabilendo le modalità di coinvolgimento, consultazione e confronto con i Comuni della Città Metropolitana e con i diversi soggetti terzi e stakeholder.

Subito dopo il confronto, ai sensi dell’art. 4, comma 2 dello Statuto della Città Metropolitana di Napoli, le zone omogenee verranno istituite con delibera del Consiglio metropolitano, assunta a maggioranza assoluta dei componenti, previa intesa con la Regione Campania ovvero, in mancanza di quest’ultima, dalla Conferenza metropolitana, a maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti.

Successivamente all’istituzione delle zone omogenee, le competenze ed il funzionamento delle stesse saranno stabilite da un apposito regolamento approvato dal Consiglio metropolitano, a maggioranza assoluta dei componenti, acquisito il parere della Conferenza metropolitana.

Le linee guida demandano inoltre al Direttore Generale, sentiti i Consiglieri delegati ed il Capo di Gabinetto, tutti i successivi adempimenti per l’esecuzione della Deliberazione.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Metropolitano, che ha ricordato come “con questo atto, insieme alla definizione del Piano Strategico, si porta a compimento un percorso difficile ed articolato che ci sta portando alla costruzione della moderna Città metropolitana di Napoli nell’interesse dei cittadini e di tutto il territorio“.

 La proposta orientativa di identificazione delle Zone Omogenee della Città Metropolitana di Napoli ai sensi della Legge 56/2014 e dello Statuto Metropolitano che sarà sottoposta alla valutazione dei Sindaci e del Consiglio Metropolitano è così articolata e suddivisa per popolazione:

 1. ZONA Napoli (Napoli), popolazione totale: 966.144 abitanti;

 2. ZONA Flegrea-Giuglianese (Giugliano di Napoli, Qualiano, Quarto, Villaricca, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida, Ischia, Casamicciola Terme, Barano d’Ischia, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Forio d’Ischia), popolazione totale: 417.359 abitanti;

 3. ZONA Nord (Marano, Calvizzano, Mugnano, Melito, Casandrino, Sant’Antimo, Casavatore, Arzano, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Cardito, Crispano, Casoria, Afragola, Caivano, Acerra), popolazione totale: 584.282 abitanti;

 4. ZONA Interno Vesuvio – Nolano (San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Volla, Cercola, Pollena Trocchia, Casalnuovo, Sant’Anastasia, Pomigliano d’Arco, Castello di Cisterna, Brusciano, Mariglianella, Marigliano, San Vitaliano, Scisciano, Saviano, Nola, Cimitile, Cicciano, Camposano, Comiziano, Roccarainola, Tufino, Casamarciano, Visciano, San Paolo Belsito, Liveri, Carbonara di Nola, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Terzigno, Poggiomarino, Striano), popolazione totale: 534.820 abitanti;

 5. ZONA Costa Vesuvio – Sorrentino (San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscotrecase, Trecase, Boscoreale, Pompei, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Pimonte, Gragnano, Lettere, Casola, Agerola, Vico Equense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri, Capri), popolazione totale: 598.397 abitanti.

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Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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