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NAPOLI. Anziano aggredisce dipendente ANM

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Nella serata di sabato, un dipendente della Anm presso la stazione del Parco Margherita della Funicolare di Chiaia è stato aggredito da un anziano.

Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Andrea Santoro, consigliere comunale di Napoli, ha reso noto l’accaduto ed ha espresso solidarietà al dipendente aggredito.

Il fatto – racconta Santoro – è avvenuto sabato sera poco dopo le 20,00.

Un uomo anziano, accompagnato da una donna, ha schiaffeggiato l’operatore nel mentre questi era intento a multarlo perchè la coppia si era introdotta marcando un solo biglietto.

Un gesto violento, per fortuna senza gravi conseguenze per l’operatore ANM.

Anzi, a lui va il mio plauso per non aver reagito: con professionalità ha prima fatto salire a bordo della funicolare l’uomo per poi avvisare i Carabinieri che prontamente si sono fatti trovare alla successiva stazione per identificare l’aggressore e permetterne la denuncia all’Autorità Giudiziaria. 

Purtroppo gli addetti di stazione subiscono le intemperanze di una utenza sempre più indisciplinata e non aiutano le scelte aziendali della ANM.

Nel caso di ieri, l’anziano ha sfogato tutta la sua aggressività dopo aver appreso che in stazione il biglietto veniva venduto ad un prezzo maggiorato.

Quando l’operatore gli ha comunicato questa cosa, ovvero che 2 biglietti costavano 3 euro, l’anziano glieli ha buttati in faccia, per poi andare alla macchinetta automatica ed inserire le monete.

Dopo aver fatto un primo biglietto ed essersi reso conto che la macchinetta automatica non dava il resto, sentitosi truffato ha deciso arbitrariamente di entrare senza biglietto e poi di avere la reazione violenta contro quel poveretto che non faceva altro che il suo dovere. 

Maleducazione e violenza non possono essere giustificate assolutamente, quindi netta condanna nei confronti di un uomo che ha schiaffeggiato un lavoratore.

Tutto questo impone una riflessione, sulla necessità di garantire una maggiore sicurezza degli operatori di stazione con una maggiore presenza di guardie giurate.

Ma anche sulla assurdità di certe situazioni: la vicenda delle biglietterie automatiche che non danno resto è stata da me denunciata anni fa, più volte ho reiterato le mie accuse contro ANM che consente una vera e propria truffa ai danni dell’utenza.

E trovo altresì assurdo che da aprile scorso abbiano introdotto i prezzi maggiorati sui biglietti nelle stazioni.

Capisco un provvedimento del genere a bordo degli autobus, come avviene in tutta Europa, ma all’interno delle stazioni è ingiustificabile chiedere un sovrapprezzo.

Scelte aziendali sbagliate, che espongono i poveri dipendenti addetti al contatto con il pubblico a subire quotidianamente offese, spesso volgari e minacciose, e addirittura violenze come appunto accaduto ieri sera a Chiaia“.

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Ritrovato il sedicenne scomparso, il padre: “Grazie a chi ci ha aiutato in questa settimana terribile”

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Tutto è bene quel che finisce bene potremmo dire, visto che questa mattina è stato trovato il sedicenne scomparso lo scorso 21 marzo da Colico, in provincia di Lecco.

Il giovane è stato ritrovato presso la stazione Centrale di Milano, mentre stava facendo il biglietto per tornare a casa. A riconoscerlo una coppia di viaggiatori, che ha immediatamente avvertito il personale dipendente di Fs Security che a sua volta ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria.

Ecco le parole del papà del sedicenne:

“Ringrazio le forze dell’ordine e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile”.

Invece il nonno del ragazzo, ha così dichiarato ai microfoni di ‘Mattino Cinque’:

“È la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni. Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è stato interrotto per otto giorni. Adesso cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene. Come abbiamo sempre fatto saremo nonni pazienti e attenti al suo sviluppo di uomo. Mi sento felice. Sono molto contento, lo aspetto. Non vedo l’ora di abbracciarlo”.

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Pasqua 2024, i dati di Federalberghi: “A Napoli l’80% delle camere occupate”

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Napoli si prepara all’ondata di turisti previsti per queste vacanze pasquali, che occuperanno l’80% delle camere degli alberghi e delle strutture ricettive della città. Sono questi i dati diffusi da Federalberghi Napoli.

Pertanto ci saranno circa 30mila pernottamenti nel weekend pasquale, leggermente meno rispetto al 2023. A tal proposito ecco il commento del presidente Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi:

“Ora bisogna lavorare in sinergia con le Istituzioni, confrontandoci sulle strategie da adottare per migliorare l’accoglienza dei nostri ospiti, un lavoro che riguarda soprattutto i servizi nelle porte di accesso alla città. Al Porto i lavori saranno completati entro maggio, pronti per la stagione estiva, finalmente i servizi di biglietteria e imbarco dei passeggeri potranno essere soddisfacenti”.

Poi prosegue parlando degli incontri avuti con gli assessori De Iesu e Santagada, mirati a migliorare l’accoglienza anche nella zona della Stazione Centrale:

“Ci siamo confrontati in maniera produttiva, chiedendo la realizzazione di presidi fissi di forze dell’ordine e l’aumento dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti. Dopo i lavori, piazza Garibaldi deve essere gestita e valorizzata”.

Poi, conclude: “Ci dedichiamo molto alla formazione dei ragazzi che lavorano già nelle nostre strutture o si affacciano al mondo del lavoro nel comparto turistico, che in questo periodo offre importanti opportunità. Abbiamo apprezzato il lavoro dell’assessore Baretta di contrasto all’evasione fiscale, ma si tratta solo di un punto di partenza. È fondamentale proseguire in questa direzione e garantire qualità nelle strutture di accoglienza e nei servizi a chi sceglie Napoli per le proprie vacanze”.

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Caso Acerbi-Juan Jesus, il difensore dell’Inter rompe il silenzio: “Non sono un razzista, accanimento atroce nei miei confronti”

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Nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il difensore dell’Inter Francesco Acerbi è tornato a parlare del caso Juan Jesus e dei fatti di Inter-Napoli, a seguito dell’assoluzione del Giudice Sportivo. Ecco le sue dichiarazioni:

“Adesso che c’è una sentenza vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario, perché sono molto dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto”.

Poi, ha aggiunto: “La sentenza è stata una liberazione, ma sono comunque triste per tutta la situazione che si è creata, per com’era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno. Questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e, quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona. Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto”.

Infine, conclude parlando della possibile convocazione per gli Europei:

“Io non mi aspetto niente. Ma per adesso preferisco non dire nulla sulla Nazionale, è giusto che prima ne discuta con Spalletti. Sono stanco, dopo oggi metto un punto alla vicenda. E non voglio parlarne mai più”.

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