Napoli
De Magistris rischia il grande crac. Ecco l’ultima “commedia” fra Pd, M5S e tante chiacchiere
Il declino assoluto. Il vuoto oltre le chiacchiere. Questo e molto altro accade nell’era arancione. L’ultima roboante polemica ha riguardato il matrimonio di Tony Colombo. Frasi fatte, mezze verità. Mentre il futuro si preannuncia sempre più buio. Tempi durissimi per De Magistris. L’ex pm non sa più cosa fare. E’ sull’orlo di una crisi di nervi. Si avvia alla fine della consiliatura. Con una città in ginocchio, l’ex pm ha fallito sul campo. E sta cercando in tutti i modo un’ancora di salvezza. L’ultima scialuppa per evitare il dimenticatoio. Dalla maggioranza, salvo timide perplessità, nessun sussulto di dignità. Nessuna presa di distanza dal disastro di questi anni. Niente di niente. Il primo cittadino “tira avanti” in attesa di uno sbocco politico in grado di garantirgli futuro e poltrone. Ma andiamo con ordine.
De Magistris nelle scorse settimane aveva sondato il terreno per un’eventuale discesa in campo per le elezioni europee. Niente da fare. Mancano truppe e consensi. L’unico (e reale) obiettivo del sindaco resta la Regione. Anche qui,. mistero della fede. Oppure no. L’ex eurodeputato Idv si trova al bivio fatale. M5S e Pd. La candidatura coi grillini alle Regionali, complice l’asse con Fico, rimane calda. Al netto dello scetticismo generale. La trattativa è avviata da mesi. Al momento il partito di Grillo e Di Maio è in caduta libera nei sondaggi. In Campania serve un’inversione di tendenza. Partendo dal candidato governatore. E negli ambienti grillini vicini al Presidente della Camera, l’avanzata arancione non è affatto sgradita. Del resto, i punti in comune fra De Magistris ed il M5S sono sotto gli occhi di tutti. Stessi toni, stessi argomenti (compresi gli attacchi alla Lega) e quell’infinita battaglia (a parole) “antisistema”. Con un avversario in comune. Vincenzo De Luca. In consiglio regionale i grillini siedono all’opposizione. Ma non è tutto. La discesa in campo del sindaco originario del Vomero rappresenta l’opportunità di “mangiare” voti alla sinistra del Pd a lui più vicina. Oltre a ricevere il sostegno dell’intero recinto elettorale a 5 stelle. Poca roba. E confusionaria. Il M5S non fa più incetta di consensi. Con le preferenze, meglio stendere un velo pietoso.
Ma sul tavolo resta la necessità di uscire dall’isolamento politico ed istituzionale in cui è sprofondato. L’ego smisurato, i fallimenti sulla città da sindaco in carica e i continui litigi con De Luca, invece di creare un serio asse istituzionale, hanno fatto il resto. Capitolo Pd. All’indomani dell’elezione alla carica di segretario del Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, De Magistris apre ai democrat. Una scelta mirata. Il neo reggente dem per le Europee sta puntando ai delusi della stagione renziana (Pisapia, Cacciari) per ricostruire il centrosinistra largo con svolta a sinistra. De Magistris è storicamente considerato un uomo legato ai valori simbolici della sinistra. Nei corridoi del Nazareno il Governatore De Luca non ha mai registrato grande affetto. Basti ricordare la querelle Richetti – Martina durante l’ultimo congresso. Le ripercussioni dell’effetto Zingaretti in Campania sono dietro l’angolo. Anche in questo caso, le difficoltà (e le contraddizioni) sono dietro l’angolo.
Un’eventuale candidatura di De Magistris alla guida della Regione a capo del Pd, senza dimenticare le larghe intese a Città Metropolitana, spaccherebbe il centrosinistra. L’ex pm da un lato, De Luca dall’altro sostenuto da liste civiche. Risultato? Il centrodestra trionferebbe senza faticare troppo. La verità è che De Magistris si è infilato in un vicolo cieco. Nessuno lo vuole. Nessuno lo gradisce. A furia di fare l’antagonista …
Cronaca
Poggioreale: aggredisce gli agenti con un fiasco di vino
Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti del Commissariato Poggioreale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Traccia a Poggioreale per la segnalazione di una persona molesta.
Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno notato un uomo in evidente stato di agitazione con un fiasco di vino tra le mani che, alla loro vista, ha dapprima minacciato gli operatori verbalmente per poi aggredirli fisicamente nel tentativo di eludere il controllo ma, non senza difficoltà è stato bloccalo e trovato in possesso anche di un coltello a serramanico.
I poliziotti hanno, altresì, accertato che il prevenuto, poco prima, si era introdotto all’interno di un’attività commerciale, creando disturbo alla clientela.
Pertanto, un 34enne nigeriano, irregolare sul territorio nazionale con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale; nonché denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.
Cronaca
Napoli, maxitamponamento in tangenziale
Collisione a catena nella tangenziale di Napoli, al chilometro 16, nella galleria poco dopo l’ingresso da Capodimonte in direzione Capodichino.
Otto le auto coinvolte, una persona è ferita. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e le ambulanze.
Cronaca
Riceve 50 multe da Napoli, ma non ha mai messo piede in città
Un automobilista, di Osimo in provincia di Ancora, ha deciso di citare in tribunale il Comune di Napoli. Il motivo?, gli sono arrivate più di una cinquantina di multe dal capoluogo partenopeo; le contravvenzioni fanno riferimento alla ZTL sita in via Mezzocannone. C’è un particolare però: l’osimano non è mai stato nella città all’ombra del Vesuvio.
Indubbie le falle presenti nel sistema di lettura delle targhe, la Polizia Locale ha provveduto ad annullare le multe.
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