Grumo Nevano
Grumo Nevano. Il silenzio dopo la figuraccia. Ecco perché il Pd rischia l’estinzione
Pronti, via. Ufficializzate le liste, la campagna elettorale entra nel vivo. Gaetano Di Bernardo, già leader dell’opposizione consiliare a capo di una coalizione civica, Giuseppe Ricciardi col M5S, Angelo Campanile sostenuto dal centrodestra e riconducibile sul piano politico all’amministrazione Chiacchio, ed Ersilio Salvatore. Ecco i nomi dei 4 candidati sindaci. Si attendono i programmi su ciò i candidati intenderanno confrontarsi. Pochi partiti in campo. Su tutti il centrodestra targato Lega – Forza Italia. Ed il centrosinistra? Zero assoluto. Il Pd non presenta la lista. Avete capito bene. La rabbia sui social da parte di qualche militante non si è fatta attendere.
Il partito di Zingaretti, dopo il disastro degli ultimi anni in città per questioni note a tutti da parte delle passate consiliature, avrebbe dovuto lanciare un segnale di rottura alla cittadinanza. Un segnale chiaro di presenza. Ed invece no. Nei giorni scorsi si era ipotizzata la candidatura a sindaco di Alessandro Merenda, ex assessore nella giunta Esposito ad Arzano. Poi il nulla. Ad oggi non esiste nemmeno un documento politico che chiarisca la posizione, e soprattutto la motivazione, del partito ad un mese dalle elezioni. Niente di niente. Neanche una nota ufficiale dal commissario del partito, Antonio Marrazzo, figlio del consigliere regionale Nicola Marrazzo. Un partito serio ha il dovere di mettere in campo una linea politica netta rispetto alle scadenze politiche ed elettorali. Soprattutto nei confronti del suo elettorato.
La morte del Pd parte da qui. Dall’assenza di una classe dirigente che, nel bene e nel male, ci metta la faccia sulle scelte da compiere. Invece si continua a navigare a vista. Senza chiarezza. Una mortificazione spaventosa e senza precedenti. In altre parole, Marrazzo, consigliere regionale da 15 anni ed esponente storico del Pd sull’area nord, non è riuscito a garantire una lista, al netto di vittoria o sconfitta, in un comune politicamente di sua competenza. Ma non è tutto. Vogliamo andare oltre. In tempi di antipolitica un partito importante come lo stesso Pd può non presentarsi agli elettori per motivazioni di assoluta rilevanza. E ci può stare. Ciò che non torna, e lo diciamo ancor più chiaramente, è l’assenza di una posizione ufficiale che chiarisca il pensiero democratico in terra grumese. Lo chiedono i cittadini. Lo chiede l’elettorato, fresco di congresso. La fine incredibile è dietro l’angolo.
Casandrino
Grumo Nevano e Casandrino: Dispersione scolastica, carabinieri denunciano 40 genitori per 20 ragazzi
I carabinieri della Stazione di Grumo Nevano hanno effettuato dei controlli volti al contrasto del fenomeno della “dispersione scolastica” ed hanno denunciato all’Autorità giudiziaria 40 persone residenti tra i comuni di Grumo Nevano e Casandrino che, in qualità di genitori di 20 ragazzi minorenni, si sono resi responsabili di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei figli minori.
Dagli accertamenti effettuati presso gli istituti comprensivi “Pascoli”, “Cirillo”, “Marconi” e “Torricelli” i Carabinieri hanno constato con la collaborazione dei dirigenti scolastici e degli assistenti sociali del Comune che i 20 ragazzi, nonostante fossero iscritti in quelle scuole dallo scorso settembre 2021, non avevano rispettato l’obbligo di frequenza. Qualcuno ha un tasso di assenza superiore al 90% mentre altri non hanno mai frequentato.
Grumo Nevano
Grumo Nevano: spaccia droga con un bimbo di 10 anni, arrestato
Ha 18 anni il giovane arrestato dai Carabinieri della stazione di Grumo Nevano per detenzione di droga a fini di spaccio. Era in una panda, in giro per le strade del comune e negli slip nascondeva marijuana, contanti e un foglio sul quale era riportata la “lista movimenti” dello spaccio.
La notizia, però, non è questa. Perché Raffaele Chiacchio, 2001 di Sant’Arpino, non era solo.
Con lui in auto un passeggero inaspettato: un bambino di 10 anni, lontano dall’età che lo vedrebbe imputabile in un processo giudiziario.
I militari sono rimasti ancor più sorpresi quando il piccolo, terrorizzato, ha consegnato le 4 dosi di cocaina che custodiva.
Chiacchio è finito in manette e poi in carcere. E’ ora in attesa di giudizio.
Approfondimenti in corso sulla famiglia del minore.
Cronaca
Funerali di Rosa a Grumo Nevano, il dolore della mamma
Questa mattina a Grumo Nevano si sono svolti i funerali di Rosa Alfieri tra la commozione dei presenti e il dolore profondo dei familiari che hanno voluto dedicarle una lettera.
Presso la basilica di San Tammaro la folla si è riunita per dare l’ultimo saluto alla giovane vittima che ha perso la vita in un modo inaccettabile quanto prematuro. Durante la celebrazione come si evince dalle immagini diffuse da ‘Vita Web Tv’, un’amica di Rosa ha letto la lettera scritta da mamma Nicoletta: “Amore mio, sento ancora il pianto di quando per la prima volta sei venuta al mondo. Il tuo pianto, che emozione”.
“Siamo cresciute insieme giorno per giorno, la nostra complicità ci ha unite sempre di più anche se ogni tanto non eravamo d’accordo e tu facevi sempre a modo tuo. Non ascoltavi nessuno e anche se sbagliavi per me rimanevi perfetta. Vivrai sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Ti amo vita mia, non ti dico un addio ma un arrivederci. I tuoi genitori Nicoletta e Vincenzo, i tuoi fratelli Pasquale e Luca”.
L’uscita della bara è stata accompagnata da un forte e lungo applauso seguito dal volo dei palloncini bianchi. All’esterno della basilica sono state disposte candele e striscioni dedicati a Rosa. In molti hanno indossato delle maglie raffiguranti il suo viso.
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