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CASORIA. Raffaele Bene sindaco di una piccola parte di Casoria anche con l’endorsement del PD

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CASORIA – Domenica scorsa è stato “incoronato” sindaco l’avvocato Raffaele Bene, giovane rampante e delfino del più scafato Presidente del Consiglio regionale Tommaso Casillo.

Di solito la prima frase che ogni candidato sindaco pronuncia dopo la sua vittoria è: “Sarò il sindaco di tutti”. Siamo sicuri che l’abbia detta anche Bene domenica sera ma sicuramente gli sarà venuto un groppo in gola pensando ai dati di affluenza al ballottaggio.

Infatti, Raffaele Bene, tecnicamente al ballottaggio non è stato votato neanche da chi l’ha votato al primo turno. Casoria è stato il fanalino di coda col suo 30% di affluenza al secondo turno di domenica scorsa e Raffaele Bene ha conquistato il 17% di questo dato, praticamente ad eleggere il nuovo sindaco di Casoria sono stati solo circa undicimila cittadini – quattromila in meno rispetto a quanti l’hanno votati al primo turno – su 63.000 spettanti al voto.

Quindi la domanda che si dovrebbe fare la nuova classe dirigente casoriana è perché le proprie idee o la propria nomenclatura non hanno avvicinato le persone alle vicende politiche ma bensì hanno fatto in modo di allontanarle addirittura nella seconda fase?

Una risposta plausibile c’è. La campagna elettorale di Casoria è stata fatta con zero contenuti e azionando solo la macchina del fango, da entrambi i lati risultati più forti alle ultime elezioni.

La gente non ne vuole sapere delle diatribe o degli asti che si formano tra i vari competitors, è troppo stanca per stare ad ascoltare inciuci e chiacchiere da marciapiede. La gente vuole fatti e visioni e queste due cose sono mancate principalmente in questa campagna elettorale.

L’affermazione del personalismo becero e sterile ha fatto il resto. Come la voglia spasmodica del PD sovracomunale di “desalvinizzare” Casoria a tutti i costi. Come è noto a tutti a partire dall’eurodeputata Pina Picierno, passando per il Consigliere regionale Nicola Marrazzo e per finire al Segretario Regionale Leo Annunziata, tutti indistintamente hanno fatto endorsement nei 15gg che ha preceduto il ballottaggio a favore del candidato sindaco che è risultato vincente. Bene. Bravi. Bis. Missione compiuta, Casoria è stata desalvinizzata, obiettivo raggiunto. Ma la domanda adesso è un’altra.

Come mai su due territori così vicini come Casoria e Afragola il PD effettua un doppiopesismo inspiegabile? Tutti sanno che ad Afragola Campania Libera – lo stesso gruppo politico che ha eletto Raffaele Bene a Casoria – presenta due consiglieri nella maggioranza a trazione leghista ed esprime un’assessora che da sempre ha militato in gruppi di centrodestra e che ad oggi non si è ancora espressa pubblicamente sull’adesione personale al gruppo politico del governatore De Luca.

Allora l’ultima domanda la rivolgiamo prima agli stessi organi sovracomunali che a Casoria hanno fatto endorsement a favore di Raffaele Bene e poi al governatore De Luca e al suo plenipotenziario Tommaso Casillo: “Perché, mentre Casoria deve essere desalvinizzata, ad Afragola Campania Libera governa insieme al partito di Salvini ed esprime un’assessora che fiera ed impettita si fa un selfie col Ministro degli Interni?

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CASORIA. Si va verso l’unità del campo largo. PD e M5S a sostegno di Raffaele Bene

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NAPOLI – A Casoria per le prossime elezioni amministrative si prospetta la formazione di una maxi coalizione a sostegno del Sindaco uscente Raffaele Bene. Di seguito il comunicato del PD Metropolitano:

Il PD Metropolitano, dopo un ampio confronto interno nel direttivo del circolo, sceglie responsabilmente di favorire la costruzione di una nuova coalizione politica, democratica e progressista, per la guida della città di Casoria a sostegno della candidatura di Raffaele Bene Sindaco. Il PD rilancia così l’unità del campo largo attorno a nuovo progetto politico di cambiamento della città, contribuendo in modo determinante all’indicazione di un nuovo programma di governo in linea con le scelte strategiche nazionali per l’alternativa alla destra.

Giuseppe Annunziata e Francesco Dinacci – segretario e presidente PD Metropolitano Napoli

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Casoria: Violenza di genere nel giorno della festa delle donne

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É la serata della festa delle donne, sono circa le 23 ma in un’abitazione di Casoria c’è poco da festeggiare e soprattutto nulla da rispettare. I carabinieri della compagnia di Casoria raggiungono un appartamento nel centro della cittadina per una lite in famiglia. I fatti sono avvenuti altrove ma la donna è riuscita a fuggire ed è andata da suo papà.

La storia non solo è tragica ma anche lunga e vive di più episodi. Si inizia con il litigio e in casa c’è lui – 38enne e palesemente ubriaco – e la compagna, che di anni ne ha 38 anche lei. Ad assistere immeritatamente alla scena il piccino di 6 anni, figlio della coppia. Lui beve spesso e forse fa uso anche di droga. La situazione è insostenibile e la donna tenta di reagire. Questo fa esplodere per l’ennesima volta – le indagini dei carabinieri permetteranno infatti di ricostruire innumerevoli episodi di maltrattamenti a partire dallo scorso agosto – l’ira dell’uomo.
Il 38enne devasta l’appartamento e tra urla e pianti che fanno da sottofondo minaccia di morte la donna che prende il piccolo e fugge in auto dal proprio padre.

L’uomo torna alla carica e raggiunge la compagna sotto casa paterna. Prendende che lei scenda ma fortunatamente la vittima non accetta. É un energumeno e a pugni distrugge l’auto utilizzata dalla donna. Ci vorranno 8 carabinieri per bloccare il 38enne che anche in presenza dei militari continua a minacciare di morte la vittima. Il 38enne è stato arrestato e trasferito in carcere dove dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale

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Camorra, quattro nuove interdittive antimafia, l’intervento del prefetto nei comuni di Napoli, Casoria, Roccarainola e Giugliano in Campania

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Aziende a rischio infiltrazioni della camorra: il prefetto di Napoli adotta altre quattro interdittive antimafia nei confronti di imprese dell’area metropolitana di Napoli. Nella giornata di ieri, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia, ha adottato ulteriori quattro provvedimenti interdittivi nei confronti di ditte che operano nel settore dell’edilizia e dell’attività di distribuzione di alimenti e bevande, ed hanno la propria sede legale nei comuni di Napoli, Casoria, Roccarainola e Giugliano in Campania. 

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