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MUGNANO. L’Amministrazione salva 13 cooperative, lunedì l’approvazione della variazione di bilancio

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L’Amministrazione Sarnataro salva 13 cooperative, lunedì l’approvazione della variazione di bilancio

MUGNANO – L’Amministrazione Sarnataro salva 13 cooperative, lunedì l’approvazione della variazione di bilancio.

L’atto, che sarà approvato dal Consiglio comunale, consentirà al Comune di procedere al pagamento diretto – per la propria parte – per i servizi forniti nel 2019 dalle cooperative sociali che operano nell’ambito N16, bypassando così il Comune capofila di Melito attualmente in dissesto finanziario.

A seguito dell’insediamento dell’Osl (Organo Straordinario di Liquidazione) nell’Ente capofila dell’ambito, i pagamenti alle cooperative (alcune avanzano crediti dal 2015) si sono completamente bloccati, mettendo in ginocchio decine di operatori del III settore e creando numerosi disagi per gli utenti diversamente abili ospiti nei vari centri polifunzionali interessati.

E’ doveroso da parte nostra – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Canditonegarantire un minimo di sostegno alle Coop che quotidianamente sono impegnate nel garantire i livelli essenziali di assistenza. Non possiamo tollerare che chi si impegna nel proprio lavoro non venga retribuito in modo adeguato. Questa è stata e sarà la nostra battaglia”.

Per far fronte alla situazione proprio il sindaco Luigi Sarnataro ha proposto di far pagare l’anno in corso ai singoli Comuni e non più dalle casse dell’ambito.

In assenza dei fondi – sottolinea il primo cittadino – numerose cooperative rischiano seriamente di chiudere i battenti, lasciando senza lavoro gli operatori, a casa numerosi ragazzi con disabilità e mettendo anche a rischio l’assistenza domiciliare a persone anziane o malate.

Una situazione drammatica che non potevamo fingere di non vedere.

Ecco perché, insieme alla mia maggioranza, abbiamo deciso di portare una variazione di bilancio e pagare direttamente le cooperative.

Inoltre con questa variazione andremo ad erogare anche gli assegni di cura, fermi anche in questo caso da un anno.

Ringrazio il coordinamento di ambito che ha autorizzato questa importante manovra. Senza la collaborazione degli altri Comuni dell’ambito non riusciremo a risolvere il problema fino in fondo, ma con questo provvedimento iniziamo a dare un segnale e una boccata d’aria alle cooperative che rischiano di dover dichiarare la bancarotta.

Ringrazio il coordinamento di ambito che ha acconsentito a questa importante manovra“.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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