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Regionali 2020. Renzi boccia De Luca. Ecco il nome (segreto) che mette insieme Pd e M5S

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Terremoto nel centrosinistra. I sondaggi pubblicati dal Mattino qualche giorno fa, secondo i quali attesterebbero il centrodestra in vantaggio di 10 punti percentuali in Campania, hanno scosso, e non poco, i vertici nazionali di Pd e M5S. A tal punto di procedere a gamba tesa. E’ di questa mattina la notizia che riguarda Gennaro Migliore. Deputato di Italia Viva eletto da capolista nel collegio proporzionale Napoli Nord nonché uomo di Renzi in Campania. In un’intervista al Mattino l’ex pupillo di Bertinotti non lascia spazio ad altre interpretazioni: “Ora De Luca faccia un passo indietro”. Più chiaro di così, si muore. La posizione di Migliore, peraltro condivisa su Facebook anche dalla pagina ufficiale del partito (quasi a voler rafforzare e legittimare le dichiarazioni del renziano napoletano), si accoda al superamento già manifestato nelle stanze romane, e mai pubblicamente, da Zingaretti, Di Maio e Fico. Ora il dato è tratto. Nessuno vuole De Luca. Oltre i motivi e le opinioni. Da Roma al centro direzionale. Proprio così. Pure le pietre sanno che gli “antideluchiani” per eccellenza si trovano proprio nel Pd campano. Mario Casillo e Lello Topo non aspettano altro. In questa legislatura regionale sono stati messi perennemente nell’angolo.

Tutte le decisioni sono passate per mano e per conto del governatore. La scelta di voler “inchiodare” la giunta tecnica per 5 anni, senza dar spazio alle ambizioni di qualche consigliere, è quella che più rappresenta la “fotografia” dei rapporti col consiglio regionale. Per non parlare dei dissidenti. Ma ormai è storia. Andiamo avanti. Le parole di Migliore per offrire “una risposta politica a Salvini in Campania” non sono montate a caso. Innanzitutto c’è da chiedersi perché. Sondaggi a parte, la questione è politica. Ad aver aderito ad Italia Viva pubblicamente sono Luigi Bosco, consigliere di maggioranza, e Nicola Caputo, consigliere delegato all’Agricoltura in Regione ed ex europarlamentare dem. Entrambi fedelissimi dell’ex sindaco di Salerno in provincia di Caserta. Stando ad alcune indiscrezioni provenienti da fonti renziane, l’ex premier e leader di Italia Viva attendeva un’operazione diametralmente opposta. De Luca, che non ha mai nascosto le sue simpatie verso Renzi salvo condannargli alcune scelte compiute ai tempi del governo, avrebbe potuto e dovuto aderire in via ufficiale al nuovo partito prima di tutti. Una scelta del genere avrebbe comportato in automatico l’arrivo dei vari esponenti deluchiani in Campania. Oltre a quella componente moderata (vedi Sommese) che non ha ancora deciso, almeno ufficialmente, la strada da intraprendere. Il lungo attendismo di De Luca è stato registrato a Roma come un rifiuto. Una totale indifferenza rispetto alla prospettiva renziana. Niente di più, niente di meno. Una domanda, a questo punto, sorge spontanea. Qual è il nome segreto di Renzi per la Campania? Raffaele Cantone.

Al netto delle smentite di rito, l’ex Presidente dell’Anac è il profilo ideale che metterebbe tutti d’accordo. Il vero valore aggiunto in Campania dell’alleanza Pd-M5S-Leu-Iv. Sul magistrato originario di Giugliano convergerebbe pure De Magistris. Il sindaco di Napoli è un ex collega e conosce molto bene l’ex esponente della Dda napoletana. Insomma, il concetto è fin troppo chiaro. Finita qui? Nemmeno per sogno. Che fine farà De Luca? L’ipotesi di una candidatura “in solitaria” resta sul tavolo ma è assai remota. Riflettiamoci un attimo. Chi presterebbe il fianco ad un progetto di sicura sconfitta? Chi si candiderebbe a sostegno di una mini coalizione destinata a fallire, che spaccherebbe il centrosinistra e che spianerebbe la strada al centrodestra unito? Roba da manicomio. Anche se dalla Capitale rimbalza una serie di exit strategy. La più gettonata riguarda una proposta per il figlio Piero, deputato democrat. In caso di voto anticipato, peraltro sempre più probabile dopo gli ultimatum lanciati da Zingaretti, il Pd gli garantirebbe un posto sicuro nel listino bloccato a Salerno qualora la legge elettorale non dovesse subire grosse modifiche.  Un vento di tempesta avvolge i piani di riconferma del governatore salernitano. Il fronte “anti De Luca”  è ben nutrito. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Attualità

Covid-19 in Italia. I dati del giorno: più di 450 i decessi nelle ultime 24 ore

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Sono 23.987 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia quest’oggi, venerdì 26 marzo, a fronte di 354.982 tamponi eseguiti.

Il tasso di positività, secondo il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile, si attesta come giovedì al 6,8%.

Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 457, per un totale di 107.256 dall’inizio della pandemia.

Aumentano di 8 unità le terapie intensive (3.628 in tutto), mentre sono 48 in più i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid.

I guariti odierni sono 19.764.

Sono 3.628 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 8 più rispetto a giovedì nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 288.

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.472 persone per coronavirus, in aumento di 48 unità rispetto alle 24 ore precedenti.

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Attualità

Coronavirus. La situazione in Campania: il bollettino dell’Unità di Crisi

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Quest’oggi, venerdì 26 marzo, come di consueto, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato il consueto bollettino quotidiano relativo alla situazione del Coronavirus in Campania.

Questi i dati del giorno:

Positivi del giorno: 1.947 (*)
di cui
Asintomatici: 1.250 (*)
Sintomatici: 697 (*)
* (Positivi, Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai tamponi molecolari)
Tamponi molecolari del giorno: 18.599
Tamponi antigenici del giorno: 3.394
Deceduti: 42 (24 deceduti nelle ultime 48 ore, 18 deceduti in precedenza ma registrati ieri)
Totale deceduti: 5.158
Guariti: 2.894
Totale guariti: 226.818
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 181
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 1.586
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CAMPANIA. Nuova ordinanza pronta: riaperti mercati con percorsi separati

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Il Governatore De Luca sta limando gli ultimi dettagli prima di annunciare e, pubblicare, probabilmente in giornata, una nuova ordinanza.

Con quest’ultima, sulla base degli ultimi dati acquisiti in relazione alla situazione epidemiologica, a modifica della precedente ordinanza numero 10, la Regione Campania dispone che le attività mercatali relative ai generi alimentari, agricoli e florovivaistici sono consentite.

Le attività saranno, però, subordinate all’adozione da parte dei Comuni di piani di sicurezza finalizzati a regolare gli accessi alle aree mercatali, con percorsi separati, a evitare assembramenti e comunque nel rispetto dei protocolli di sicurezza

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