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NAPOLI. Maxi operazione delle forze dell’ordine: controlli, sequestri e sanzioni

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Ieri la Questura di Napoli, in stretta sinergia con le altre forze di polizia, ha organizzato un servizio di controllo del territorio nell’area mercatale di borgo Sant’Antonio Abate attuato da personale del Commissariato Vicaria-Mercato, del NAS dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.

Il servizio si è svolto con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dei Falchi della Squadra Mobile, del Reparto Mobile, delle Unità Cinofile antidroga e ordine pubblico dell’Ufficio Prevenzione Generale e della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.

Sono state identificate 216 persone e controllati circa 55 veicoli di cui 5 privi di copertura assicurativa.

Sono state denunciate 10 persone per la manomissione di contatori dell’ENEL e 4 per allaccio abusivo alla rete elettrica e idrica.

Inoltre, all’interno di una piccionaia, sono stati rinvenuti un’ascia, una doppietta a canne mozze con matricola abrasa, 58 cartucce di vario calibro.

Sono stati sequestrati 200 kg di tabacchi lavorati esteri, 5 motocicli abbandonati, 3 motocarri utilizzati come deposito, 8 banchi per vendita di frutta e abbigliamento, un cantiere adibito a smaltimento illecito di amianto.

Sono state elevate 44 sanzioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico e contestate 8 contravvenzioni per esercizio abusivo di attività commerciale, 15 per affissione pubblicitarie abusive e due per mancato possesso delle certificazioni sanitarie.

Infine, sono state sanzionate, per oltre 4000 euro e con sospensione della licenza, due attività commerciali in cui sono stati rinvenuti e sequestrati 33kg di alimenti dei quali non è stato esibito il certificato di rintracciabilità

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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