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Coronavirus, le richieste delle Scuole Paritarie

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Le scuole paritarie che fanno parte del sistema nazionale d’istruzione, anche in questo momento difficile della nostra storia, intendono continuare a mantenere una positività di rapporto tra docenti, alunni e genitori, attraverso un servizio educativo di qualità.

Esse intendono, altresì, garantire il lavoro dei loro docenti, nella convinzione che, quando l’attuale emergenza sanitaria sarà finita, ci sarà sempre più bisogno della loro opera, per continuare una necessaria esperienza formativa, basata sul merito, sull’impegno e sull’acquisizione di competenze nuove.

A questo scopo si chiede:

– a tutela dei nostri dipendenti, di garantire un rapido accesso alla cassa integrazione in deroga, al Fis e a tutti gli ammortizzatori sociali;

– di istituire un fondo straordinario e forfettario per esonerare i genitori dal pagamento delle rette per tutta la durata dell’emergenza sanitaria e di poter godere della detraibilità totale di esse per l’anno 2020, e prevedere la restituzione alle famiglie stesse nei casi in cui le scuole le avessero già incassate per suddetto periodo;

– di estendere agli alunni delle scuole paritarie la possibilità di accesso ai fondi previsti per le “Piattaforme didattiche a distanza”;

– di azzerare le imposte e i tributi locali nel 2020;

– di consentire la fruizione dei contributi ministeriali anche in assenza del DURC;

– di prevedere le stesse misure rispetto al pagamento del fitto dei locali, non facendo distinzione tra le categorie catastali di appartenenza.

Le loro richieste hanno il fine di incentivare la pluralità dell’istruzione in Italia, ritenendo che sostenere la scuola adesso costituisce il migliore investimento per il futuro.

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Attualità

Per la prima volta in Europa sperimentato il treno Hyperloop: viaggerà a 700 km/h

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Al via i primi test in Europa per Hyperloop, l’innovativo treno capace di viaggiare a velocità record all’interno di cilindri vuoti, senza la resistenza dell’aria. Nel neonato Centro Europeo Hyperloop, nei Paesi Bassi, sono stati fatti viaggiare i primi vagoni per 100 metri e l’obiettivo finale è realizzare i primi collegamenti rapidi nel 2030.

Inaugurata poco meno di 6 mesi fa la struttura di test del centro, di appena 420 metri di lunghezza, ha ora visto viaggiare su rotaia i primi vagoni senza attrito con l’aria. I vagoni hanno raggiunto una velocità massima di poco più di 30 chilometri orari percorrendo appena 100 metri, ma si tratta di un primo test per analizzare tutte le possibili difficoltà per l’implementazione del progetto su larga scala.

La tecnologia Hyperloop punta infatti a costruire nuove tipologie di treni superveloci, in grado di superare 700 chilometri l’ora, per collegare città distanti poche centinaia o migliaia di chilometri in modo più rapido ed efficiente degli aerei. Un sogno reso possibile dalla creazione di lunghi cilindri perfettamente sigillati da cui poter eliminare l’aria, così da eliminare l’attrito.

Hyperloop sfrutta la levitazione magnetica e tubi sotto vuoto per ottimizzare velocità e consumi. L’Hyperloop è inoltre progettato per essere completamente automatizzato, per garantire ai viaggiatori la massima sicurezza e riducendo il rischio di errori umani, spesso alla base degli incidenti ferroviari e di cancellazioni e ritardi dei treni.

Il piano per l’Italia prevede inizialmente tratte brevi per collegare gli scali aeroportuali alle grandi città. Sarà possibile percorrere Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino in circa due minuti.
L’obiettivo principale è però collegare Milano e Roma in meno di mezz’ora. In futuro si prospettano anche collegamenti tra altre grandi città come Torino e Venezia, creando una vera e propria rete di trasporto ultraveloce, inizialmente limitata al Nord Italia.


(fonte: thegap_media)

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Italia, parla il ministro Musumeci: “Obbligo di polizze sulle case contro i rischi del clima”

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In occasione dell‘Insurance High-Level Conference dell’Ania, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha così parlato della delicata situazione calamita naturali che stanno investendo il nostro Paese. Ecco le sue parole:

“Nel disegno di legge sulla ricostruzione abbiamo messo la necessità, anche per le famiglie e i cittadini, di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa quando sarà affrontato il tema della polizza, ma è più utile tutelare il mercato immobiliare o il bene della propria vita e di quella dei propri cari?”.

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San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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