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Trasloco a CASERTA: quanto può costare?

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Traslocare a Caserta quanto può costare? Richiedi un preventivo

Un trasloco è sempre un evento importante nella nostra vita e il trasferimento in un altro luogo implica anche un passaggio di tutti i beni materiali che ci appartengono.

Se devi traslocare a Caserta e vuoi eseguire ogni cosa nel migliore dei modi rivolgiti ad una ditta specializzata e chiedi un preventivo. In genere i professionisti del settore sono ben organizzati e facilitano ogni operazione grazie ai mezzi di cui dispongono e al personale qualificato semplificando ogni fase.

Nella richiesta del preventivo ricorda però di specificare alcuni aspetti molto importanti che aiuteranno la ditta a fornirti un preventivo il più preciso possibile. Ecco quanto può costare traslocare a Caserta!

Traslocare casa a Caserta quanto può costare: cosa richiedere nel preventivo

Per facilitare la stesura di un preventivo e sapere quindi quanto può costare traslocare a Caserta bisogna fare un elenco dettagliato di tutti i beni, così da consentire alla ditta di farsi un’idea del carico da trasportare. Nel preventivo di trasloco quindi devi:

– Specificare se desideri lo smontaggio e rimontaggio dei mobili.

– Indicare se vuoi custodire e imballare oggetti fragili particolari con le tecniche utilizzate dai professionisti per evitare che si possano rompere durante il trasporto.

– Indicare anche se occorre trasportare anche elettrodomestici come frigorifero, lavatrice e altri oggetti ingombranti che richiedono un imballaggio speciale.

Dopo aver inviato la richiesta online la ditta provvederà a stilare il preventivo e se ritieni che vada bene puoi confermarlo stabilendo data e contatti. Accertati che la ditta emetta fattura con IVA e che disponga delle dovute garanzie come iscrizione all’albo dei trasportatori e assicurazione. Inoltre, verifica che il contratto includa tutte le voci necessarie elencate nel preventivo.

Traslocare a Caserta quanto può costare: dipende da diversi fattori

Il costo di un trasloco a Caserta dipende da tanti fattori, e oltre che dalla quantità di mobili e oggetti da trasportare dipende anche dal personale impiegato per svolgere tutte le operazioni.

Anche la difficoltà del trasloco incide sul prezzo e chiaramente eseguire un trasloco dai piani alti richiede l’intervento di mezzi adeguati e di personale competente per manovrarli.

In genere un trasloco a Caserta per un’abitazione di circa 80 mq con smontaggio di mobili e rimontaggio può oscillare tra i 500 e i 1500 euro, ma tutto dipende sempre dalla difficoltà delle operazioni, dalla quantità di mobili da smontare e rimontare e dal personale impiegato per portare a termine l’intervento.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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