Resta sintonizzato

Attualità

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania

Pubblicato

il

CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO

L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 329 tamponi di cui 5 risultati positivi;

– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 710 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 124 tamponi di cui 1 risultato positivo;

– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 453 tamponi di cui 2 risultati positivi;

– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 164 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 189 tamponi di cui 1 risultato positivo;

– Laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II: sono stati esaminati 147 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 268 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 134 tamponi di cui 3 risultati positivi;

– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 100 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 120 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;

– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 88 tamponi di cui nessuno risultato positivo;

– Laboratorio Biogem sono stati esaminati 291 tamponi di cui 3 risultati positivi.

Positivi di oggi: 15

Tamponi di oggi: 3.117

Totale complessivo positivi Campania: 4.630

Totale complessivo tamponi Campania: 124.370

Attualità

Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

Pubblicato

il

L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

Continua a leggere

Attualità

Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

Pubblicato

il

Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

Continua a leggere

Attualità

Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy