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Società

Coronavirus, il monitoraggio del corpo nazionale dei vigili del fuoco (dal 20 Febbraio)

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“Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco effettua quotidianamente il monitoraggio del personale rimasto coinvolto nel contagio da COVID-19 o comunque soggetto a misure di quarantena preventiva, attraverso il costante confronto con le Direzioni regionali e gli Uffici centrali del Dipartimento.

Dal 20 febbraio 2020 sono 1.756 le unità VF interessate di cui 227 quelle risultate positive da inizio emergenza, 1.436 hanno concluso il periodo di quarantena e sono rientrate in servizio, mentre 5 unità sono decedute: un Capo Reparto del Comando di Salerno, un Ispettore Antincendi del Comando di Parma, un Capo Squadra Esperto del Comando di Catania, un Capo Reparto del Comando di Cosenza, un Capo Reparto del Comando di Forlì-Cesena

In totale, alla data odierna, risultano interessate dall’emergenza 315 unità VF:

− 218 unità in isolamento domiciliare per sorveglianza preventiva;

− 97 unità positive al COVID-19, di cui 86 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva e 11 sono ospedalizzati.”

Testo ripreso dal “Notiziario ufficiale dei Vigili del Fuoco”

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Cinema

Notte degli Oscar 2024, domina Oppenheimer con 7 statuette: delusione per Matteo Garrone e il suo Io Capitano

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Si è tenuta questa notte al Dolby Theatre di Los Angeles la cerimonia degli Oscar 2024, che ha visto il dominio incontrastato di Oppenheimer, biopic di Universal sul padre della bomba atomica Robert J.

Il film si è aggiudicato ben sette statuette su 13 nomination: miglior film, miglior regia (Christopher Nolan), miglior attore protagonista (Cillian Murphy), miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), miglior montaggio, fotografia e migliore colonna sonora originale.

L’Italia invece, ha incassato la delusione di Matteo Garrone, giunto in finale nella categoria miglior film internazionale con il film Io Capitano, sconfitto da La zona d’interesse, pellicola di Jonathan Glazer sull’Olocausto raccontato da fuori delle mura di Auschwitz, che ha trionfato anche nella categoria per il miglior sonoro.

Per quanto riguarda Greta Gerwig e il suo ‘Barbie’, è riuscito ad imporsi soltanto nella categoria per la miglior canzone, che ha visto il successo di Billie Ellish. Verosimilmente, l’unico film che ha tenuto testa ad Oppenheimer è stato ‘Povere Creature’ di Yorgos Lanthimos, che si è aggiudicato ben quattro statuette su 11 candidature: miglior design, make up e costumi, e il premio alla miglior attrice protagonista Emma Stone, sublime nei panni di Bella Baxter.

Delusione invece per Martin Scorsese e il suo ‘Killers of the Flower Moon’, rimasto a bocca asciutta nonostante le 10 nomination.

Il momento più toccante si è avuto durante i discorsi di Da’Vine Joy Randolph vincitrice nella categoria miglior attrice non protagonista per ‘The Holdovers-Lezioni di vita’, la quale ha singhiozzato evocando tutte le persone che l’hanno accompagnata nella vita a partire dalla madre, e di Robert Downey Jr. che si è così rivolto alla moglie: “Lei è stata il mio veterinario, che mi ha trovato quando ero un cucciolo randagio abbandonato e mi ha riportato alla vita. Io avevo più bisogno di questo film che loro di me”.

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Cultura e spettacolo

Festival di Sanremo, Amadeus in conferenza stampa: “Giusta la protesta degli agricoltori, se vengono li accolgo”

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione del 74esimo Festival di Sanremo, che si apre domani martedì 6 febbraio, il conduttore Amadeus ha risposto alla richiesta degli agricoltori di avere ospitalità al Festival.

Ecco le sue parole:

“Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno. Se vengono li accolgo”.

Poi, a chi lo accusa di aver ricevuto pressioni dalla Rai per fare un festival meloniano, il conduttore risponde:

” Posso smentire qualunque cosa. Ho incontrato Sergio appena è diventato amministratore delegato e mi ha detto: ‘Puoi continuare a fare il festival liberamente come hai fatto negli ultimi 4 anni’. Non mi ha mai fatto una telefonata per chiedere chi ci sarà. Nei festival precedenti mai cercato cose sensazionali a tavolino. I miei festival non sono schierati, in passato sono stato attaccato sia da destra che da sinistra”.

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campania

Alessandro Siani conferma annuncia che il terzo e ultimo film de “Il benvenuto al Sud” si realizzerà a Castellabate

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“Sto dando una notizia in esclusiva: mi è appena arrivato il soggetto di Bentornati al Sud, terzo capitolo della saga di Benvenuti al Sud. Quindi sì, si farà!” lo annuncia Alessandro Siani durante la puntata del podcast Passa dal BSMT condotto da Gianluca Gazzoli su YouTube e disponibile su Spotify e le principali piattaforme di streaming. Da alcuni mesi la notizia sull’ipotesi di un terzo film è stata data da Claudio Bisio proprio ai microfoni di Passa dal BSMT. Oggi, non è più solo un’idea o un desiderio, ma una realtà. Il film sarà realizzato e sia Bisio che Siani sono entusiasti di girarlo. “Ho sentito Claudio e il soggetto ci piace” racconta Siani a Gazzoli.

Si ritorna sul set dopo molti anni dall’uscita di un cult che è stato uno dei grandi successi cinematografici degli ultimi decenni al box office italiano e che, in qualche modo, ha contribuito a lanciare Siani al cinema. “In più di 10 anni ci sono arrivate tante proposte ma adesso è arrivato il momento giusto per farlo, per raccontare com’è cambiato il nostro paese” dice Alessandro Siani “Essendo lontani dalla retorica, ma ci sono ancora delle differenze tra Nord e Sud che ancora sentiamo come quella degli stipendi. Secondo me abbiamo trovato una chiave che può essere interessante affrontare”.

L’attore e regista napoletano non vede lora di ritornare a Castellabate: “Sarà bello ritornare lì e rivedere quei personaggi per chiudere in bellezza questa trilogia. Spero che al pubblico piaccia. Fu un film magico per entrambi. Prima di girare Benvenuti al Sud già conoscevo Claudio perché lui era il gran capo di Zelig, dove bazzicavo. Incontrarlo sul set è stato importante perché abbiamo messo a confronto due scuole di comicità e, a volte di pensiero, diverse”. Quel film gli ha cambiato la vita.

“All’inizio nessuno ha creduto in quel film. Ha avuto vari rinvii prima che uscisse. Il primo a intuire che sarebbe stato un successo è stato Bisio” racconta il comico “A me ha cambiato la vita. Ho avuto il coraggio di rinunciare a un buon contratto per una serie di film di Natale per girare Benvenuti al Sud che sulle prime poteva essere un azzardo. Ho rinunciato a una sicurezza per un copione che mi faceva impazzire. Per me è stata la svolta perché dopo l’uscita del film c’è stata la mia partecipazione al Festival di Sanremo e da lì c’è stata la telefonata di Diego Armando Maradona che si complimentava della mia partecipazione a Sanremo. Così è nato il nostro primo incontro che inizialmente sarebbe dovuto essere un film e poi si è trasformata nell’idea dello spettacolo che abbiamo fatto insieme al Teatro di San Carlo”.

Attualmente Alessandro Siani sta riscuotendo successo al cinema con Succede anche nelle migliori famiglie ma in contemporanea è anche al Teatro Diana per i 20 anni del suo celebre Fiesta e al Teatro Augusteo con il musical di Mare Fuori che“Io non ho mai smesso di fare spettacoli dal vivo. Adesso mi sto divertendo con un’altra sfida che è portare in teatro il musical di Mare fuori” afferma spiegando com’è venuta fuori la possibilità di portare la serie fenomeno degli ultimi tempi in teatro “Avevo scritto un soggetto per un film di tre giovani registi. Tra le storie c’era quella di due ragazzi che si innamoravano nel carcere minorile di Nisida. Quando poi ho visto la serie ho pensato che sarebbe stato bello ampliare per raccontare una specie di Romeo e Giulietta appartenenti di due faide diverse. Mi è venuta questa idea, l’abbiamo messa su e abbiamo chiamato questi ragazzi alcuni dei quali protagonisti anche della serie. Abbiamo provinato 35.000 persone. Abbiamo debuttato a dicembre all’Augusteo e vedere questi giovanissimi che hanno delle standing ovation quando ballano, cantano e recitano mi emoziona. Adesso mi piace anche godere delle soddisfazioni altrui e mi piace essere un motivatore per loro che attraverso il teatro imparano la disciplina”.

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