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“La chiusura del Bosco di Capodimonte è un atto gravissimo”: la denuncia di De Magistris

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La chiusura del bosco di Capodimonte è un atto gravissimo” dura e diretta è stata la denuncia di De Magistris in merito alla chiusura del Bosco di Capodimonte, avvenuta dopo soli 4 giorni dalla riapertura.

Un parco di 120 ettari, con spazi enormi, il più grande d’Italia. La mancanza di coraggio sta corrodendo il Paese. La chiusura del parco va contro le disposizioni a tutela della salute che auspicano l’aumento degli spazi pubblici in cui le persone si possono muovere. Chiedo al direttore Bellenger di riaprire immediatamente il Bosco di Capodimonte al fine di non procurare un danno alla salute per gli abitanti di Napoli“.

Ma la direzione del Museo e Real Bosco ha spiegato di aver preso la decisione per le numerose infrazioni rilevate nei giorni scorsi e per l’assenza di accordo con le parti sociali circa l’affiancamento della vigilanza ministeriale con il personale di vigilanza privata.

Nonostante l’appello del sindaco di Napoli, il Real Bosco di Capodimonte resta così ancora chiuso. Ciò probabilmente non farà altro che causare ulteriori assembramenti sul lungomare. Non sono tante, infatti, le aree all’aperto della nostra città dove poter passeggiare, correre o portare i bambini. Con le belle giornate le persone preferiscono stare all’aperto e gli esperti sono del tutto favorevoli. Non potendo recarsi al Bosco, durante un weekend caldo e soleggiato come quello che stiamo vivendo, si recheranno tutti sul lungomare o alla Villa Comunale. Chiuderanno anche queste aree?

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Attualità

Amadeus firma per Warner Bros. Discovery: accordo quadriennale

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La notizia era nell’aria da tempo ma adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità: Amadeus entra nella squadra dei talenti di Warner Bros. Discovery, con un accordo della durata di quattro anni.

Ecco la nota del gruppo:

“Warner Bros. Discovery, dopo un 2023 senza precedenti e un inizio 2024 ancora più promettente, segna un nuovo clamoroso colpo nel mondo dell’intrattenimento televisivo. Amadeus, uno dei volti più amati della televisione italiana, showman, conduttore, dj, protagonista indiscusso ormai da anni del preserale, dell’access prime time e del prime time, direttore artistico dei record per i suoi Festival di Sanremo, entrerà nella squadra dei talenti targata Warner Bros. Discovery, una delle principali media company a livello mondiale”. 

Poi, prosegue: “Grazie a questo accordo, che avrà la durata di 4 anni, Amadeus debutterà già dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. Discovery, e collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo. Sulla base di questo accordo, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di access prime time e due di prime time. Nei prossimi mesi saranno annunciati i dettagli dei progetti che lo vedranno protagonista”.

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Campi Flegrei, L’INVG: “L’eruzione non è imminente”

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Continua a far rumore, dopo aver disturbato l’opinione pubblica nostrana, il documentario da “terror-movie” realizzato dalla Radiotelevisione Svizzera.
“Non c’è al momento nessun segnale di un’imminente eruzione dei Campi Flegrei” è quanto ha affermato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che tiene a precisare “si tratta di informazioni non basate sui dati e che ignorano completamente le attività scientifiche ivi svolte. Tutti i dati forniti da tale sistema non mostrano evidenze dell’imminenza di un’eruzione vulcanica. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio continuo che tiene conto di tanti parametri”.

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Manovra stipendi, Cristiano Ronaldo vince la causa contro la Juventus

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 Si è concluso il contenzioso tra la Juventus e Cristiano Ronaldo relativo ad alcune mensilità che il calciatore non aveva ricevuto a causa della cosiddetta ‘manovra stipendi’ durante la pandemia Covid-19 per la stagione 2020/21.

A spuntarla è stato l’asso portoghese, con la società bianconera che dovrà corrispondergli 19,5 milioni di arretrati congelati a causa del lock-down. In particolare Ronaldo percepirà un risarcimento del 50%, frutto del concorso di colpa presentato all’arbitrato per stipendi arretrati, differiti e mai saldati. La Juventus sosteneva invece che il calciatore avesse rinunciato a quei compensi.

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