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Avellino

Avellino. I vigili del fuoco salvano una bimba di 8 anni: le era rimasta incastrata una mano

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Nella tarda serata di ieri, in provincia di Avellino ad Atripalda, una bimba di 8 anni è rimasta incastrata con la mano in un elettrodomestico mentre cucinava insieme alla mamma.

I genitori non riuscendo a liberare la piccola, hanno prontamente inviato una richiesta d’aiuto ai vigili del fuoco che con rapidità si sono recati presso l’abitazione.

Il pronto-intervento molto particolare, ha funzionato alla perfezione e la bambina è stata liberata, prima, e poi trasportata dai soccorsi in ospedale, al Moscati di Avellino. Le sue falangi sono in ottime condizioni, ma il trauma e la paura resteranno e probabilmente la bambina non preparerà più la pizza per un bel po’.

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Avellino

Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori

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Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.

A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare. 
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.

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Avellino

Arresto sindaco di Avellino: rivelate le intercettazioni

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“Perché noi questi li paghiamo… anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza”, dice Gianluca Festa a uno degli imprenditori per convincerlo a sponsorizzare le manifestazioni del comune.
La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino.
Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma lo scenario potrebbe essere più ampio rispetto a quanto si possa pensare, l’ipotesi è anche quella di associazione a delinquere.
Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico.

fonte: Ansa.it

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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