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La rinascita del Napoli Teatro Festival Italia. Le date, gli eventi e come partecipare

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La Reggia di Capodimonte e Palazzo Reale incontrano il grande teatro internazionale.

Chiunque acquisti un biglietto dell’edizione 2020 del Napoli Teatro Festival Italia per uno spettacolo programmato negli spazi del Real Bosco di Capodimonte o di Palazzo Reale a Napoli avrà diritto a un biglietto gratuito per il museo dove è previsto l’evento, da utilizzare nei giorni successivi alla rappresentazione.

Il biglietto acquistato sarà vidimato nella data dello spettacolo e resterà valido fino al 31 agosto 2020.

Nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sanitaria per il contenimento del contagio da Covid-19, la visita si svolgerà su prenotazione, scegliendo data e fascia oraria, al fine di contingentare gli ingressi.

La tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, con il sostegno della Regione Campania.

La manifestazione quest’anno presenterà 130 eventi dal 1° al 31 luglio, di cui più di 30 spettacoli saranno ospitati a Capodimonte nel Cortile della Reggia (Porta Piccola) e nelle aree della Fagianeria e del Casino della Regina (Porta Miano), più di 35 spettacoli saranno ospitati a Palazzo Reale nel Cortile d’onore e Cortile delle carrozze e nel Giardino romantico.

L’accordo è fortemente voluto da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte e da Marta Ragozzino, direttore regionale Musei Campania, a testimonianza del legame tra diverse anime della cultura.

Per informazioni sugli spettacoli consultare il sito https://napoliteatrofestival.it/.

Il motto di quest’edizione particolare è “Il teatro rinasce con te”. La manifestazione, come sempre, avrebbe dovuto svolgersi a giugno ma a causa dell’emergenza sanitaria partirà dal 1° luglio e si svolgerà fino al 31, inaugurando la riapertura degli eventi culturali finanziati dalla Regione Campania.

Si svolgerà tutta interamente all’aperto in preziose e splendide location come il Palazzo Reale ed il Real Bosco di Capodimonte.

Il programma è stato ideato, come sempre, all’insegna della multidisciplinarità: con spettacoli, musica, danza, letteratura e mostre.

La volontà è quella di rendere l’arte un servizio pubblico ed è per questo che i prezzi saranno bassissimi: tra i 5 e gli 8 euro, in modo da rendere accessibile il teatro alle fasce sociali più deboli.

L’apertura ci sarà mercoledì 1° luglio all’interno della magnifica location di Palazzo Fondi con “Il Prestito”, una divertente e geniale commedia di Jordi Galcerán.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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