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De Luca: “In Campania bambini minori per lavoro nero in cambio di restituzione di prestiti ad usura”

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Nella consueta conferenza stampa del venerdì, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato della situazione Coronavirus:

Vogliamo dare un messaggio di speranza ai cittadini. Credo ci siano le possibilità per avviarci ad una fase di sviluppo straordinario della nostra Regione.

In queste settimane c’è stato un ritorno dell’epidemia dovuto alla riapertura dei confini e delle attività. Credo bisogna chiudere le porte a quei paesi che hanno un alto livello di contagio. Dobbiamo fare attenzione ai rientri dall’USA“.

Sulla scuola: “Bisogna decidere quando aprire l’anno scolastico in Campania, c’era un orientamento della Campania ad aprire dopo la tornata elettorale, verso il 24 settembre. C’è stata la nomina di Arcuri, come commissario per l’emergenza scolastica, che ha proposto una campagna di screening ad inizio settembre. Se ciò accadrà dovremo collocarci in quel periodo. Probabilmente decideremo di fare l’apertura dell’anno scolastico come il 90% delle regioni, intorno al 14 settembre“.

De Luca ha parlato dei focolai, spiegando come è stato spento quello di Mondragone: “Se c’è un focolaio, noi mettiamo tutti in quarantena per 15 giorni, poi si vede. Faremo attenzione nel controllare eventuali focolai e le zone di esplosione di contagi. Non possiamo perdere quanto fatto nei mesi scorsi. Dobbiamo avere consapevolezza che il problema è dietro l’angolo. Ripeteremo i tamponi nelle aree già esaminate“.

Poi De Luca ha parlato del Piano Socio-Economico, varato dalla Regione Campania:

In Campania alcune persone che vanno sotto usura, come restituzione del prestito, offrono bambini e bambine per il lavoro nero. Quando abbiamo deciso di varare il Piano Socio-Economico, l’abbiamo fatto perché sappiamo che in Campania, in alcuni territori, si rischia di andare sotto usura per 500 euro di prestito“.

Infine De Luca ha fatto il punto sulle diverse misure adottate in Campania a favore dell’economia e del lavoro:

Abbiamo integrato il fondo ai comuni per le agevolazioni per i fitti. Lunedì parte un bonus per le imprese turistiche. Abbiamo varato un bando per le imprese dell’agroalimentare, dell’abbigliamento, della moda, dell’aerospazio e della cantieristica.

Abbiamo affrontato mille emergenze. Oggi possiamo mandare un messaggio per i prossimi mesi per un obiettivo: far decollare in Campania un vero e proprio miracolo economico.

Apriremo una vertenza con il Governo per avere in Campania, nelle zone economiche speciali, quello che è stato fatto in Olanda, dove è stato introdotto un regime fiscale per cui tutte le grandi aziende del mondo vanno a stabilire la sede sociale in Olanda. Perché non possiamo farlo in Campania e al sud?!? La proposta, già fatta da alcuni parlamentari, è quella di avere per i nuovi investimenti in Campania la defiscalizzazione e la detassazione totale degli utili di imprese. Venire ad investire in Campania deve essere un grande affare per gli investitori. Dobbiamo determinare le condizioni per un boom economico.

Lavoro? L’obiettivo che propongo ai cittadini campani: abbiamo nelle mani la possibilità di creare un boom economico e di fare della Campania e del Mezzogiorno d’Italia un pezzo d’Europa che corre e non ha bisogno di assistenza, una realtà in grado di creare ricchezza e lavoro in un contesto di sicurezza e di qualità ambientale davvero straordinario“.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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