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Controlli dei Carabinieri a Torre Annunziata: maxi sequestro di droga

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Torre Annunziata: Carabinieri setacciano le strade del rione “Poverelli”

I Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, insieme a quelli del Reggimento Campania, del Nucleo Cinofili di Sarno e col supporto dall’alto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, hanno setacciato il rione “Poverelli” di Torre Annunziata ed effettuato numerose perquisizioni domiciliari.

L’attività, disposta dal Comando Provinciale di Napoli, è la prosecuzione di una sequenza di servizi straordinari di controllo del territorio, intensificati dopo i fatti criminali che hanno interessato il centro storico oplontino nell’ultimo bimestre.

Denunciata per detenzione di droga a fini di spaccio una 38enne già nota alle ff.oo. E’ stata trovata in possesso di alcune dosi di cocaina – per un peso complessivo di 2,2 grammi – e di un bilancino di precisione. L’intero stabile era protetto da un sistema abusivo di telecamere che sorvegliavano tutte le strade di accesso. Rimosso e sequestrato anche l’impianto.

In una cavità creata ad arte nel muro perimetrale di uno dei palazzi popolari del rione, le unità cinofile hanno rinvenuto un involucro contenente 17,5 grammi di marijuana pronta per essere smerciata. Anche in questo caso, alla sostanza era abbinato un bilancino di precisione.

Perquisiti 18 tra box ed appartamenti privati e individuate 2 persone in possesso di modiche quantità di marijuana: sono state entrambe segnalate alla Prefettura.

Nel corso del servizio è stato rintracciato ed arrestato un 52enne in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Il 52enne dovrà scontare 4 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per sottrazione e distruzione di cose sottoposte a sequestro ed abusivismi edilizi.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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