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Salerno. Danni alle auto con carburante adulterato: sequestrata una pompa di benzina

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Nei giorni scorsi, su disposizione della locale Procura, i Finanzieri del Comando Provinciale
di Salerno hanno sottoposto a sequestro, a Pontecagnano (SA), un impianto stradale di
distribuzione di carburanti e circa 5.000 litri tra gasolio, benzina ed olio lubrificante.

Il provvedimento del G.I.P. scaturisce da una verifica fiscale in materia di accise sui prodotti
energetici svolta, con il coordinamento del Gruppo di Salerno, dalle Fiamme Gialle della 1^
Compagnia, che hanno in questo modo riscontrato una serie di anomalie nella gestione del
distributore, appartenente al circuito delle cosiddette pompe bianche.

I successivi sviluppi investigativi hanno poi messo in luce lo stoccaggio di carburante in
quantità superiore alla capienza massima dei serbatoi, conseguenza degli artifici contabili
con i quali il responsabile aveva cercato di giustificare cartolarmente l’acquisto di prodotto
in contrabbando.

Inoltre, le successive analisi chimiche eseguite, presso i laboratori specializzati dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli, sui campioni prelevati durante l’intervento hanno permesso di
accertare la non conformità dei prodotti, evidenziando la presenza di alte concentrazioni di
oli pesanti, destinati ad usi diversi dalla carburazione e combustione e, quindi,
estremamente dannosi per le autovetture degli ignari clienti.

L’acquisto e la vendita in contrabbando, come pure l’illecita miscelazione dei carburanti,
consentivano al distributore di praticare prezzi notevolmente più bassi rispetto alla media
del mercato, così alterando le regole di leale concorrenza a scapito degli imprenditori onesti
del medesimo settore.

A muovere i fili dell’ingegnoso meccanismo fraudolento, il legale rappresentante della
società, M. E., al quale sono contestati i reati di contrabbando di oli minerali e frode in commercio.

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Gianfranco Marcello è il Nuovo Direttore del Penitenziario di Secondigliano

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NAPOLI – Gianfranco Marcello, già apprezzato direttore delle case circondariali di Benevento e Ariano Irpino, assume la guida del carcere di Napoli Secondigliano. La sua nomina è vista come un rafforzamento della direzione, data la sua reputazione di punto di riferimento per l’operatività e l’efficienza negli istituti penitenziari, con un particolare impegno nel settore della sicurezza.

L’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) ha accolto con favore la nomina del nuovo direttore, esprimendo i “più sinceri auguri e auspicando una proficua collaborazione con il personale di polizia penitenziaria e con le organizzazioni sindacali”.

In una nota congiunta, il presidente dell’USPP, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale, Ciro Auricchio, hanno dichiarato: “Affronteremo con il nuovo direttore, pertanto, ogni problematica con la massima trasparenza, certi che attraverso un sereno e costruttivo confronto, si possano conseguire importanti traguardi per la salvaguardia della dignità professionale del personale di polizia penitenziaria”.

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A Salerno un presidio di solidarietà per il Colonnello indagato nell’omicidio Vassallo

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SALERNO, 14 novembre 2025 – Un’ondata di solidarietà ha animato questa mattina la Cittadella Giudiziaria di Salerno, dove un nutrito gruppo di amici ed ex colleghi si è radunato in sostegno del Colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, indagato nell’inchiesta sull’omicidio del “sindaco-pescatore” Angelo Vassallo.

I manifestanti, alcuni giunti perfino da Lazio e Sicilia, hanno indossato magliette e casacche con la scritta “Io sto con Fabio Cagnazzo” e hanno posizionato uno striscione con la richiesta “Verità e giustizia anche per Fabio Cagnazzo”. Il presidio si è tenuto in concomitanza con il prosieguo dell’udienza preliminare all’interno del Palazzo di Giustizia.

Un amico del Colonnello ha preso la parola, sottolineando le ragioni della mobilitazione: “Siamo qui per testimoniare vicinanza a Fabio e chiedere la verità processuale. Siamo estremamente convinti dell’innocenza di Fabio, lui è il primo che chiede giustizia non solo per sé ma anche per il sindaco Vassallo”.

Il portavoce ha poi aggiunto un’affermazione forte, evidenziando il profilo di Cagnazzo: “Lui è un uomo delle istituzioni, è un colonnello dei carabinieri che ha arrestato centinaia di latitanti e non è possibile che debba essere il capro espiatorio di questa vicenda”.

Presente al presidio anche la sorella del Colonnello Cagnazzo, mentre il figlio di Angelo Vassallo, Antonio, è stato visto accedere in Tribunale, rendendo l’atmosfera ancora più carica di attesa e tensione.

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Studenti in piazza a Napoli, anche bara per morte scuola pubblica

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Espongono striscioni e urlano slogan contro ‘genocidio, repressione e riarmo, gli studenti che sono scesi in piazza oggi a Napoli in un corteo partito da Piazza Garibaldi.

La manifestazione rientra nelle iniziative del #Nomeloniday promosso in diverse piazze italiane.
    In marcia anche una bara con sopra un fiore e una croce a simboleggiare la morte della ‘scuola pubblica, laica, antifascista’.

Tra i temi della protesta la denuncia della situazione a Gaza ed il no alla ‘militarizzazione’ del sapere e la necessità di una inversione totale rispetto alle politiche sul clima.

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