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BOSCOREALE. Serra di cannabis nel terreno confinante e marijuana in casa: arrestato 35enne

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BOSCOREALE: una serra di cannabis nel terreno confinante e marijuana in casa. 35enne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Boscoreale hanno arrestato per coltivazione e detenzione di stupefacente a fini di spaccio Ciro Guastafierro, un 35enne del posto già noto alle ff.oo., che aveva avviato in un terreno confinante con la propria abitazione, tra piante comuni, la coltivazione di 5 piante di cannabis indica.

Ciascuna aveva raggiunto l’altezza di 1 metro e mezzo e complessivamente un peso di 4,450 chilogrammi.

Le piante erano destinate verosimilmente alla produzione di stupefacente da destinare alla vendita al dettaglio.

Occultati in tre diversi mobili, infatti, i militari hanno rinvenuto 68 grammi di “marijuana” già essiccata. 10 grammi erano già stati suddivisi in 7 dosi, pronte per la cessione. Sequestrati anche bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi.

L’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

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Boscoreale, muore travolto da un carico di aglio

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Una vera e propria tragedia ha sconvolto la comunità di Boscoreale dove, nella mattinata di ieri, un 76enne di Scafati, Vincenzo Bifulco, è stato travolto dal carico di un camion, che trasportava aglio, perdendo così la vita.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava passeggiando in via Sardoncelli quando, per cause in via di accertamento, le cassette d’aglio perse da un camion in transito lo hanno travolto. L’autotrasportatore si sarebbe fermato tempestivamente per soccorrere l’uomo ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Nemmeno l’intervento dei sanitari del 118 è servito a salvare la vita di Vincenzo. Poco dopo sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Boscoreale per effettuare i rilievi del caso ed avviare le indagini. Stando a quanto rende noto ‘Il Mattino’ la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta. Per la salma sarà disposta l’autopsia.

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Covid, a Caivano chiusi tutti gli uffici delle politiche sociali e l’isola ecologica

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La quarta ondata fa salire a 134 il numero dei positivi a Caivano, mentre sono stati chiusi tutti gli uffici delle politiche sociali, situati sul Corso Umberto I.

Off limits anche l’isola ecologica di via Rosselli, a causa della positività al Covid-19 di un dipendente.

Gli uffici resteranno chiusi al pubblico fino a nuove disposizioni, mentre sono stati già disposte le misure precauzionali per pulizia e sanificazione straordinaria di tutti i locali.

E’ necessario vaccinarsi e continuare a mantenere comportamenti prudenti – afferma il sindaco Enzo Falco – indossando correttamente la mascherina e rispettando sempre tutte le norme igienico-sanitarie anticovid. Abbiamo stanziato 300 mila euro per le disinfestazioni anticoronavirus”.  

Inoltre 23.192 di persone, pari al 72% della popolazione, hanno effettuato la seconda dose di vaccino (72 % popolazione) e 6.786 hanno completato la terza dose di vaccino (21 % popolazione).

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Boscoreale. Prende in prestito 3.000 euro ma ne restituisce 39.000: usuraia 63enne in manette

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Nella mattinata di oggi, mercoledì 18 agosto, i militari della Stazione di Boscoreale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere mssa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di una donna 63enne, gravemente indiziata in ordine ai reati di usura ed estorsione.

L’attività di indagine, condotta dai Carabinieri e condotta da questa Procura della Repubblica, ha permesso di riscontrare la denuncia presentata dalla persona offesa, la quale, dopo aver ricevuto dall’indagata, nel 2015 un prestito di 3.000 euro, è stata costretta a versare mensilmente interessi a tassi usurari fino al novembre del 2020 per un importo complessivo pari a circa 39.000 euro.

Gli inquirenti, attraverso l’assunzione di una serie di testimonianze e l’acquisizione dei relativi riscontridocumentali, hanno ricostruitol’intera sequenza degli eventi, dall’accordo iniziale fino al momento in cui la vittima, ormai incapace di far fronte alle continue richieste estorsive correlate alla restituzione del prestito usuraio, ha denunciato con dovizia di particolari le continue intimidazioni patite per circa 5 anni e dirette anche nei confronti dei suoi stretti familiari.

L’indagata, già gravata da precedenti penali della stessa specie, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Pozzuoli.

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