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Scuola. Le accuse di Caldoro e della Ciarambino al Governatore Vincenzo De Luca

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A pochissimi giorni dalla riapertura del nuovo anno scolastico in Campania continuano e anzi, rincarano, le accuse da parte del candidato della coalizione del Centrodestra Stefano Caldoro e della candidata del Movimento Cinque Stelle Valeria Ciarambino nei confronti del Governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Lo scontro elettorale sembra così avere come fulcro proprio la riapertura delle scuole e le decisioni alquanto instabili dell’attuale Presidente della Regine Campania.

Il presidente del Consiglio, questa mattina, ha fatto gli auguri agli studenti che entrano in classe. In Campania non si sa. Sarà forse il 24 settembre, oggi si dice sì, ieri si diceva di no e credo domani avremo qualche altra sorpresa. C’è totale caos. De Luca e la Azzolina sono i due gemelli dell’irresponsabilità e di questo caos”, ha attaccato Caldoro.

In Campania non sono state aperte le scuole perché De Luca, ha evitato di infilarsi in un altro problema” ha rincarato la dose il senatore Maurizio Gasparri, intervenendo a Salerno per sostenere la candidatura di Stefano Caldoro.

Credo che la decisione di spostare in avanti l’apertura delle scuole in Campania sia un modo scelto da De Luca per stare tranquilli nell’ultima settimana della campagna elettorale. In altre Regioni hanno deciso lo slittamento da tempo, De Luca lo ha deciso di recente e ha creato molte difficoltà alle famiglie” ha sostenuto, invece, la Ciarambino.

Non sono ovviamente mancate le polemiche anche da parte del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, mentre De Luca ha tentato di giustificare le decisioni prese sostenendo “Abbiamo rinviato di 10 giorni per ragioni molto semplici: perché non avevamo nessuna certezza per la fornitura dei banchi singoli, per la fornitura delle mascherine, per il numero dei docenti disponibili, per il numero dei supplenti, per il numero degli insegnanti di sostegno, per le aule disponibili per gli alunni“.

Mentre le polemiche tra i candidati al solo fine di ottenere “voti” continuano, continuano anche il caos e i problemi tra il personale scolastico, gli studenti e le famiglie. Sembra infatti che i ritardi, nonostante lo slittamento di 10 giorni, ci siano e non è da tralasciare il fatto che alcune problematiche come la carenza di aule e di docenti non siano sicuramente risolvibili in un arco di tempo così breve.

Per capire come andranno veramente le cose non si può fare altro che attendere il 24 e fare una sorta di “prova del nove” sulla pelle di studenti e personale scolastico, così come d’altronde si sta già facendo in altre regioni.

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Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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