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Cronaca

Percettori di Reddito di cittadinanza, stampavano soldi falsi: 4 uomini fermati dalla Finanza

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Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli hanno tratto in arresto in flagranza 4 persone, residenti in Napoli, per i reati di produzione e commercializzazione di banconote contraffatte.

Gli indagati sono stati sopresi e tratti in arresto mentre erano intenti a stampare e confezionare le banconote della nuova serie “Europa”, pronte per essere illecitamente immesse nel circuito legale. All’interno dell’opificio, ricavato in un appartamento sito nella zona Est di Napoli, sono state rinvenute oltre 68.000 banconote contraffatte – di pregevole fattura – di vari tagli per un valore nominale complessivo di oltre 1 milione di euro. In particolare, tra le banconote sequestrate, oltre a quelle del valore di 20, 50, 100 e 200, sono stati rinvenuti anche numerosi biglietti da 5 euro, un taglio inusuale, ma molto insidioso per i cittadini proprio in ragione dell’importo poco rilevante che difficilmente induce sospetti nei soggetti che ne entrano in possesso.

È stata sottoposta a sequestro la seguente attrezzatura utilizzata all’interno dei locali per la realizzazione delle banconote contraffatte:

n. 2 stampanti a getto d’inchiostro ad alta definizione con cui gli indagati provvedevano alla parte grafica e cromatica delle banconote;
n. 3 stampanti laser con veniva perfezionato il processo di stampa mediante l’apposizione dei numeri di serie e di altri elementi di sicurezza come, ad esempio, la filigrana;
n. 1 etichettatrice semi-automatica, appositamente modificata, con la quale effettuare l’applicazione dell’ologramma;
n. 1 tagliacarte professionale (dotato di software automatico) utilizzato per suddividere/tagliare in 4 esemplari i fogli formato A4 sui quali erano state stampate le banconote da 20, 50, 100 e 200 euro e in 6 esemplari per le banconote da 5 euro;
n. 1 tagliacarte manuale e n. 3 pc collegati alle varie stampanti impiegate.

A seguito di ulteriori accertamenti è emerso, inoltre, che i nuclei familiari degli indagati beneficiano del reddito di cittadinanza.

Cronaca

Pavia, 14enne pestato e preso a sassate dal branco: la situazione

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Episodio di violenza e bullismo avvenuto nel centro di Pavia, dove un 14enne è stato picchiato e preso a sassate da un branco di coetanei. In particolare, il giovane ha riportato ferite e lesioni, oltre ad un trauma cranico.

Secondo una prima ricostruzione, il 14enne è stato aggredito tra Strada Nuova e il Ponte Coperto da un gruppo di adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, venendo ricoverato all’ospedale San Matteo con una prognosi di 30 giorni.

Pertanto, il padre della vittima, ha dichiarato che suo figlio veniva maltrattato già da diverso tempo, e che quel gruppo lo aveva preso di mira. Indagano le forze dell’ordine.

Inoltre, è intervenuto sulla vicenda anche il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che ha così commentato:

“Bisogna accertare fino in fondo cosa è successo, e capire perché quei piccoli delinquenti sono stati liberi di picchiare ancora la loro vittima, nonostante fossero già stati denunciati. Poi, mi auguro che si applicherà fino in fondo il nuovo decreto contro il bullismo, anche per dare l’esempio ai loro coetanei e alle famiglie che ignorano o, peggio, coprono i comportamenti violenti dei loro figli”.

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Cronaca

Shock a Giugliano, tenta di uccidere l’ex moglie in ospedale: arrestato 52enne

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Shock a Giugliano, dove nella serata di ieri una donna è finita in ospedale dopo una lite con l’ex marito.

Stando ad una prima ricostruzione, la donna è stata aggredita con un calcio dall’ex, il quale continuava a perseguitarla e ieri ha tentato di ucciderla. Inoltre, egli ha inseguito la vittima fino alla sala d’attesa dell’ospedale, creando il panico tra i presenti.

Tuttavia, quando i carabinieri sono giunti in ospedale, hanno trovato due uomini che stavano litigando: si tratta del 52enne e del fratello della donna, intervenuto subito dopo l’aggressione. A quel punto, gli agenti hanno bloccato l’aggressore e visti i precedenti per detenzione di armi, hanno anche perquisito il suo appartamento.

Pertanto, essi hanno rinvenuto 28 grammi di hashish e marijuana già suddivisi in dosi. Quindi, è stato denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio, e arrestato per aggressione.

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Cronaca

Omicidio Maria Rosa Troisi, la donna uccisa dal marito: eseguita l’autopsia

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Maria Rosa Troisi è stata uccisa a coltellate. Questo il risultato dell’autopsia sul corpo della donna, morta per mano del marito lo scorso 20 settembre a Battipaglia. Pertanto, i suoi funerali si terranno a Solofra, città d’origine della 37enne.

Secondo le prime informazioni, il delitto è maturato dopo un lungo periodo di crisi iniziato a maggio, causato dal sospetto di un presunto tradimento della donna. In particolare, Aiello aveva nascosto in casa dei registratori con i quali ha scoperto la relazione della moglie con un altro uomo.

Pertanto, la donna è stata uccisa con una coltellata alla gola, che ha provocato una grossa perdita di sangue e l’ha portata al decesso. Al momento l’uomo è in carcere, mentre il suo legale ha rinunciato al Riesame per l’annullamento della misura cautelare.

Ecco il commento del fratello della vittima, Antonio Troisi:

“La nostra famiglia è distrutta. Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo provando. Maria Rosa era una donna meravigliosa, una moglie e una madre esemplare. Non meritava di morire in questo modo”.

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