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Cronaca

De Luca: “Situazione delicata, il Governo è in ritardo sulle decisioni”

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Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo solito appuntamento del venerdì in diretta su Facebook, si è soffermato sull’epidemia Coronavirus che sta colpendo l’Italia intera e la Campania. Situazione delicata visto che anche oggi ci sono tanti casi. Oggi abbiamo oltre 3000 positivi, stiamo facendo uno sforzo per inviare ai cittadini un messaggio in cui comunichiamo la positività al tampone. Ho dato ordine ai laboratori di non perdere tempo a ricercare le persone. Purtroppo, alcuni laboratori privati non danno i risultati alle ASL. La situazione è grave, gravissima, perché a differenza di marzo abbiamo l’inverno davanti. Siamo passati da 4000 positivi a marzo a 40000 positivi, ma abbiamo una criticità per i posti letto in ospedale: abbiamo pronto un piano per triplicare i posti letto in ospedale e in terapia intensiva; stiamo aspettando i medici promessi dal Governo”.

I motivi della chiusura delle scuole dell’infanzia: “Abbiamo più di 60 contagi dei bambini più piccoli, infatti abbiamo deciso di chiudere le scuole dell’infanzia per questa ragione. Ho fatto un indagine e i vettori del contagio sono i bambini più piccoli, che sono asintomatici ma diffondono il virus nelle famiglie”.

“Siamo in una fase grave del Paese, una fase che richiede senso di responsabilità. Attualmente, vedo, sta accadendo il contrario: ci sono mille polemiche e tanta demagogia. Ricordo che ho chiuso le scuole bloccando la didattica in presenza per i dati drammatici nel mondo scolastico: ebbene, qualche mamma ha sostenuto che vorrebbe portare il figlio a scuola nonostante le scuole siano chiuse. Siamo alla bestialità totale. Bisogna stare attenti alla comunicazione ed evitare demagogia. In Italia l’opposizione ha preso posizioni demagogiche senza alcun pudore.  Fino a quaranta giorni fa, un leghista andava negli ospedali per fare demagogia: una vergogna”.

Per me il Governo è in ritardo sulle decisioni, quelle prese sono mezze misure. I ministri stanno sottovalutando la situazione e continuano a perdere tempo prezioso. Le loro ordinanze non vengono rispettare. Sulla scuola, si ripete la stessa cosa: è impossibile sentire l’Azzolina dire che le scuole vanno aperte, anche se i contagi sono a centinaia. Io ho chiuso per primo le scuole, ho preso le critiche, ma ora tutti i governatori le stanno chiudendo”.

Cronaca

Shock in treno, macchinista colto da infarto riesce a salvare la vita ai passeggeri

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto sulla linea Pescara-Roma, dove un macchinista è stato colto da un infarto mentre era in servizio.

Si tratta del 61enne Antonio D’Acci, nativo di Foggia ma residente a Termoli, il quale è riuscito però a fermarsi in tempo prima del decesso. Infatti egli ha fermato il treno poco prima del malore, salvando così i passeggeri.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

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Cronaca

Giugliano, sgominata banda Rom dedita ai furti delle auto in sosta: 10 arresti

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Maxi operazione degli agenti della Polizia di Stato, che questa mattina hanno arrestato 10 rom residenti al campo nomadi del Ponte Riccio a Giugliano.

In particolare, essi sono gravemente indiziati di appartenere ad un’associazione finalizzata al compimento di furti aggravati e ricettazioni. Pertanto, nove di questi sono finiti in carcere e uno all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Le indagini hanno consentito di sgominare l’organizzazione, dedita al furto di auto in sosta nei centri commerciali e ai distributori di benzina nelle province di Napoli e Caserta, oltre alla ricettazione delle stesse dopo averle rubate.

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Cronaca

Lutto in Campania, Michele non ce l’ha fatta: aveva 23 anni

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Non c’è stato nulla da fare per Michele Salerno, il 23enne rimasto ferito nell’esplosione in casa sua a Sturno, in provincia di Avellino, lo scorso 17 marzo.

Il giovane si è spento la scorsa notte dopo dieci giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli. Pertanto, egli arrivò già in condizioni critiche presso il nosocomio napoletano, con ustioni estese e profonde su oltre il 65% del corpo.

La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità, con il sindaco Vito Di Leo che ha così commentato:

“Siamo devastati, questa tragedia ci lascia tutti in lacrime”.

Si aggiunge al cordoglio lo zio Marciano Salerno:

“La vita è crudele portandosi via anche te Michele, a soli 23 anni, che avevi tutta una vita davanti a te. Ciao nipote mio, trova serenità insieme a tuo padre e un giorno ci ritroveremmo tutti insieme con la famiglia tutta riunita con nonno Michele, nonna Elena”.

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