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Conte: “Rifiutare il meccanismo del nuovo DPCM porterebbe ad un nuovo lockdown generalizzato”

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Il Premier Giuseppe Conte, intervistato da Il Corriere della Sera, ha parlato della situazione epidemiologica in Italia:

Sono sei mesi che l’ISS sta sperimentando, insieme alle Regioni, questo meccanismo di monitoraggio. Le Regioni lo alimentano con i dati inviati periodicamente e ne certificano i risultati attraverso i loro rappresentanti che fanno parte della cabina di regia.

Nessuno ha mai messo in discussione, prima di adesso, questo meccanismo e rifiutarlo significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato. I cittadini della Lombardia, del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Calabria, non ne trarrebbero nessun beneficio. Senza contare l’ingiustizia di imporre lo stesso regime di misure che stiamo applicando alle Regioni rosse anche a cittadini che vivono in territori in condizioni meno critiche.

Unità significa solidarietà, non omogeneità. Non sono giornate felici per le aree rosse. I cittadini sono costretti a un nuovo regime molto penalizzante perché sono misure che limitano la circolazione e rischiano di deprimere tanti ristoratori, esercenti attività commerciali e operatori economici. Ma anche le aree arancioni e gialle sono sottoposte a misure restrittive, pur differentemente graduate. Non facciamo tutto questo a cuor leggero. Solo così possiamo contrastare il Covid e vincere questa battaglia. Speriamo il più presto possibile.

Salvini e la destra? Chi ci accusa di agire sulla base di discriminazioni politiche è in malafede. Non c’è nessuna volontà di penalizzare alcune aree a discapito di altre. Non c’è alcun margine di discrezionalità politica nell’ordinanza del ministro Speranza. Le Regioni sono parte integrante di questo meccanismo.

Dati vecchi e incompleti. Tornerete indietro per decidere diversamente? Su questo non torniamo indietro. L’alternativa a questo sistema è chiudere ancora una volta il Paese con danni enormi per tutti. In questo caso mal comune non sarebbe mezzo gaudio, ma disastro per tutti.

Questo treno sta correndo sempre più veloce e dobbiamo assolutamente fermarlo. È per questa ragione che abbiamo introdotto via via dei “riduttori di velocità” con i primi Dpcm. Quando si obietta che la mascherina obbligatoria all’aperto e al chiuso non ha sortito effetti, rispondo che i contagiati, i decessi, i malati in terapia intensiva senza quest’obbligo sarebbero stati molti di più.

Tutti i Dpcm servono per evitare che questo treno in corsa ci arrivi addosso e travolga i nostri servizi sanitari che siamo stati costretti a intervenire ancora. Il virus adesso corre veloce in tutto il Paese, tant’è che non ci sono Regioni verdi. Questo significa che difficilmente potremo trasportare i malati da una regione all’altra se la curva continuerà a salire in modo esponenziale. In primavera ci ha aiutato la Germania, ma adesso questo non sarebbe possibile e dunque dobbiamo assolutamente riportare la curva sotto controllo e il Paese in sicurezza.

Il monitoraggio non si ferma solo a considerare la velocità di trasmissione del contagio, ma tiene conto di ben 21 parametri che riassumono la condizione di rischio dell’intero territorio, con particolare riguardo allo stress prodotto sui servizi sanitari. Perché una regione meno sofferente dovrebbe subire le medesime restrizioni applicate a una regione più sofferente?

C’è il rischio che le Regioni possano falsare i dati o trasmetterne solo una parte? Non oso neppure pensarlo. Significherebbe mettere scientemente a rischio la vita dei propri concittadini, con condotte penalmente rilevanti. In ogni caso i territori che oggi sono in condizioni più critiche con la cura più severa possono presto tornare in una fascia meno restrittiva.

La Conferenza delle Regioni ha designato tre esperti a far parte della cabina di regia. Gli esiti del monitoraggio, infine, vengono condivisi anche dal Cts. In ogni caso ho voluto che nel decreto ristori bis fosse inserita una norma che contribuirà a rendere ancora più chiaro e trasparente il meccanismo di monitoraggio, in modo che la comunità scientifica e tutti i cittadini possano accedere a queste informazioni

Scuola? Essere passati alla didattica a distanza in particolare per le scuole secondarie di secondo grado è stata una scelta molto dolorosa. Garantiremo comunque l’apertura dei laboratori e la presenza degli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Limiteremo questa misura allo stretto necessario.

Il primo vertice con i leader per il patto di legislatura? È  stato un confronto molto costruttivo, che è servito a ribadire la comune volontà di aggiornare il programma di governo, definendo i progetti riformatori da realizzare in via prioritaria. Nel confronto politico non si è affatto ragionato di rimpasti, ma di progetti e di obiettivi concreti. Che ci sia maggiore intesa tra le forze di maggioranza e i loro leader è il mio stesso auspicio. La coesione è la premessa necessaria per modernizzare il Paese e vincere le sfide che ci attendono di qui alla fine della legislatura.

Natale? Non immagino feste natalizie con baci e abbracci, cenoni e tombolate. Spero ci guadagneremo un po’ di serenità e che l’economia potrà marciare a pieno regime.

Se altre Regioni dovessero entrare in zona arancione o rossa, i soldi basteranno per tutti? Nel nuovo decreto ristoro abbiamo inserito un fondo apposito, proprio per erogare nuove risorse da destinare a Regioni che dovessero peggiorare il proprio livello di rischio. Abbiamo elevato gli indennizzi perché ci siamo resi conto che quelli erogati per il lockdown di primavera non sono stati sufficienti. Abbiamo anche allargato la platea dei beneficiari a ulteriori attività economiche.

Rimodulazione dell’Iva? Un taglio netto in questa fase è una strada difficile da percorrere, anche in virtù dei costi elevati che graverebbero sulle casse dello Stato.

Vittoria di Biden negli USA? Attendiamo con rispetto e fiducia la conclusione del complesso processo elettorale. Gli Usa hanno dimostrato ancora una volta la grande vitalità della loro democrazia, a conferma di quei valori comuni su cui è fondato il rapporto transatlantico. Le relazioni fra Italia e Usa continueranno a costituire un pilastro della nostra azione internazionale, a prescindere dall’esito elettorale. Oggi più che mai dobbiamo lavorare insieme per superare le complesse sfide che ci attendono.

Calo nei sondaggi? Siamo seri, l’unica cosa che mi interessa è il calo della curva epidemiologica, il calo dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive. Non si governa una pandemia guardando i sondaggi“.

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Ercolano, un papiro svela il luogo di sepoltura di Platone

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Il papirologo Graziano Ranocchia, dell’Università di Pisa, ha rivelato una sensazionale scoperta: il luogo preciso della sepoltura di Platone nell’Accademia di Atene, grazie a quanto è svelato dai papiri presenti in Ercolano.
La scoperta è frutto del progetto ‘Greek Schools’ condotto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il testo rivela che Platone fu venduto sull’isola di Egina, forse nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate. Sicché, Platone non fu venduto come schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia, così come voleva l’ipotesi più accreditata.
Sono emersi dettagli, anche, sull’ultima notte del filosofo, e – fra tutte – ha particolare rilevanza il nuovo quadro della corruzione dell’oracolo di Delfi da parte del filosofo accademico Eraclide Pontico.

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Rione Traiano, i ragazzi ritornano in campo

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Sono stati diversi i mesi di ristrutturazione e, finalmente, domani (24 aprile) alle ore 18.30, verrà inaugurato il campetto della “Parrocchia Medaglia Miracolosa”.
Tutto nasce dal progetto  “Un campo per la vita” finanziato e gestito dall’Associazione “Progetto Abbracci”.
Sarà l’occasione per portare sul campo tanti giovani che sostengono l’Associazione nel suo lavoro verso una riqualifica delle aree di Napoli. Al taglio del nastro saranno presenti Maura Striano, Assessore all’Istruzione e alla Famiglia, e Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport del Comune di Napoli.

(fonte: Ansa.it)

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Scandalo nel Regno Unito: ecco le scottanti rivelazioni su un membro della famiglia reale

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Hanno fatto scalpore le rivelazioni fatte dalla 44enne attrice Rebel Wilson nel suo libro biografico intitolato ‘Rebel Rising’, nel quale dopo aver raccontato delle proposte stravaganti di Sacha Baron Cohen sul set di Grimsby, ha ora parlato di un party dai risvolti piccanti che ha come protagonista un membro della famiglia reale inglese.

Secondo il racconto dell’attrice, era il 2014 quando Wilson venne invitata da un amico ad una festa che poi si rivelò un’orgia a base di droga, durante la quale incontrò un membro della famiglia reale britannica che tentò più volte di toccarla.

Al momento la sua identità è top secret, visto che la 44enne non ha voluto rivelarla, ma pare si tratti di un 15esimo o 16esimo nella linea di successione al trono. In particolare la donna ricorda che il reale le ha fatto numerose avances e nel frattempo cercava di toccarle il seno, oggetto di una frenetica palpazione.

Poi, verso le 2 del mattino, arrivò un vassoio che Wilson reputava di caramelle ma che in realtà era MDMA, episodio che spinse la Wilson ad andare via prima che le cose degenerassero.

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