Cronaca
Infermiera di Castellammare si sfoga: “Chi non vede non crede. Il Covid esiste ed è subdolo”
Una infermiera di Castellammare di Stabia, attraverso il proprio profilo ufficiale Facebook, ha scritto un lungo post che in poco tempo è diventato virare. Una lettera scritta a cuore aperto contro i negazionisti del Coronavirus e contro chi non crede a questa emergenza che sta colpendo l’Italia.
“Non scrivo questo post per dirvi ancora quanta paura si prova a stare in quei reparti, né per ripetervi quanto fanno male i dispositivi di protezione o ricevere compassione. Noi non siamo super eroi, se avessimo avuto i super poteri avremmo messo fine a tutta questa sofferenza da tempo” , si legge nella lettera di Martina.
Poi prosegue. “Non abbiate compassione per noi che stiamo combattendo questa guerra da soli, in quelle quattro mura. Contro cosa? Un qualcosa che non riusciamo a sconfiggere. Voglio, però, che abbiate compassione per tutte quelle persone che si trovano in quei letti, con delle cavolo di mascherine in faccia, collegate a macchinari per riuscire a respirare. Chi non vede non crede. Vi farei guardare gli occhi, che mi spaccano il cuore in mille pezzi, di chi ha paura di non farcela. Gli occhi che piangono dietro quelle maschere. Vi farei guardare i volti sfregiati dalle maschere troppo strette , stringere quelle mani e farvi provare tutto quello che provo mentre sussurrano ‘aiutami ti prego’, ‘quanto mi rimane?’, ‘preferisco morire’”.
Infine conclude. “Più di tutto vi farei provare l’impotenza. Perché ad un certo punto nessun tentativo vale più, non funziona più nulla e rimaniamo lì ad aspettare la fine, prendendocene cura fino all’ultimo battito e respiro. Vorrei provaste compassione per le famiglie che vorrebbero rivedere, anche solo per un secondo, il proprio caro. Potrebbe trovarsi vostro padre, vostra madre, vostro fratello, vostro nonno o un caro amico proprio lì al loro posto. Il Covid non aspetta, arriva e stravolge. Esiste davvero ed è subdolo” .
Cronaca
Ischia, uomo trovato in possesso di oltre 2,5 kg di droga: 70enne in manette
Gli agenti del Commissariato di Ischia sono intervenuti questa mattina presso il porto di Casamicciola Terme, insospettiti da un autocarro con a bordo un soggetto da poco sbarcato sull’isola e che si stava dirigendo verso l’entroterra.
In particolare i poliziotti hanno seguito il conducente fino ad un’area di parcheggio della circumvallazione esterna ex S.S. 270, dove è stato raggiunto e controllato. Pertanto l’uomo, è stato trovato in possesso di 5 involucri di marijuana del peso di circa 570 grammi e 20 panetti di hashish del peso di circa 2 kg, occultati nel veicolo.
A quel punto l’indagato è stato identificato in un 70enne napoletano con precedenti di Polizia, tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Cronaca
Strage familiare in Germania, uccide a coltellate i genitori e il fratello: arrestato 19enne sardo
Una vera e propria strage consumatasi nel sud-ovest della Germania, dove un 19enne ha ucciso a coltellate padre, madre e fratello ferendo anche la sorella, che però si è salvata.
Si tratta di una famiglia di emigrati sardi, e al momento non si conoscono ancora i motivi di quest’insano gesto da parte del giovane. L’episodio è avvenuto lo scorso martedì sera in un appartamento a Hohentegen, un piccolo comune del Baden-Wurttemberg, al confine con la Svizzera.
Pertanto il giovane è stato subito arrestato ed è ora accusato di triplice omicidio doloso e tentato omicidio della sorella. La donna ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata in ospedale, ma è attualmente fuori pericolo di vita.
Per quanto riguardo l’omicida, egli ha doppia cittadinanza tedesca ed italiana, ed è stato ritratto dal quotidiano tedesco Bild con barba senza baffi e vestito con felpa e pantaloni di tuta larghi sull’amaranto, ammanettato alla schiena e accompagnato da un poliziotto.
Cronaca
Paura nel casertano, autobus preso a sassate e proiettili: la denuncia
Attimi di panico a Mondragone, nel casertano, dove un bus di Air Campania è stato preso a sassate e proiettili, come documentato da un dipendente interinale.
Pertanto l’uomo, ha denunciato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato l’episodio:
“Sono anni che denunciamo il fenomeno degli attacchi alle linee bus del trasporto pubblico. Non sono in pericolo soltanto i mezzi ma anche gli autisti e i viaggiatori, e per questo va previsto un incremento della vigilanza e della sicurezza, vanno attuate nuove misure. Un piano sicurezza che deve essere accompagnato da una nuova visione giuridica, dato che sin troppo spesso le violenze commesse da certi balordi vengono derubricate a bravate”.
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