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Cronaca

Vendeva liquidi da “Svapo” illegali: in manette un commerciante

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GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: SCOPERTA UNA FRODE NEL SETTORE DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE. SEQUESTRATI OLTRE 1.700 LITRI DI LIQUIDI DA “SVAPO”.

All’esito di una complessa attività info-investigativa finalizzata al contrasto degli illeciti economico-finanziari, la Compagnia della Guardia di Finanza di Aversa ha individuato a Teverola (CE) un deposito occulto utilizzato per lo stoccaggio di liquidi da inalazione per “e-cig” (c.d. sigarette elettroniche) e di altro materiale destinato alla fabbricazione di prodotti da fumo.

Nel corso dell’intervento presso i locali del capannone, appositamente “mascherati” attraverso l’utilizzo di insegne commerciali riferibili ad un altro soggetto economico, sono stati sottoposti a sequestro circa 1.700 litri di prodotti da inalazione, già confezionati in oltre 25.000 flaconi e pronti per essere immessi in commercio sia in Italia che all’estero.
La loro cessione sul mercato “nero” avrebbe fruttato ricavi illeciti per oltre 600.000 euro, con un potenziale danno per l’erario calcolato nell’ordine dei 360.000 euro, essendo tali sostanze soggette ad imposta di consumo analogamente a quanto avviene per i prodotti da fumo tradizionali.

Nel caso di specie, poiché l’imposta viene determinata dall’equivalenza tra un millilitro di liquido e le sigarette convenzionali (in base alle tabelle di conversione utilizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli un millilitro di liquido equivale a 5,63 sigarette convenzionali), il quantitativo sequestrato corrisponderebbe ad oltre 9,5 milioni di sigarette (in peso oltre 9 tonnellate).

I soggetti che, in base alle attuali risultanze investigative, risulterebbero responsabili della frode (precisamente i rappresentanti legali di due società e il titolare di “fatto” di una di esse) sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per il reato di contrabbando, mentre alcuni campioni dei prodotti sequestrati sono stati inviati al competente laboratorio chimico delle Dogane onde verificare la presenza di sostanze nocive per la salute.

Nei confronti delle aziende interessate, i finanzieri hanno avviato altresì i relativi controlli amministrativi per il recupero delle imposte finora evase e, in tale contesto, è stato possibile accertare anche l’impiego illecito di manodopera con l’individuazione di ben 21 lavoratori “in nero”.

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Cronaca

Perde il controllo dell’auto e causa la morte di due turiste: nei guai il conducente

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Drammatico incidente stradale avvenuto ieri a Vezza d’Alba, in provincia di Cuneo, nel quale hanno perso la vita due giovani turiste tedesche di 35 e 32 anni.

Secondo le prime informazioni, le due vittime erano a bordo di un’Audi A5 guidata da una terza persona, la quale è stata arrestata per omicidio stradale aggravato. Infatti l’uomo, un 36enne tedesco, viaggiava a velocità sostenuta e ha perso il controllo del veicolo poiché come accertato in seguito, è risultato avere un tasso alcolemico di 1,7 grammi litro, oltre tre volte superiore al tasso consentito.

Inoltre è rimasta ferita nel sinistro anche una quarta persona, che viaggiava a bordo della stessa auto.

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Cronaca

Shock nel trevigiano, bimbo di un anno e mezzo muore nel cortile di casa

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Shock a Dosson, frazione del comune di Casier, nel trevigiano, dove domenica pomeriggio un bimbo di un anno e mezzo è morto dopo essere stato travolto dall’auto del padre.

Stando ad una prima ricostruzione, il 45enne stava facendo retromarcia e non si è accorto della presenza del figlio nel cortile dell’abitazione, prendendolo in pieno. A seguito dell’incidente il piccolo Mattia è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale Ca’ Fornello di Treviso, dove è deceduto due giorni dopo per la gravità delle lesioni riportate e un forte trauma cranico.

Al momento la posizione del padre è al vaglio degli inquirenti.

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Cronaca

Dramma in Alta Valtellina, escursionista precipita da un’altezza di 20 metri: morta sul colpo

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Tragedia avvenuta a Valdidentro, in Alta Valtellina, dove un’escursionista di 71 anni è precipitata da un’altezza di circa 20 metri dalla falesia di Scianno.

L’episodio è avvenuto questa mattina, quando la donna è caduta durante un’arrampicata morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bormio, che stanno effettuando i rilievi del caso.

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