Cronaca
Non ce l’ha fatta la giovanissima Federica: muore a soli 21 anni per un incidente domestico
La giovanissima Federica Tropiano non ce l’ha fatta: è morta dopo un tragico incidente domestico accaduto qualche giorno fa.
Aveva 21 anni ma una morte assurda e tragica non le ha lasciato scampo. Una settimana fa, infatti, tentando di accendere il camino con dell’alcol è stata colpita da una fiamma di ritorno che prima ha incendiato la bottiglia e poi avvolto l’ha avvolta.
In un primo momento è stata trasportata da Teggiano, in provincia di Salerno, presso l’ospedale di Polla, ma subito trasferita a Napoli, Federica è stata ricoverata presso il Centro Grandi Ustioni dell’ospedale “Cardarelli”.
Dopo diverse operazioni, tutte andate a buon fine, Federica stanotte è morta.
Per lei era scattata anche una gara di solidarietà: serviva sangue e in tantissimi hanno risposto all’appello della famiglia. Tutto si è però rivelato vano.
Cronaca
Shock in treno, macchinista colto da infarto riesce a salvare la vita ai passeggeri
Un vero e proprio dramma quello avvenuto sulla linea Pescara-Roma, dove un macchinista è stato colto da un infarto mentre era in servizio.
Si tratta del 61enne Antonio D’Acci, nativo di Foggia ma residente a Termoli, il quale è riuscito però a fermarsi in tempo prima del decesso. Infatti egli ha fermato il treno poco prima del malore, salvando così i passeggeri.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Cronaca
Giugliano, sgominata banda Rom dedita ai furti delle auto in sosta: 10 arresti
Maxi operazione degli agenti della Polizia di Stato, che questa mattina hanno arrestato 10 rom residenti al campo nomadi del Ponte Riccio a Giugliano.
In particolare, essi sono gravemente indiziati di appartenere ad un’associazione finalizzata al compimento di furti aggravati e ricettazioni. Pertanto, nove di questi sono finiti in carcere e uno all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Le indagini hanno consentito di sgominare l’organizzazione, dedita al furto di auto in sosta nei centri commerciali e ai distributori di benzina nelle province di Napoli e Caserta, oltre alla ricettazione delle stesse dopo averle rubate.
Cronaca
Lutto in Campania, Michele non ce l’ha fatta: aveva 23 anni
Non c’è stato nulla da fare per Michele Salerno, il 23enne rimasto ferito nell’esplosione in casa sua a Sturno, in provincia di Avellino, lo scorso 17 marzo.
Il giovane si è spento la scorsa notte dopo dieci giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli. Pertanto, egli arrivò già in condizioni critiche presso il nosocomio napoletano, con ustioni estese e profonde su oltre il 65% del corpo.
La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità, con il sindaco Vito Di Leo che ha così commentato:
“Siamo devastati, questa tragedia ci lascia tutti in lacrime”.
Si aggiunge al cordoglio lo zio Marciano Salerno:
“La vita è crudele portandosi via anche te Michele, a soli 23 anni, che avevi tutta una vita davanti a te. Ciao nipote mio, trova serenità insieme a tuo padre e un giorno ci ritroveremmo tutti insieme con la famiglia tutta riunita con nonno Michele, nonna Elena”.
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