Cronaca
L’ultimo dei ricercati. LATITANTE napoletano bloccato all’estero: ecco dove si nascondeva
Bloccato dai carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, mentre stava per prendere un treno a Monaco di Baviera, in Germania.
L’operazione era scattata lo scorso 7 Ottobre e aveva sgominato un sistema criminale volto allo spaccio di grandi quantitativi di droga, tra cocaina e marijuana.
All’appello mancava soltanto lui, un pregiudicato cinquantenne, originario della provincia di Napoli, che, qualche giorno prima dell’operazione, aveva lasciato il territorio italiano.
L’uomo è stato rintracciato e fermato alla stazione centrale di Monaco di Baviera.
Già le prime acquisizioni investigative avevano consentito agli investigatori del Nucleo Operativo di acquisire informazioni sulla possibile presenza del catturando in Germania, e di chiedere all’autorità giudiziaria l’emissione di un mandato d’arresto europeo. Inizialmente, si pensava si fosse spostato in una cittadina nei pressi di Francoforte, dove avrebbe provato ad impiantare delle attività economiche. Le successive investigazioni, immediatamente avviate dal Norm della compagnia di San Giovanni Valdarno all’indomani dell’esecuzione dell’operazione ‘Ricavo’, hanno portato ad ulteriori approfondimenti, svolti in cooperazione col collaterale organo di polizia tedesco, grazie al coordinamento del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Nulla è stato lasciato al caso, tutte le piste sono state battute dai carabinieri, in costante collegamento con i colleghi dell’Interpol: pedinamenti dei familiari, localizzazione dei telefoni, analisi approfondita dei social network. Giorno dopo giorno, i continui aggiornamenti condivisi tra i carabinieri e i colleghi tedeschi hanno portato a stringere sempre più il cerchio intorno al ricercato. Fino a ieri, quando il 50enne latitante è stato localizzato e arrestato a Monaco di Baviera, presso la stazione centrale. Era da solo, a piedi, e stava aspettando un treno.
Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine per capire se il latitante catturato possa essere stato aiutato da qualcuno a sottrarsi alle ricerche degli inquirenti, e se vi fosse qualcuno ad aspettarlo in qualche località, allo stato ignota. Non è noto dove l’uomo fosse diretto, ma, dopo l’intervento della polizia tedesca, la sua prossima fermata sarà in Italia. Sono già state avviate infatti le procedure per la prevista estradizione.
L’operazione denominata ‘Ricavo’ (il riferimento è sia agli ingenti proventi dell’attività di spaccio, sia all’omonima località della frazione Levane di Montevarchi, dove era ubicato il quartier generale della consorteria investigata) è l’esito di due anni di indagini, nel corso dei quali i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno compiuto 11 arresti in flagranza di reato (di cui 5 per spaccio di sostanze stupefacenti, e 6 per furto aggravato).
Infine i 9 provvedimenti cautelari emessi dal gip del Tribunale di Arezzo, eseguiti nella notte tra il 6 e il 7 ottobre.
A riportarlo è ‘cronachecampania.it ‘
Avellino
Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori
Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.
A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare.
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.
Caserta
Prende a calci e pugni la compagna: arrestato
È stata disposta una misura cautelare degli arresti domiciliari ai danni di un indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e lesioni con l’aggravante dell’assunzione di sostanze stupefacenti. A dare esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della stazione di Alife (Ce).
Sarebbero reiterate le percosse, le molestie e gli atti intimidatori rivolti alla compagna convivente.
Su insistenza dei familiari, la vittima è riuscita a mettere da parte il disagio psicologico procuratele, descrivendo al dettaglio le condotte violente dell’indagato (che risalirebbero al settembre 2023).
Cronaca
Napoli, commercio abusivo in via Toledo: scattano multe e sequestri
Un ambulante di prodotti alimentari è risultato privo di qualsivoglia titolo per esercitare, in quel di via Toledo all’altezza di via Forno Vecchio.
Il venditore girovago è stato multato per mancanza di autorizzazioni, per l’assenza di titoli sanitari e occupazione abusiva di suolo pubblico; la merce e le attrezzature gli sono state confiscate. Stessa sorte per una attività di vendita di bevande alcoliche, sempre in via Toledo.
Gli agenti di polizia, durante la medesima attività di controllo, hanno sottoposto a sequestro per confisca 14 flaconi vitrei contenenti profumo di palese contraffazione, in via Maddaloni.
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