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Cronaca

Pompei. Quarantenne non si ferma all’alt: al via l’inseguimento

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Stanotte gli agenti del Commissariato di Pompei, durante il servizio di controllo del territorio, hanno intimato l’alt in via Tre Ponti ad una persona a bordo di un’auto che, alla loro vista, ha dapprima rallentato la marcia per poi accelerare improvvisamente e darsi alla fuga.

I poliziotti, con il supporto di una pattuglia dei Carabinieri di Torre Annunziata, dopo un lungo inseguimento in cui il conducente ha effettuato numerose manovre pericolose tra le auto in sosta, lo hanno raggiunto e bloccato in via Spinelli.

Giuseppe Guastafierro, 40enne di Pompei con precedenti di polizia, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionato per guida senza patente poiché mai conseguita, per mancata copertura assicurativa del veicolo e per inottemperanza alle misure anti Covid-19 poiché circolava oltre l’orario consentito.

Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Aversa

Cade dal secondo piano: gravissimo

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L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.

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Cronaca

Rider in arresto cardiaco tratto in salvo dall’addetto alle pulizie

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Un inserviente di un condominio della Riviera di Chiaia, a Napoli, ha mostrato tutte le proprie doti in quanto a prontezza e lucidità: ha salvato la vita di un rider sessantaduenne visibilmente barcollante una volta sistematosi sulla sella del suo motorino.
Il prode protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Raffaele Coppola, 35 anni, sposato e padre di una bimba. Raffaele non ha esitato, una volta accortosi del tragico momento, nel praticare il massaggio cardiaco sul malcapitato uomo. Dopodiché, una volta giunta l’autombulanza sul posto, il rider è stato portato nell’ospedale Don Bosco dove è stato stabilizzato. 
“Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d’aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza”, la testimonianza dell’inserviente Coppola.
Bravo!, ragazzo.

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