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Cronaca

L’assicuratore “ignaro” latitante: truffa i suoi clienti per percepire maggiori provvigioni

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Nei giorni scorsi, i militari della Guardia di Finanza di Salerno hanno tratto in arresto G. G.,
46 anni, definitivamente condannato dal Tribunale di Milano per le ripetute truffe ai danni di
una nota compagnia assicurativa.

Il suo nome era in effetti emerso nell’ambito di tutt’altra indagine delle Fiamme Gialle.

Invitato in caserma per essere sentito in atti, aveva pure mostrato piena disponibilità a
collaborare, tant’è che era accompagnato dalla moglie. Ed in effetti, essendo stato giudicato in contumacia, non era assolutamente al corrente del mandato di cattura nei suoi confronti.

I Finanzieri di Nocera Inferiore, così, nel consultare le banche dati in uso al Corpo, hanno
scoperto che i Carabinieri erano ormai da un mese alle ricerche dell’uomo, destinatario di
una sentenza definitiva che, disponendo il cumulo delle pene detentive nel tempo irrogate,
aveva revocato il beneficio della sospensione condizionale.

Da qui la condanna a scontare effettivamente sei anni e mezzo di reclusione, per aver causato un danno di quasi 250 mila euro alla società di assicurazioni per la quale lavorava.

Nella sua qualità di sub-agente, l’ignaro “latitante” aveva infatti concluso circa 500 contratti
di copertura rc-auto (che avevano fruttato provvigioni complessivamente quantificate in oltre 37 mila euro), riportando false informazioni sui contraenti, per determinare premi assicurativi nettamente inferiori agli importi dovuti.

Tra i raggiri adoperati, ad esempio, l’attestazione che i clienti non avevano mai avuto
incidenti, l’indicazione di una diversa alimentazione dei veicoli assicurati o, ancora,
l’intestazione delle polizze a soggetti residenti in province con indici di sinistrosità più bassi.

Dopo la pronuncia dei giudici, il condannato, che abitava con la coniuge a Castellamare di
Stabia (NA), ma risultava ancora residente in un Comune dell’hinterland di Milano e
domiciliato in provincia de L’Aquila, si era reso, a sua insaputa, di fatto irreperibile.

Su delega dell’A.G. meneghina, i Finanzieri di Nocera Inferiore hanno quindi provveduto
all’esecuzione della misura restrittiva.

L’arrestato è stato così tradotto presso la Casa Circondariale di Fuorni (SA), dove ha iniziato a scontare la condanna inflitta.

Avellino

Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori

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Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.

A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare. 
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.

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Caserta

Prende a calci e pugni la compagna: arrestato

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È stata disposta una misura cautelare degli arresti domiciliari ai danni di un indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e lesioni con l’aggravante dell’assunzione di sostanze stupefacenti. A dare esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della stazione di Alife (Ce).
Sarebbero reiterate le percosse, le molestie e gli atti intimidatori rivolti alla compagna convivente.
Su insistenza dei familiari, la vittima è riuscita a mettere da parte il disagio psicologico procuratele, descrivendo al dettaglio le condotte violente dell’indagato (che risalirebbero al settembre 2023).

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Cronaca

Napoli, commercio abusivo in via Toledo: scattano multe e sequestri

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Un ambulante di prodotti alimentari è risultato privo di qualsivoglia titolo per esercitare, in quel di via Toledo all’altezza di via Forno Vecchio.
Il venditore girovago è stato multato per mancanza di autorizzazioni, per l’assenza di titoli sanitari e occupazione abusiva di suolo pubblico; la merce e le attrezzature gli sono state confiscate. Stessa sorte per una attività di vendita di bevande alcoliche, sempre in via Toledo.

Gli agenti di polizia, durante la medesima attività di controllo, hanno sottoposto a sequestro per confisca 14 flaconi vitrei contenenti profumo di palese contraffazione, in via Maddaloni.

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