Cronaca
Foto con la salma di Maradona: licenziato uno dei responsabili
Il decesso di Diego Armando Maradona ha addolorato e commosso il mondo intero.
Come al solito, però, in queste occasioni c’è qualcuno che va oltre. È il caso dei tre dipendenti dell’Agenzia funebre Pinier, che hanno scattato alcune foto con la salma di Maradona prima di sigillare la bara.
È accaduto durante il trasporto della bara dall’abitazione di Tigre al Palazzo Presidenziale, dove la stessa agenzia ha organizzato la camera ardente all’interno della Casa Rosada.
Secondo le notizie riportate da La Gazzetta dello Sport, l’agenzia Pinier ha reso noto di aver già provveduto al licenziamento di uno dei tre, Diego Molina, per gli altri due è questione di tempo. Si è inoltre scusata ufficialmente con un comunicato:
“Abbiamo preparato il corpo in tre, gestiamo l’impresa con nostro padre. Nel frangente in cui siamo usciti dalla sala per parlare con la polizia e coordinare la traslazione della salma alla Casa Rosada, quei tizi hanno scattato le foto. Sono stati i due minuti da soli. Proviamo vergogna, Diego era tutto per tutti. È stato qualcosa che non avremmo mai pensato potesse accadere“.
L’avvocato di Maradona Matias Morla ha infine tuonato sui social: “Sono colpevoli di un atto oltraggioso e aberrante, la pagheranno cara“.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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