Cronaca
Camorra, Blitz dei carabinieri: arrestato il latitante Cherillo Pasquale
Torre Annunziata: Carabinieri rintracciano il latitante CHERILLO Pasquale facente parte del clan “Quarto Sistema”.
In data odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli DDA, nei confronti di CHERILLO Pasquale, 36enne latitante originario di Torre Annunziata, gravemente indiziato di associazione per delinquere, estorsione e detenzione illegale di materiale esplodente, poiché facente parte della neo costituita associazione per delinquere denominata “Quarto Sistema”, nata in contrapposizione alle storiche consorterie camorristiche già esistenti ed operanti nel territorio di Torre Annunziata.
CHERILLO Pasquale si era sottratto alla cattura lo scorso 25 settembre allorquando si diede esecuzione al provvedimento cautelare che fermò sul nascere il clan Quarto Sistema, facendo perdere le proprie tracce.
Il latitante è stato individuato e localizzato, all’esito di specifica attività investigativa di tipo tecnico, presso l’abitazione della propria compagna – situata a breve distanza dal quartiere Penniniello, base operativa del clan – ove è stato raggiunto e tratto in arresto dai militari operanti.
L’ arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Cronaca
Napoli, borseggi e rapine sui mezzi pubblici: 6 persone arrestate
Gli indagati, tutti italiani, pluripregiudicati, sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti con destrezza, commessi all’interno della Stazione Cavour della linea Metropolitana 2.
Il provvedimento nasce dall’attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Napoli e svolta congiuntamente dalla Stazione dei Carabinieri di Napoli Stella e dal Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, volta a identificare persone coinvolte in una serie di furti con destrezza, perpetrati all’interno della Stazione Cavour della linea Metropolitana 2 di Napoli, nel periodo tra novembre 2022 e febbraio 2023.
L’attività di indagine ha permesso di identificare i componenti dell’associazione che ricoprivano ruoli ben definiti e ha accertato che le vittime venivano individuate di volta in volta prevalentemente con le medesime caratteristiche: soggetti deboli per età, sesso, nazionalità o per altre condizioni apparenti.
Gli arrestati sono cinque uomini e una donna: di questi, tre sono stati ristretti in carcere e tre sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
Nello specifico. La Stazione di Napoli Stella ha rintracciato e tradotto presso il carcere di Poggioreale F.Z., 56 anni, mentre F. D., 70 anni, e A.Z., 62 anni, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in Napoli.
I poliziotti della Polfer hanno rintracciato B.N., 48 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari per altri reati e lo hanno tradotto presso il Carcere di Poggioreale; M.A., 50 anni, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in Napoli; a D.P.E., 39 anni, già ristretto in carcere, è stata notificata la nuova ordinanza.
Cronaca
Clan Ferrara Cacciapuoti: chiesti 259 anni di carcere
I Pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Maria Sepe e Simona Rossi, hanno avanzato pesantissime richieste di condanna, nel processo riguardante il clan Ferrara Cacciapuoti attivo in quel di Villaricca.
Tra gli imputati, la richiesta di condanna più alta, 20 anni, è rivolta ai due Luigi Cacciapuoti, omonimi al vertice del clan, seguiti da Mauriello Giuseppe (richiesti 18 anni di reclusione), da Ciccarelli Domenico (richiesti 16 anni).
Venti imputati procederanno con il processo ordinario dinanzi al Tribunale Collegiale, 19 imputati hanno optato per il rito abbreviato e un solo imputato ha patteggiato la pena.
Delle 17 persone offese, nessuna si è costituita parte civile.
Cronaca
Lutto a Palermo, addio all’attivista Luigi Carollo
Lutto a Palermo per la scomparsa di Luigi Carollo, attivista e coordinatore del Palermo Pride, morto all’età do 56 anni.
L’uomo era stato ricoverato domenica scorsa all’ospedale Buccheri La Ferla in gravi condizioni, fino a quando la notte scorsa è spirato per l’aggravarsi della sua situazione di salute. Era il simbolo delle battaglie per i diritti civili, nonché ex presidente di Arcigay Palermo e fondatore di Articolo 3, associazione politica che fa dei diritti la sua ragione fondante.
Pertanto quest’ultimo richiama all’articolo 3 della Costituzione italiana:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).
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