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De Micheli: “Orari differenziati per università e scuole, apertura dei negozi alle 10”

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La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, nel corso dell’audizione in videoconferenza davanti alla commissione Trasporti della Camera sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all’emergenza sanitaria, anche in vista della riapertura delle scuole, il prossimo 7 gennaio ha previsto orari differenziati per scuole, università e negozi.

Di norma, salvo particolari situazioni, secondo De Micheli, sarebbe necessario attuare una “differenziazione per la scuola distribuita in fasce orarie di entrata e di uscita di almeno 120 minuti (8.30-10.30 e 14.30-16.30) e la differenziazione degli orari delle lezioni universitarie, con inizio distanziato almeno di un’ora nella fascia oraria mattutina“.

Precisando poi che sarebbe utile anche un “ampio ricorso allo smart working, sia pubblico che privato, così come lo spostamento dell’orario di avvio di attività commerciali e produttive, a partire dalle 10, con il coinvolgimento dei sindaci ai quali è attribuita la competenza a disciplinare gli orari nelle città“.

E’ evidente, ha proseguito, “che la pianificazione degli orari delle città diviene una misura indispensabile per poter garantire la riapertura delle scuole, nel rispetto delle norme previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) del 3 dicembre 2020, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale“.

Per De Micheli “è indubbio, infatti, che l’impiego da parte della popolazione studentesca del sistema di trasporto pubblico di linea possa determinare l’insorgenza di situazioni a rischio in particolar modo nelle ore di punta, dalle 7 alle 9 di mattina, nelle aree metropolitane o ad alta urbanizzazione e se associato al restante pendolarismo collegato alle attività lavorative di uffici ed attività economiche“.

Per la Ministra “tale constatazione e la ridotta capacità di riempimento fissata e stabilizzata dal mese di novembre al 50 per cento richiede e ha richiesto un’efficace riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico, che peraltro sconta la vetustità di molti modelli organizzativi“.

Occorre premettere che i dati di sorveglianza epidemiologica e la letteratura scientifica disponibile “dimostrano una complessiva e soddisfacente efficacia delle misure e dei protocolli adottati, evidenziando che il rischio di contagio della popolazione scolastica, anche in considerazione dei limitati tempi di permanenza a bordo dei mezzi pubblici, non evidenzia livelli superiori rispetto al rischio cui è esposta la popolazione generale” ha detto ancora.

“Tuttavia”, ha cocluso l’esponente dell’esecutivo, “in accordo con quanto riportato dalla letteratura scientifica prevalente, analizzando la diffusione del virus nella popolazione in età scolare, si è osservata una maggiore incidenza di casi di infezione tra le fasce di popolazione studentesca di età più elevata (maggiore di 12 anni), ovvero nella porzione di popolazione studentesca, che per sviluppo psicofisico, auto responsabilità e libertà di movimento, è stata esposta ad occasioni di rischio più rilevanti nelle attività connesse anche all’ambito scolastico ed ovviamente negli spostamenti“.

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Giugliano, anziano vaga spaesato e senza meta sull’asse mediano: i particolari

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Attimi di paura a Giugliano, dove i carabinieri della Compagnia locale sono dovuti intervenire sull’asse mediano per la segnalazione di un anziano che vagava lungo la carreggiata.

In particolare l’uomo, incurante delle auto che sfrecciavano ad alta velocità, continuava a vagare spaesato e senza meta sulla corsia di sorpasso. Pertanto gli agenti, una volta sul posto, hanno acceso i lampeggianti e tratto in salvo l’anziano da vento, pioggia e auto in corsa.

A quel punto è stato identificato in un 80enne del posto, subito affidato alle cure dei sanitari del 118. In seguito i carabinieri hanno constatato che poco prima l’uomo, si era allontanato da un albergo per anziani.

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Sant’Antimo, controlli serrati dei carabinieri: scattano denunce e sanzioni

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I carabinieri della Tenenza e della Compagnia di Giugliano supportati dai militari dell’ispettorato del lavoro di Napoli, che stamane ha messo al setaccio il comune di Sant’Antimo. Nel mirino dei controlli vi è il lavoro sommerso e il furto di energia elettrica.

Nel corso delle operazioni, i carabinieri hanno denunciato l’amministratore unico di una società che gestisce un bar a via Marconi, poiché sono state riscontrate violazioni della mancata visita medica dei lavoratori e la loro omessa formazione.

Stessa sorte è toccata al titolare di un altro bar a Piazza della Repubblica, denunciato per mancata visita medica periodica dei propri dipendenti e la loro omessa formazione. Pertanto, i due imprenditori si sono visti comminare sanzioni che ammontano complessivamente a più di 26mila euro.

Infine i controlli hanno coinvolto il personale tecnico dell’Enel e per questo motivo tre persone, tutte residenti in tre distinti appartamenti di via Mazzini, sono state denunciate. Infatti essi avevano realizzato degli allacci abusivi direttamente alla rete pubblica.

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Divieto di sbarco per le isole del Golfo di Napoli: ecco quando

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Stop all’afflusso e alla circolazione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori per l’isola di Ischia a decorrere dal 29 marzo 2024. Questa è la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha disposto il divieto che si aggiunge a quelli già in vigore a Capri e Procida.

Pertanto i decreti prevedono la possibilità, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, che il Prefetto di Napoli conceda ulteriori autorizzazioni di sbarco di durata non superiore alle 48 ore di permanenza sull’isola.

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