Avellino
Autista dell’ambulanza preso a pugni: colpito dal figlio dell’uomo che doveva soccorrere
Ennesimo atto di violenza nei confronti dei sanitari in Campania, a Mercogliano, in provincia di Avellino, nella giornata di ieri, lunedì 4 gennaio.
Un autista dell’ambulanza è infatti stato aggredito dal figlio dell’uomo che avrebbe dovuto soccorrere che, però, all’arrivo dei sanitari, era già morto.
“Verso le 7,30 la postazione del 118 è stata allertata per un codice rosso, un dolore toracico in paziente cardiopatico nei pressi della località Mercogliano. Sul luogo, dopo dieci minuti dalla chiamata, è arrivata un’ambulanza del Saut 118 di Avellino, il cui personale non ha potuto fare altro che constatare il decesso del paziente. Un familiare dell’uomo deceduto, probabilmente il figlio, ha scagliato un violento pugno sul volto dell’autista dell’ambulanza provocandogli un trauma cranico ed una ferita al labbro che ha necessitato di alcuni punti di sutura” ha raccontato l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, sulla sua pagina Facebook.
“Ancora una volta una vile aggressione al personale sanitario, siamo solidali con l’autista dell’ambulanza aggredito al quale auguriamo una pronta guarigione. Questa violenza nei confronti del personale medico non può più essere tollerata, servono delle misure ad hoc che reprimano il fenomeno e mettano in condizioni medici ed infermieri di lavorare in condizioni di sicurezza e tranquillità, come il maggior controllo delle aree a rischio, presidi fissi di polizia nei pronto soccorso e pene severe per i violenti” è il commento del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Avellino
Arresto sindaco di Avellino: rivelate le intercettazioni
“Perché noi questi li paghiamo… anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza”, dice Gianluca Festa a uno degli imprenditori per convincerlo a sponsorizzare le manifestazioni del comune.
La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino.
Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma lo scenario potrebbe essere più ampio rispetto a quanto si possa pensare, l’ipotesi è anche quella di associazione a delinquere.
Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico.
fonte: Ansa.it
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
Avellino
Avellino: arrestato il sindaco dimissionario Gianluca Festa
È scattato l’arresto per il sindaco dimissionario di Avellino. Gianluca Festa è stato messo agli arresti domiciliari. Stessa sorte per l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero. Perquisizioni anche per la vice sindaco Laura Nargi.
La procura di Avellino indaga su associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti e peculato.
I militari del reparto operativo del nucleo investigativo di Avellino e della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza hanno notificato i provvedimenti.
In queste ore, i carabinieri stanno effettuando perquisizioni negli uffici e nelle case di coloro che sono stato iscritti nel registro degli indagati.
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