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È allarme covid al Cardarelli. Malati in costante aumento

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Il Cardarelli è in difficoltà, seppur non ancora saturo, l’azienda ospedaliera ha bisogno di manforte dai restanti ospedali del colle, per scongiurare un collasso sanitario interno.

I Policlinici delle due Università, il Monaldi, il Cotugno e il Cto, collaboreranno, come riportato da Il Mattino, in rete facendo confluire i malati Covid, e i pazienti ordinari, nelle corsie dove c’è posto. Un modo per fronteggiare il momentaneo stop ai ricoveri all’ospedale del mare, dove sono iniziati i lavori per ripristinare acqua calda e riscaldamento e dove il pronto soccorso lavora a scartamento ridotto ma anche per tenere sotto controllo gli afflussi nella prima linea del Cardarelli, dove i malati Covid o sospetti tali sono in costante aumento da due settimane a questa parte e si aggiungono al resto dei pazienti che arrivano in pronto soccorso.  “Intensificheremo i trasferimenti di malati e faremo rete tra vari ospedali – avverte Longo – abbiamo già delocalizzato una decina di malati. Al Cardarelli l’incremento dei ricoveri per pazienti affetti da Coronavirus si registra da giorni sia nell’area della degenza (semintensiva e ordinaria) sia nel pronto soccorso vero e proprio. In due settimane siano passati da un totale di circa 90 o 100 ricoveri di pazienti Covid positivi a circa 150 malati ricoverati.”

Non si registrano code al pronto soccorso né assembramenti di barelle ma l’ospedale è quasi al limite e nessuno vuole rischiare di tornare alla situazione vissuta a novembre con il caos delle file agli ingressi delle rispettive Emergency

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POLITICA

Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”

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Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.

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POLITICA

Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari

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Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.

Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.

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Attualità

Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette

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Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).

I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.

C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.

Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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