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In arrivo l’ordinanza anti-Carnevale e anti-San Valentino: l’idea di De Luca per evitare assembramenti

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Quest’anno, e ormai l’abbiamo capito tutti, non sarà come gli altri anni e così come a Natale e Capodanno sono state adottate le dovute misure per evitare pericolosi assembramenti, lo stesso avverrà anche per San Valentino e Carnevale.

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, infatti, sta già pensando ad una nuova ordinanza per il periodo di Carnevale e San Valentino che quest’anno andranno a coincidere: l’11 è giovedì grasso, il 14 è la domenica di Carnevale ma anche San Valentino e martedì 16 febbraio è martedì grasso.

In altri tempi chiunque avrebbe pensato a feste all’insegna della spensieratezza e del divertimento nelle quali far coincidere un ballo in maschera con i festeggiamenti per gli innamorati ma oggi, purtroppo, tutto ciò non è possibile.

Nonostante sia stata avviata la campagna di vaccinazioni, il 2021 non è e non sarà come gli altri anni, troppi sono ancora i morti e i contagi e di certo questi non sono i presupposti per dar luogo a festeggiamenti.

E’ così che in Campania De Luca sta prendendo in considerazione una nuova ordinanza restrittiva, limitata al fine settimana di Carnevale e San Valentino 2021, allo scopo di arginare la possibilità che si riversi un’ondata di gente in strada.

La questione non è stata ancora definita in Unità di Crisi e De Luca non ne ha ancora parlato per due motivi: il primo è capire la prossima settimana come sarà la curva dei contagi, se in lenta salita come ora o se avrà un’impennata (al momento siamo in area gialla e il nostro Rt è 0,97). La motivazione basata sui dati epidemiologici è necessaria per motivare adeguatamente l’ordinanza e scongiurare i ricorsi al Tar.

Il secondo fattore è, ovviamente capire quali misure adottare, tenendo conto che è già operativo il coprifuoco dalle ore 22 e che ad oggi i locali già chiudono alle ore 18.

Il problema è però reale. Nel Napoletano grossi centri come Torre Annunziata sono dovuti già ricorrere a ordinanze sindacali d’urgenza per chiudere tutto e cercare di frenare i focolai diffusi.

Nel capoluogo campano sono stati documentati proprio nelle ultime ore clamorosi casi di violazione delle norme anti-assembramento: ai Quartieri Spagnoli e al Rione Sanità polizia e carabinieri hanno fermato feste di compleanno e festini con decine di studenti.

L’obiettivo della Regione Campania è evitare di arrivare a marzo con una situazione epidemiologica severa e con un alto livello di stress delle strutture ospedaliere, fattori che potrebbero minare il piano vaccinale già reso difficile dalla scarsità di dosi che stanno giungendo in Italia.

 

 

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Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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