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Cronaca

Caso Covid nel Carcere di Secondigliano: alta tensione nel penitenziario

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La paura a causa del Coronavirus torna a colpire i detenuti del carcere di Secondigliano: la tensione è così salita alle stelle.

Nell’occhio del ciclone il reparto S4, dove da quasi sei giorni i detenuti si trovano in isolamento forzato e impossibilitati a lasciare le proprie celle, a differenza di quanto starebbe avvenendo invece negli altri padiglioni.

Una sorta di discriminazione che ha già innescato una prima reazione: i ristretti, ormai da sabato scorso, stanno inscenando la classica “battitura” per quattro volte al giorno al fine di far sentire la propria voce all’esterno.

Secondo Il Roma, dopodomani potrebbe addirittura iniziare lo sciopero della fame.

La circostanza è emersa da un video di cui “Il Roma” è entrato in possesso. Una registrazione di quasi tre minuti, che vede protagonista il 29enne Salvatore Basile, alias “cozzeca nera”, figura di spicco della mala del rione Traiano che attualmente sta scontando una dura condanna per racket e camorra.

Parlando con i propri familiari nel corso di un recente colloquio video Basile spiega in questi termini la situazione: «Due settimane fa, c’è stato un caso covid nel carcere di Secondigliano. Adesso, dicono per fare prevenzione, hanno deciso di chiuderci nelle nostre stanze, ma questa misura è stata disposta soltanto per il reparto S4. Un’assurdità, visto che in precedenza siamo stati in contatto con tutti gli altri detenuti dell’istituto. Non appena abbiamo chiesto spiegazioni siamo stati anche minacciati. Questo è un abuso».

Il giovane ras Basile ha poi concluso il messaggio con una precisazione: «Quello che stiamo subendo è un abuso vero e proprio. Vogliamo pagare per gli errori che abbiamo commesso nelle nostre vite e non chiediamo sconti, ma vogliamo che la nostra dignità non venga calpestata. Qualcuno sostiene che le carceri siano degli alberghi? Dal 17 novembre, quando anch’io sono risultato positivo al Coronavirus, vivo in questa cella dove non c’è neppure una finestra».

Fonti sindacali di polizia penitenziaria, interpellate dal “Roma”, hanno però spiegato che in casi del genere, cioè quando viene riscontrata una positività alla Covid-19, è prassi che il reparto venga posto in isolamento in attesa che venga eseguito il percorso di tracciamento con annessi esiti diagnostici.

Avellino

Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori

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Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.

A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare. 
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.

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Caserta

Prende a calci e pugni la compagna: arrestato

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È stata disposta una misura cautelare degli arresti domiciliari ai danni di un indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia e lesioni con l’aggravante dell’assunzione di sostanze stupefacenti. A dare esecuzione all’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della stazione di Alife (Ce).
Sarebbero reiterate le percosse, le molestie e gli atti intimidatori rivolti alla compagna convivente.
Su insistenza dei familiari, la vittima è riuscita a mettere da parte il disagio psicologico procuratele, descrivendo al dettaglio le condotte violente dell’indagato (che risalirebbero al settembre 2023).

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Cronaca

Napoli, commercio abusivo in via Toledo: scattano multe e sequestri

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Un ambulante di prodotti alimentari è risultato privo di qualsivoglia titolo per esercitare, in quel di via Toledo all’altezza di via Forno Vecchio.
Il venditore girovago è stato multato per mancanza di autorizzazioni, per l’assenza di titoli sanitari e occupazione abusiva di suolo pubblico; la merce e le attrezzature gli sono state confiscate. Stessa sorte per una attività di vendita di bevande alcoliche, sempre in via Toledo.

Gli agenti di polizia, durante la medesima attività di controllo, hanno sottoposto a sequestro per confisca 14 flaconi vitrei contenenti profumo di palese contraffazione, in via Maddaloni.

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