

Caserta
Tragedia nel casertano. A 16 anni si toglie la vita: un misterioso biglietto vicino al corpo
Tragedia a Villa Briano, in provincia di Caserta, dove un 16enne si è tolto la vita.
Il ragazzo, in custodia presso una comunità alloggio di via Ugo La Malfa per un tentativo di rapina, si è tolto la vita questa mattina, poco prima di mezzogiorno.
Il corpo dell’adolescente, originario della zona vesuviana, è stato trovato privo di vita nel bagno della struttura: si è impiccato.
Inutili sono stati i tentativi di soccorso da parte del personale medico che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Aversa che hanno rinvenuto un biglietto in cui il 16enne annunciava il suo gesto estremo.
La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’esame autoptico.
Attualità
Cisal Caserta. Marianna Grande responsabile alle pari opportunità

Il Segretario provinciale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo ha conferito questa mattina l’incarico di Responsabile alle pari opportunità alla dirigente sindacale Marianna Grande, la quale si avvarrà nell’espletamento della funzione dell’ufficio legale del sindacato di Via Unità Italiana. “Ho accettato l’incarico con responsabilità e spirito di servizio” ha dichiarato la sindacalista che ricoprirà altresì il ruolo di referente zonale nel comune di Sparanise.
”Uno studio dell’Istat rivelò qualche anno fa che circa 7 milioni di connazionali erano state vittima di violenza fisica o sessuale, mentre nel 2016 fu stimato in un milione 400 mila il numero delle donne che avevano subito molestie fisiche o ricatti sessuali al lavoro o mentre lo cercavano. Il sindacato” ha concluso “deve farsi carico di assistere queste lavoratrici e di pretendere le buone prassi”.
Classe 1978, Marianna Grande ha ricoperto in passato ruoli di rappresentanza sociale su scala provinciale e nazionale nel campo delle politiche sociali e di genere. Nel 2018, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne fu organizzatrice di una mostra nella città di Caserta mentre nel 2022 fu relatrice di un convegno sulla violenza di genere partecipato da esponenti della politica nazionale e dell’associazionismo locale.
campania
Operazioni da milioni di euro per conto dei Casalesi, è stata acclarata la turbativa d’asta operata dai tre indagati

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli -Sezione del Gip- nei confronti di 3 persone, tra cui un professionista destinatario della misura degli arresti domiciliari e due imprenditori riconducibili al Clan dei Casalesi per i quali, invece, il Giudice ha disposto la traduzione in carcere.
Le indagini, condotte dai Carabinieri dall’anno 2021, caratterizzate da numerose e penetranti intercettazioni telefoniche ed ambientali, combinate con mirate attività di riscontro anche di flussi bancari, hanno permesso di accertare la capacità di infiltrazione dei due imprenditori nel settore degli appalti pubblici e il condizionamento delle procedure, con la finalità di aggiudicarsi lavori i cui compensi, in parte, sono stati destinati a finanziare il citato Clan dei Casalesi. Nel corso dell’attività investigativa è stata acclarata la turbativa d’asta illecitamente operata dai tre indagati con il professionista, nell’allora veste di Responsabile dell’Ufficio Tecnico e componente della commissione aggiudicatrice della gara, per due appalti pubblici, in un comune della provincia di Caserta, relativi ai lavori di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, adeguamento sismico ed efficientamento energetico di un plesso scolastico, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
L’amministratore, attraverso uno stratagemma informatico, avrebbe modificato l’elenco delle ditte sorteggiate da invitare alla gara, ricavate, come normalmente previsto dall’iter, dalla piattaforma consortile ASMEL. E’ stato accertato, altresì, che i due imprenditori, attraverso la gestione occulta di alcune società, muovevano e drenavano liquidità che, così sottratta ad eventuali misure di prevenzione, realizzava anche la finalità di poter essere destinata all’organizzazione mafiosa del Clan dei Casalesi.
A seguito delle risultanze investigative di cui sopra, la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto anche il sequestro della totalità delle quote di partecipazione al capitale di due società con sede a Napoli e Caserta, delegando per l’esecuzione personale del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria – Gruppo Investigativo Antiriciclaggio – della Guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa, in quanto persone indagate, sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.
campania
Caserta, minaccia i passanti con una pistola e aggredisce i poliziotti

La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato nella tarda serata di ieri un 18enne di origine serba. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I poliziotti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere erano intervenuti per alcune segnalazioni arrivare al 113 riguardanti una persona che stava minacciando i passanti con un’arma, nei pressi della zona residenziale di via Danimarca.
Giunti sul posto e rintracciata la persona, gli agenti sono riusciti a disarmare l’uomo dalla pistola che aveva in pugno, scoprendo dopo essere un’arma giocattolo priva del segno distintivo del tappo rosso. Nonostante il giovane si opponesse colpendo a più riprese i poliziotti, lo stesso veniva bloccato anche grazie ad una pattuglia dei Carabinieri giunta in supporto. Il 18enne è stato così arrestato per le lesioni procurate ai poliziotti e trasferito presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per essere sottoposto al rito per “direttissima” Al termine dello stesso, è stata disposta la convalida dell’arresto e la scarcerazione, in attesa della celebrazione del giudizio.
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