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FRATTAMAGGIORE. Il sindaco Del Prete nomina un nuovo assessore: il nome

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Frattamaggiore: Nuovo ingresso nell’esecutivo

A seguito delle dimissioni dell’Assessore Giuseppina Chianese, il Sindaco Marco Antonio Del Prete ha conferito l’incarico di Assessore alla dott.ssa Teresa Anatriello.

Classe ’87 e laureata in economia aziendale col massimo dei voti, dal 2010 è impiegata contabile presso il Comune di Napoli nella direzione centrale dello Sviluppo. Alle passate amministrative del 2020 ha corso nelle fila di Fare Democratico raccogliendo 123 voti di preferenza. La dott.ssa Anatriello, raccogliendo l’importante eredità della sua predecessora, si occuperà di Patrimonio, Eventi, Commercio e sviluppo economico del territorio, Sport e tempo libero, Associazionismo e volontariato.

Faccio i miei migliori auguri al neo assessore Anatriello –dichiara il Sindaco- con le preannunciate dimissioni dell’avv. Giuseppina Chianese, abbiamo scelto di individuare un profilo simile al suo affinché i lavoro di questi mesi non vada perduto. Sono certo che la dott.ssa Anatriello non farà mancare il suo impegno e che grazie al suo lavoro raggiungeremo ottimi risultati. Sempre nell’interesse dei cittadini e della Città.

“Obiettivi comuni e condivisi nell’interesse della città. Con queste parole ho intrapreso il mio percorso a sostegno di Marco Antonio Del Prete, e con lo stesso spirito accetto la nomina ad Assessore della mia città. –così ha commentato il neo assessore – La nomina ad Assessore che accetto, con le deleghe “Patrimonio, Eventi, Commercio e sviluppo del territorio, Sport e tempo libero, Associazionismo e volontariato” è impegnativa, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo, ma l’obiettivo è quello di portarla avanti con grande senso di responsabilità nei confronti della Comunità che rappresento. Pertanto, conto di iniziare fin da subito ad incontrare le varie realtà presenti sul territorio per avere la possibilità di confrontarsi sulle diverse tematiche di competenza, trovare “obiettivi comuni e condivisi” su cui lavorare, raccogliere e tradurre istanze e necessità, e soprattutto pensare a misure che possano offrire un sostegno, o almeno un sollievo, in un periodo così difficile che sta mettendo alla prova, e a volte in ginocchio, intere categorie. Lavorerò sodo per verificare le iniziative in itinere e creare i presupposti per un ulteriore slancio dell’attività politico-amministrativa, sempre e solo nell’interesse della comunità frattese. Ringrazio il gruppo Politico/Consiliare di “Fare Democratico” ed il Sindaco Marco Antonio Del Prete per la fiducia, e soprattutto per la possibilità di mettermi a completa disposizione di Frattamaggiore e dei Frattesi, con le capacità professionali finora acquisite e con quanto avrò l’occasione di apprendere da un confronto sempre libero e trasparente con tutte le persone che incrocerò lungo questo cammino. CI SONO, per dare il mio contributo, per essere il valore aggiunto”.

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Tragedia a lavoro. 20enne muore dopo essere rimasto incastrato in una macina industriale

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Una fine atroce per un ragazzo di appena 20 anni, Raffaele Vergara, strappato alla vita dopo un grave incidente sul lavoro. Questa mattina a Frattamaggiore, in via Sossio Russo, il giovane è morto dopo essere rimasto incastrato in una macina industriale. Le circostanze dell’incidente sono ancora poco chiare. Teatro della tragedia è il consorzio industriale della ditta Delifood. Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri, Raffaele sarebbe rimasto incastrato all’interno di un macchinario utilizzato per la macina delle spezie decedendo sul colpo. Sul posto il Pm di turno della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nil di Napoli, i Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e personale dell’Asl Napoli 2 Nord. Indagini in corso. Probabilmente verrà disposta l’autopsia sulla salma del ragazzo. Presenti sul luogo della tragedia anche i genitori, originari di Crispano.

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Frattamaggiore

FRATTAMAGGIORE. L’arroganza continua anche con maggioranza allargata. Sorteggi a porte chiuse

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FRATTAMAGGIORE. Un altro episodio sconcertante si registra nella casa comunale che testimonia quanto ormai la situazione rischi definitivamente di degenerare.

Terzo settore, il tanto chiacchierato dirigente Raimo, spesso al centro addirittura del dibattito politico e considerato l’uomo con “superpoteri” al Municipio. Mentre si svolge il sorteggio per affidare una gara d’appalto, l’apertura delle buste contenti le varie offerte presentate dalle ditte partecipanti, dove per termini di legge quest’operazione dev’essere pubblica. A Frattamaggiore nulla è scontato. Tanto è vero che un consigliere comunale l’altra mattina decide di assistere alla regolarità delle procedure e si presenta presso gli uffici dove si sta svolgendo il sorteggio. Trova la porta chiusa e tutti dentro. Bussa, nessuno apre.

Probabilmente non vogliono occhi indiscreti. Il consigliere di maggioranza chiama la polizia per segnalare lo sconcertante episodio; le forze dell’ordine arrivano al Municipio e verbalizzano tutto tra lo stupore dei consiglieri presenti e l’imbarazzo del dirigente Raimo che ancora una volta torna a far parlare di sé dopo i fatti messi in evidenza dai consiglieri dell’opposizione sui rifiuti.

Un altro episodio assurdo: com’è possibile che a Frattamaggiore un consigliere comunale per impedire che si possa svolgere un sorteggio per un appalto a porte chiuse è costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine?

Ombre sulle politiche sociali, dove addirittura l’inchiesta ha svelato il filo che lega la camorra, le cooperative vincitrici di gara, i burocrati dell’Ambito e i loro indissolubili legami con la politica.

Ombre sul settore dei rifiuti tra proroghe e debiti fuori bilanci che meritano approfondimenti; le ombre sulle concessioni che riguardano cantieri dove c’entrano i consiglieri comunali, alcuni finiti pure sott’inchiesta.

La lista è lunga ma basta questo spaccato per comprendere che siamo di fronte ad un pentolone a pressione che rischia di scoppiare da un momento all’altro. Ma la storia del consigliere Giovanni Pezzullo costretto a chiamare una volante di polizia per farsi aprire la porta ed evitare che si svolgesse un sorteggio per un appalto in spregio alla legge, è l’emblema di una situazione che rischia di degenerare.

L’opposizione di “LiberiamoFratta” non riesce ad incidere su quanto ogni giorno si consuma in quelle stanze e menomale che i consiglieri di maggioranza non hanno abdicato al ruolo di controllo che spetta ad ogni singolo componente dell’Assise, ben oltre l’appartenenza alla minoranza o alla maggioranza. La polizia, ovviamente, ha verbalizzato tutto e si aggiunge un altro tassello a chi ci vede nella gestione dell’Ente delle zone d’ombra non più trascurabili.

Persino i movimenti liberi di consiglieri comunali diventano oggetto di velate minacce, di toni alti, per evitare che si possa disturbare la cabina di regia che opera dalle politiche sociali fino a tutti gli altri settori. E nemmeno di fronte alle inchieste della Procura si decide di arretrare ma, al contrario, ci si spinge sempre più in là dimostrando un’arroganza dovuta quasi ad una convinzione di impunità che la storia dimostra non appartenere a queste terre.

E il sindaco continua a restare in silenzio. I suoi stessi consiglieri comunali si rivolgono alle forze dell’ordine per evitare la degenerazione nei settori e lui fa finta di niente. La domanda sorge spontanea: incapacità o complicità? Perché non interviene di fronte a casi così chiari ed eclatanti? E Del Prete continua a far finta di nulla? Altra domanda: Del Prete ha azzerato l’opposizione per allargare la condivisione oppure solo perché pensava che una volta tutti in maggioranza, nessuno avesse più controllato cosa accade negli uffici?

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FRATTAMAGGIORE. Il Consigliere Del Prete vanta carica partitica ma non molla la poltrona di capogruppo civico

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FRATTAMAGGIORE – Scoppia il caso Pasquale Del Prete all’ombra della canapina. L’ex vicesindaco da posizione apicali della politica frattese si ritrova a ricoprire il ruolo di reietto all’interno del proprio gruppo politico. La situazione va avanti già da diverso tempo, da quando ha scelto di aderire al gruppo di Azione di Carlo Calenda e durante la sua candidatura alle scorse elezioni politiche dichiarò di aver terminato il suo tempo all’interno di una civica ed essere pronto per un’esperienza politica sul vero senso della parola.

Bene, ad oggi, la sua posizione è diventata imbarazzante e la situazione insopportabile per i suoi colleghi di civica. Si, perché, a distanza di sette mesi da quelle dichiarazioni, Pasquale Del Prete mantiene ben stretto lo scranno di capogruppo del gruppo politico “civico” denominato “Impegno per Frattamaggiore”. Eppure l’ex vicesindaco ricopre il ruolo di vicesegretario provinciale del partito Azione di Calenda, perché non si appresta a formare un gruppo politico in Consiglio Comunale portando il simbolo di Calenda in aula?

La cosa più imbarazzante per lui è anche la poca considerazione che vanta all’interno del partito stesso visto che il segretario della civica “Impegno per Frattamaggiore” Giuseppe Pezzella ha scritto ripetutamente alla segreteria di Calenda ma senza ottenere risposte in merito. La cosa fa tanto pensare che se Del Prete non effettua questo passaggio è per due motivi, il primo è quello economico, visto che il titolo di capogruppo equivale a maggiore indennità consiliare e il secondo è logistico. Forse la scarsa considerazione a livello nazionale fa si che il vicesegretario provinciale non ha ancora ottenuto il nulla osta da Roma per formare un partito a Frattamaggiore.

Il Segretario di “Impegno per Frattamaggiore” Giuseppe Pezzella vistosi inerme ha denunciato, stamattina, tutto attraverso il profilo social del gruppo civico. Di seguito il testo:

“Il #segretario cittadino Giuseppe Pezzella, ha inviato questa mattina la seguente lettera ai dirigenti provinciali, regionali e nazionali di #Azione.

I chiarimenti attesi dal consigliere Del Prete non sono giunti, non c’è ancora il gruppo di Azione in consiglio comunale mentre continua a rivestire il ruolo di capogruppo per Impegno per Frattamaggiore

“ Egregi segretari e dirigenti di #Azione,

vi scrivo per richiedere il vostro impegno nel fare chiarezza in merito all’ambiguo posizionamento politico che ha assunto da mesi il consigliere comunale di Frattamaggiore Pasquale Del Prete, vostro vicesegretario provinciale e allo stesso tempo consigliere per il gruppo civico di Impegno per Frattamaggiore.

In quanto segretario cittadino del movimento civico, non ho mai espresso la volontà di far confluire la nostra lista nel vostro partito, reputiamo differenti i percorsi politici e li rispettiamo.

Tuttavia a seguito della candidatura alla Camera dei Deputati nella lista di Azione e Italia viva del consigliere Pasquale Del Prete, che riveste anche il ruolo di #capogruppo per Impegno per Frattamaggiore in consiglio comunale, abbiamo più volte chiesto lui di fare chiarezza pubblicamente su quale indirizzo politico egli intendesse seguire.

Tali chiarimenti sono pervenuti per sue dichiarazioni pubbliche: il consigliere nel primo congresso cittadino di Azione a #Frattamaggiore ha pubblicamente ammesso di non riconoscersi più nei limiti di un #movimentocivico e di sentirsi parte, giustamente per lui, di un nuovo fare politico riconoscendosi nell’azione di #Calenda.

Abbiamo invitato dunque il consigliere Del Prete, anche attraverso recenti comunicati stampa, a costituire presso il civico consesso frattese un suo #gruppo autonomo che si rispecchiasse nella vostra organizzazione politica, lasciando così il nostro movimento civico libero di continuare ad esprimere una linea politica priva di riferimenti partitici nazionali.

Dopo mesi ancora nessuna risposta in merito ci è stata data e dunque non ci resta altro che chiedere a voi in quanto organi organizzativi e dirigenziali di Azione per Napoli e Provincia, di sollecitare il consigliere Del Prete, vostro vice segretario provinciale, a lasciare la nostra componente civica e a costituire in consiglio comunale il gruppo di Azione nel quale egli stesso si riconosce.”

Il segretario cittadino di Impegno per Frattamaggiore Giuseppe Pezzella”

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