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Cronaca

Una pericolosa vendetta: 17enne tappezza il paese con foto intime della ex 13enne

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E’ accaduto nel salernitano dove un giovane di 17 anni ha tappezzato le strade della città di foto intime della ex 13enne.

Il minorenne di 17 anni, residente in provincia nel Salernitano, su disposizione della Procura dei minorenni di Salerno è finito in una comunità responsabile.

L’indagine è stata condotta dalla polizia postale e dalla sezione di polizia giudiziaria di Salerno e coordinata dal procuratore della Repubblica Patrizia Imperato, che questa mattina ha dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti del giovane accusato di un episodio di revenge porn.

L’episodio si è verificato alcuni giorni fa in un piccolo centro del salernitano.

Il giovane, con l’intento di punire la ex fidanzata 13enne, ha tappezzato le strade del paese in cui la minore risiede con manifesti riproducenti immagini intime della ragazza.

Le foto con cui il 17enne aveva tappezzato le strade del piccolo centro con immagini dell’ex fidanzata in pose sessualmente esplicite, erano corredate da offerte fasulle di prestazioni sessuali a pagamento.

A seguito di perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione del 17enne gli agenti dalla sezione di Salerno del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni Campania hanno sequestrato anche materiale pedopornografico.

Il provvedimento con il quale il giovane è stato collocato in una comunità, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo, nel giorno dedicato alla donna. Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile.

Cronaca

Melito, condannato a 13 anni l’ex comandante dei Vigili Giovanni Marrone

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Una vera e propria stangata quella arrivata al termine del processo svolto con rito ordinario sull’inchiesta sul racket a Melito, con coinvolgimento dei Vigili urbani.

In particolare, il giudice ha condannato a 13 anni e sei mesi di reclusione Giovanni Marrone, ex comandante dei vigili urbani, e del suo luogotenente Giovanni Boggia. Invece sono stati comminati 12 anni a Eduardo Moio, titolare dell’omonima società di onoranze funebri, a Giovanni Marrone.

Assolti Rocco Papa, difeso dall’avvocato Celestino Gentile, oltre al geometra Franco Capozzi, Luigi Marrone e Andrea Coppola, difesi dall’avvocato Antonio Gravante. Assolti anche Lina Boggia, Concetta Sanguinetti, Salvatore Nastro, Raffaele Liberti e Carmine Chianese, quest’ultimo abilmente difeso dall’avvocato Pasquale Parisi.

Infine, condanne pesanti a carico dei due ex esponenti della Polizia Municipale, la cui posizione è stata probabilmente aggravata presumibilmente proprio dal ruolo ricoperto a livello istituzionale. I due infatti, “avrebbero contribuito ad ampliare il controllo economico del territorio da parte del sodalizio criminale. Operativi nel settore delle estorsioni con il compito di sottoporre ad inutili, infondati e ripetuti controlli amministrativi gli operatori commerciali e le imprese di nuova apertura ed in attività, sul territorio di Melito, individuate o in ragione del loro ufficio o indicate dal clan, inducendo le vittime a prendere contatti con esponenti del clan, ed assoggettarsi al pagamento della tangente, ottenendo una percentuale sulle somme pagate”.

Secondo la Procura, le estorsioni sarebbero state agevolate anche dal rapporto privilegiato che l’ex comandante Giovanni Marrone e l’ex luogotenente Giovanni Boggia avevano con il leader dei commercianti Antonio Papa.

Pertanto erano già stati condannati con rito abbreviato per la vicenda gli esponenti del clan Amato-Pagano. Ecco i nomi:

Massimiliano Arico, 2 anni e 8 mesi;

Sebastiano Aruta, 6 anni e 8 mesi;

Rosario Balido, 3 anni e 4 mesi;

Salvatore Chiariello, 7 anni e 4 mesi;

Claudio Cristiano, 5 anni e 8 mesi;

Luciano De Lucca, 4 anni e 5 mesi;

Domenico De Mase, 6 anni e 8 mesi;

Raffaele De Pancis, 7 anni e 7 mesi;

Domenico De Girolamo, conferma 6 anni;

Maria De Luca, conferma a 8 anni;

Gianni Maisto, 8 anni e 4 mesi in continuazione;

Antonio Miliardi, 7 anni e 4 mesi;

Fortunato Murolo, 6 anni e 8 mesi;

Antonio Papa, conferma di 13 anni e 4 mesi;

Giuseppe Pellecchia, 8 anni e 4 mesi;

Michele Riso, 4 anni e 8 mesi;

Salvatore Roselli (pentito), 5 anni e 4 mesi;

Andrea Saverino, 12 anni e 8 mesi in continuazione.

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Cronaca

Paura in strada, pulmino con disabili a bordo finisce in una scarpata: la situazione

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Attimi di paura nell’Alto Sangro, tra Alfedena e Villa Scontrone, in provincia de L’Aquila, dove un pulmino dell’associazione Anffas adibito al trasporto dei disabili è stato coinvolto in un incidente.

Stando alle prime informazioni, il mezzo è caduto giù da una scarpata fermandosi poi su un prato a pochi metri dalla carreggiata, rovesciandosi su un fianco. Al momento sono stati registrati sei feriti, tutti trasportati in ospedale. Tra loro un 60enne, è stato trasferito a Sulmona in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso, oltre ai sanitari del 118 e l’elisoccorso per soccorrere le vittime.

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Cronaca

Giugliano, arrestato uomo ubriaco e violento

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I carabinieri della stazione Varcaturo sono intervenuti presso un’abitazione di Giugliano per la segnalazione di una lite familiare.

In particolare gli agenti, una volta sul posto hanno tratto in arresto un 34enne trovato ubriaco e con le mani strette al collo della compagna 25enne. L’uomo poco prima, l’aveva riempita di botte, come ormai accadeva da ben 6 anni.

Pertanto l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, ed è ora in carcere in attesa di giudizio.

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