

Cronaca
In fuga verso il suicidio: positivo al Covid, scappa dall’ospedale e si toglie la vita
La tragedia è avvenuta la notte scorsa a Torino dove un uomo, positivo al Covid-19, è fuggito dall’ospedale e, arrivato a casa, si è suicidato.
L’uomo di circa quarant’anni è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola sul balcone di casa.
Nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus, ma era riuscito ad allontanarsi e fare ritorno a casa, dove ha compiuto il gesto estremo.
E’ morto la notte scorsa nell’ospedale Molinette di Torino, dove era stato trasportato d’urgenza per un colpo di arma da fuoco auto-inflittosi.
A quanto si apprende, la vittima in precedenza era ricoverata all’ospedale Mauriziano, sempre di Torino, per un intervento chirurgico, a cui si sarebbe sottoposto e che sarebbe andato a buon fine. Tuttavia al termine dell’operazione l’uomo sarebbe risultato positivo al coronavirus.
E’ stato così trasferito nel reparto Covid della struttura dal quale è fuggito, dirigendosi verso casa dove si è suicidato con un colpo alla testa.
La procura di Torino ha acquisito la cartella clinica dell’uomo e gli inquirenti sono ora al lavoro per fare tutti gli accertamenti del caso.
Non si conoscono le ragioni del gesto, ma gli agenti sono al lavoro per fare piena luce sulla terribile tragedia.
Cronaca
Dramma sull’A4, camionista perde il controllo del tir e si schianta contro ponteggio di cemento: morto sul colpo

Un vero e proprio dramma quello avvenuto stamane all’uscita dello svincolo Sesto San Giovanni-Cinisello sull’autostrada A4 in direzione Torino, dove un camionista ha perso la vita in un incidente.
Secondo le prime informazioni, l’uomo ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato su un ponteggio di cemento, morendo sul colpo. Al momento, non si conosce la sua identità, anche se pare che poco prima lo stesso tir abbia tamponato un furgone.
Pertanto, sono intervenuti sul posto i sanitari del 118, gli agenti della Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco.
Cronaca
Roma, ubriaco alla guida si schianta contro un’auto e uccide un 25enne: la situazione

Era il 12 aprile scorso, quando il 33enne Alessandro Maggiore impattò con la sua Bmw Serie 1 bianca contro la Citroen di un 25enne, che morì in ospedale dopo 10 giorni di agonia.
In particolare, l’incidente avvenne sulla via Sacrofano-Cassia a Roma, con la vittima che si trovava su quella strada tornando da una partita di calcetto con gli amici. Invece, alla guida della Bmw, vi era Manuele Iencinella.
Pertanto Maggiore, rampollo della nota famiglia laziale titolare dell’omonima società nazionale di autonoleggio, ha deciso di patteggiare una condanna a 2 anni e 4 mesi per omicidio stradale.
Dopo una serie di indagini e di verifiche, gli inquirenti ritengono si tratti di omicidio stradale sia per la velocità doppia rispetto al limite consentito sia per il test alcolemico risultato pari al valore di 2,5. Inoltre, dopo il verdetto, la famiglia Maggiore ha risarcito i genitori della vittima con una somma che supera il mezzo milione di euro.
Cronaca
Il trucco della ‘forchetta’ nel bancomat per rubare banconote: caccia ai responsabili

Ormai se ne inventano di tutti i colori per rubare. A tal proposito, l’ultimo episodio che ci troviamo a documentare riguarda il bancomat di un ufficio postale, che presentava il malfunzionamento dell’erogatore delle banconote.
A quel punto, i carabinieri accorsi sul posto a seguito della segnalazione, hanno scoperto l’anomalia. Infatti, hanno rinvenuto una forchetta all’interno della bocchetta del bancomat, in modo da bloccare il prelievo delle banconote da parte dei correntisti, per poi passare a ritirarle.
I fatti sono avvenuti a San Pietro di Montoro, frazione in provincia di Avellino, e le indagini in corso serviranno a risalire all’identità dei responsabili.
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