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Cronaca

In fuga verso il suicidio: positivo al Covid, scappa dall’ospedale e si toglie la vita

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La tragedia è avvenuta la notte scorsa a Torino dove un uomo, positivo al Covid-19, è fuggito dall’ospedale e, arrivato a casa, si è suicidato.

L’uomo di circa quarant’anni è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola sul balcone di casa.

Nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus, ma era riuscito ad allontanarsi e fare ritorno a casa, dove ha compiuto il gesto estremo.

E’ morto la notte scorsa nell’ospedale Molinette di Torino, dove era stato trasportato d’urgenza per un colpo di arma da fuoco auto-inflittosi.

A quanto si apprende, la vittima in precedenza era ricoverata all’ospedale Mauriziano, sempre di Torino, per un intervento chirurgico, a cui si sarebbe sottoposto e che sarebbe andato a buon fine. Tuttavia al termine dell’operazione l’uomo sarebbe risultato positivo al coronavirus.

E’ stato così trasferito nel reparto Covid della struttura dal quale è fuggito, dirigendosi verso casa dove si è suicidato con un colpo alla testa.

La procura di Torino ha acquisito la cartella clinica dell’uomo e gli inquirenti sono ora al lavoro per fare tutti gli accertamenti del caso.

Non si conoscono le ragioni del gesto, ma gli agenti sono al lavoro per fare piena luce sulla terribile tragedia.

 

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Cronaca

G7 Cultura a Napoli, flash mob di protesta nel centro storico

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Manifestazioni pacifiche anti G7, a Napoli, nel giorno in cui arrivano in città le prime delegazioni del vertice internazionale dei ministri della Cultura, i cui lavori cominciano ufficialmente domani.
Nel cuore del centro storico, in Via dei tribunali, c’è stato un flash mob organizzato dell’Unione degli Studenti, Link coordinamento universitario e Rest Campania network.

Sit in anche a Piazza Dante, poco distante dal Museo archeologico nazionale che, nel pomeriggio, verrà visitato dalle delegazioni.
I giovani, ai piedi della statua di Dante, hanno contestato il summit e manifestato il loro dissenso per le politiche della cultura “sempre più privatizzate e inaccessibili”.

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Cronaca

Lecce, arrestato 32enne di Acerra: aveva 12 kg di droga, armi e munizioni

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Più di dodici chili di drogahashish, marijuana e cocaina, tre pistole pronte all’uso, centinaia di proiettili, una lanciarazzi e circa 5mila euro in contanti ritenuti il provento dello spaccio. È questo il bilancio del sequestro effettuato nel corso di una operazione messa a segno dai carabinieri del nucleo investigativo di Lecce, che hanno arrestato un pregiudicato 32enne della zona.

L’uomo, Antonio Baldassarre 32enne di Acerra, ma residente a Lecce, aveva nascosto l’ingente quantitativo di droga e le armi all’interno di due garage nella sua disponibilità. Il nervosismo mostrato durante il controllo ha insospettito i militari. Dopo aver consegnato ai carabinieri un sacchetto contenente 2 kg e mezzo di hashish occultato sotto il sellino della moto, i militari hanno fatto scattare la perquisizione nei due garage di pertinenza dove poi è stato scoperto l’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

(fonte: ilmattino)

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Cronaca

Maurizio Merluzzo morso dal ragno violino: il racconto del noto youtuber

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Ha dell’incredibile quanto accaduto a Maurizio Merluzzo, noto youtuber e doppiatore, che ha raccontato di essere stato morso dal famigerato ragno violino.

L’uomo ha così spiegato la propria esperienza sui social:

“Inizialmente mi sembrava un brufolo, poi ha cominciato ad avere un brutto aspetto. Sono corso subito in ospedale e appena arrivato all’accettazione mi hanno medicato la ferita con Betadine, e poi l’hanno nuovamente fasciata. Non avevano ben capito cosa fosse e vedevano le linee rosse sul braccio”.

A quel punto è uscito dall’ospedale e si è recato da un dermatologo, che gli ha confermato l’infezione da morso di ragno violino. Tuttavia la situazione non sembrava migliorare, come racconta egli stesso:

“Dovevo partire per il Giappone e il braccio è andato in necrosi. Vengo accompagnato all’Huminatas di Rozzano e faccio una visita prima con un’infettivologa e poi con un’equipe di chirurghi. Qualche giorno dopo sulla ferita viene fatta un’ incisione e mi viene messa una garza imbevuta al Betadine. Sono stato fortunato perché non ha toccato nessun muscolo e nervo”.

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