

Cronaca
Babysitter 15enne partorisce di nascosto e getta il neonato nella spazzatura
Una babysitter di 15 anni ha partorito di nascosto mentre stava lavorando, per poi gettare il neonato nella spazzatura.
Si è isolata in una stanza, mentre stava facendo da babysitter a un altro bambino, e ha messo al mondo il suo bimbo per poi gettarlo nella spazzatura affermando che secondo lei era morto al momento della nascita.
A far scattare la denuncia sono stati i medici del Blackpool Victoria Hospital di Londra dove è andata la studentessa dopo il parto.
I dottori si sono subito resi conto che aveva partorito ma del bimbo non si sapeva nulla. Qualche ora dopo la polizia lo ha trovato in un cassonetto privo di vita avvolto in un mucchio di vestiti dentro un sacchetto di plastica.
La ragazza ha avuto le doglie mentre faceva da babysitter a un bambino che si sarebbe accorto che qualcosa non andava.
Il piccolo ha notato la 15enne su letto piena di sangue ma lei ha replicato dicendo che aveva avuto il sangue dal naso e lo ha invitato ad andarsene, poco dopo si sarebbero sentiti i vagiti del neonato, ma poi ha visto la giovane andare a gettare un sacco che sembrava essere dell’immondizia.
La 15enne, come riporta la stampa locale, ha gettato il neonato nella spazzatura e poi ha pulito tutta casa. Quando è tornata a casa la mamma ha notato che non stava bene, che sanguinava e così l’ha portata in ospedale dove ha raccontato l’accaduto.
L’adolescente, che oggi ha 18 anni, ha però spiegato di aver creduto che il bambino fosse morto.
La ragazza ha anche negato di sapere che era incinta, tutte versioni smentite da indagini e testimonianze: il bimbo a cui badava ha infatti raccontato di aver sentito pianti e vagiti, mentre le numerose ricerche su Google confermano che aveva intenzione di partorire da sola e di nascosto.
campania
Rubato defibrillatore all’ambulanza del 118, a denunciare l’accaduto è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”

Durante le operazioni di soccorso per salvare un paziente a Pozzuoli, il personale del 118 ha subito il furto di un defibrillatore. A denunciare l’accaduto è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”.
“Ieri alle ore 11.30 la postazione 118 di “Pozzuoli Auto “ si è recata presso l’ RSA Villa Flegrea a via Antiniana a Pozzuoli per un intervento di “soccorso a persona”, durante le manovre di carico del paziente nel mezzo di soccorso ignoti hanno trafugato il monitor multiparametrico nonché defibrillatore appena fuori la struttura”, denunciano, fino a giungere ad un appello. “Restituitelo, contattate la nostra associazione in privato. E’ di vitale importanza. A volte l’essere umano fa davvero schifo!” Il nostro appello va inoltre a tutta la comunità di Napoli e provincia: se vi viene proposto l’acquisto di una apparecchiatura denominata “CORPULS” identica a quella nella foto avvisate immediatamente le forze dell’ordine, occhi aperti anche nei mercatini dell’usato”.
campania
Reati aggravati sotto il duplice profilo dell’utilizzazione del “metodo mafioso” arresti nei clan Longobardi–Beneduce

I carabinieri di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari (due in carcere, una agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 persone, in quanto ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e tentata estorsione.
Reati aggravati sotto il duplice profilo dell’utilizzazione del “metodo mafioso” e dell’agevolazione dell’attività dell’associazione camorristica denominata clan Longobardi – Beneduce, operante sul territorio di Pozzuoli. Il sodalizio criminoso avrebbe assicurato la continuità e la sistematicità dell’attività di spaccio svolta nel quartiere delle “Reginelle” di Pozzuoli.
campania
Spari contro il portone di una palazzina, intervengono i carabinieri

I carabinieri sono intervenuti ieri in tarda serata a Palazzo Rosi in via Domenico Padula a Pianura per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Diversi proiettili sarebbero stati esplosi contro il portone. Uno dei colpi, stando ai primi rilievi, avrebbe raggiunto anche uno dei piani alti dello stabile. Non risultano feriti. Sul fatto indagano i militari del nucleo operativo di Bagnoli. La dinamica e la matrice dell’evento sono da chiarire.
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