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Caos vaccini, parla Attilio Venturi: “Mio padre chiamato per il vaccino, peccato sia morto nel 1991”

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Continua a tenere banco in queste ore la questione relativa ai vaccini, con il conseguente caos generato dalla somministrazione degli stessi. Un curioso episodio in tal senso, è avvenuto nella giornata di ieri a Mozzecane, in provincia di Verona, dove ha parlato Attilio Venturi: “Oggi mio padre ha ricevuto l’invito per la vaccinazione per il giorno 31 marzo in quanto over 80. Peccato che sia venuto a mancare nel 1991. Provvederò ovviamente a disdire l’appuntamento. Qualcuno ha casi analoghi da segnalare? Mi auguro vivamente sia un caso isolato”.

Pronte le reazioni del web, centinaia di persone infatti, non hanno più fiducia nelle istituzioni per la gestione di questa delicata questione. Non si sono fatte attendere le reazioni del web: “Non sei l’unico ad aver ricevuto la lettera per un genitore venuto a mancare” scrive un utente. Qualcuno prova a ironizzare: “Prova a chiedere i trentanni di pensione arretrata e vedi come si accorgono in fretta che non c’è più”.

Invece, sono più emotivi altri commenti: “Mio padre è mancato per Covid a dicembre, ma mi è arrivata ugualmente la lettera per fare il vaccino a fine febbraio” scrive Patrizia. “Nel caso come il tuo mi avrebbe dato estremamente fastidio (per non dire altro) ricevere l’invito alla vaccinazione per un genitore morto per covid, ma in un qualche modo l’avrei giustificata come un mancato incrocio di database. Il mio cruccio è più che altro relativo ad un eventuale invio massivo di inviti ai nati nella classe 1927 (tanto per citare la classe di mio padre). Il sospetto purtroppo è forte considerato che son passati 30 anni dalla scomparsa di mio papà e trattandosi di persone che avrebbero superato i 90 anni immagino non ne siano rimaste molte. Questo non sarebbe affatto rassicurante sulla gestione di questa fase estremamente delicata“, ha replicato lo stesso autore del post.

 

 

 

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“Ritiro mia figlia da scuola, deve fare l’influencer”: ecco la sorprendente decisione della star di Tik Tok

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Ha dell’incredibile la decisione presa dall’influencer australiana Kat Clark, che ha rivelato ai suoi 5.2 milioni di follower su Tik Tok di aver ritirato la figlia dodicenne Deja da scuola. Il motivo? La figlia deve seguire le orme della madre.

In particolare, la Clark ha spiegato che la decisione è stata presa a seguito delle grandi opportunità che si stanno aprendo nel mondo degli influencer, oltre al fatto che essa stessa non avrebbe potuto seguirla per i continui viaggi di lavoro da una parte all’altra dell’Australia.

Pertanto, ha deciso di optare per almeno un anno di home schooling, nel senso che la piccola avrà lezioni pressoché identiche a quelle quotidiane in classe, ma con orari flessibili e con carichi distribuiti a seconda dei suoi impegni.

Tuttavia, tale scelta è stata molto criticata, poiché la ragazzina non potrà socializzare con i coetanei e quindi pur continuando nella sua istruzione, non potrà intrattenere rapporti con altri compagni di classe, fondamentali soprattutto a quest’età.

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Stellantis, la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia: la denuncia di Fiom

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Il gruppo Stellantis opera una nuova mossa per quanto riguarda la produzione delle auto elettriche, visto che la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia, presso lo stabilimento di Kragujevac.

Pertanto, la notizia era già nell’aria da settimane, soprattutto nel polo industriale pomiglianese, e a darne notizia è il presidente serbo Aleksandar Vucic durante l’incontro con la premier Giorgia Meloni.

Tuttavia, tale decisione non è stata accettata dalla Fiom, come si evince dalle parole del responsabile settore mobilità dei metalmeccanici della Cgil, Samuele Lodi:

“Una decisione nel metodo e nel merito da ritirare: così l’incontro previsto il 6 dicembre al MIMIT con Stellantis e il Governo, si preannuncia come un ennesimo colpo ai lavoratori italiani di Stellantis. Stellantis e il Governo devono sapere che faremo tutto ciò che sarà necessario per salvaguardare il sito, le produzioni e l’occupazione, a partire dall’informazione dei lavoratori domani in stabilimento. Diciamo fin da subito ai lavoratori e agli altri sindacati che è ora di unirsi, perché Pomigliano non si tocca”.

Intanto, mercoledì 6 dicembre si terrà il primo incontro del tavolo con Stellantis, che ha già avvisato che gli investimenti dipenderanno da quanto il governo deciderà di concedere in termini di incentivi per l’acquisto delle elettriche, nonché un taglio al costo dell’elettricità per i produttori.

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Linea 6, avanti con l’obiettivo apertura a fine giugno, gli aggiornamenti dell’assessore Edoardo Cosenza

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Il programma per l’apertura della Linea 6 a fine giugno 2024 va avanti e procede senza intoppi. A fornire gli ultimi aggiornamenti, con un post sui social, è l’assessore comunale alle infrastrutture Edoardo Cosenza.

“Varie azioni importanti si sono svolte nell’ultima settimana. Il primo treno rinnovato ha iniziato la circolazione con soddisfazione di ANM e Hitachi. Il secondo treno ha iniziato il rinnovo delle ruote. Un vecchio treno è stato spostato nel tronchino di ricovero della stazione Municipio percorrendo tutta la linea. Insomma tutto procede come da programma”, scrive l’assessore. 

Intanto Anm ha indetto una selezione esterna, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 7 risorse da inserire per la posizione di capo stazione per l’esercizio della Linea 6. 

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