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Cronaca

Tragedia a Marano: donna si lancia da un balcone in via Falcone

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Una donna, secondo quanto riportato da ‘Il Mattino’,  si sarebbe lanciata da un balcone di un appartamento della centralissima via Giovanni Falcone a Marano.

Il corpo dell’anziana, riverso sull’asfalto, è al momento coperto da un telo.

Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 e diverse pattuglie dei carabinieri della compagnia di via Nuvoletta, che hanno avviato le prime indagini del caso.

Il traffico è in tilt in tutta la zona e nelle arterie a ridosso del luogo in cui si è verificato il tragico evento.

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Dopo 15 anni sfratta la Wrestling Liuzzi che ha portato Melito sul tetto d’Europa

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Ha le lacrime agli occhi Michele Liuzzi mentre racconta di essere stato sfrattato dalla palestra in cui, per 15 anni, ha insegnato lotta stile libero ai ragazzi di Melito. E da quella palestra, al centro del Rione 219 del Comune napoletano, uno dei più degradati di tutta la provincia, sono emersi campioni nazionali di tutte le età e anche una campionessa europea. 

A sfrattare Liuzzi e i suoi ragazzi è stato il commissario prefettizio che è subentrato alla decaduta amministrazione melitese. “Mi hanno accusato di essere abusivo e di sottrarre lo spazio agli alunni della scuola elementare. E’ falso. Ho tutte le carte in regola e durante il pomeriggio la palestra è inutilizzata. Inoltre, ogni anno propongo corsi scolastici gratuiti ma rifiutano sempre. L’unica cosa vera è che abbiamo degli arretrati da pagare. Volevamo farlo ma ci hanno detto che non c’era possibilità”. 

Ora, gli allievi sono costretti a spostarsi a Quarto a circa un’ora di auto da Melito. Una soluzione che pesa sulle famiglie e non può durare a lungo: “Ci hanno tolto tutto – afferma la madre di due ragazzi che frequentavano la palestra – Qui non c’è nulla, c’era solo la palestra di Michele Liuzzi. Adesso i nostri figli sono sul divano a giocare ai videogiochi”. 

A sostegno della causa si è schierato anche Gennaro Esposito, presidente regionale Fijikam Campania lotta e consigliere comunale di Napoli: “Michele è una risorsa internazionale. Grazie a lui qui a Melito è giunto il più grande campione della storia di questo sport, John Smith, ed è stato organizzato un meeting con 150 giovani da tutt’Europa. La lotta non è una disciplina che fa arricchire. Quello che Liuzzi ha fatto è stato tutto per i ragazzi di questo quartiere, dove c’è solo degrado”.

Il coach spera che qualcosa possa smuoversi e lancia l’appello: “Non capisco perché questa fretta di sfrattarci e lasciare la palestra inutilizzata. Molti dei miei allievi sono stati arruolati da corpi di polizia grazie ai risultati sportivi. Stavamo vincendo e adesso è tutto finito”.     

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Napoli: Controlli a piazza Garibaldi. I Carabinieri seguono la “catena” dello spaccio, 3 in manette

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Tre arresti per droga a piazza Garibaldi per i carabinieri della compagnia Stella durante un servizio straordinario di controllo del territorio nel cuore dei traporti della città metropolitana. Si tratta del 20enne Leonardo Burgos Martinez, del 31enne Livio Amoroso e della 51enne Milciades Pena de La Rosa. Tutti già noti alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto a Vico cappella a Pontenuovo. I Carabinieri hanno notato i 3 e li hanno osservati per molto con lo scopo di individuarne i ruoli. Il 20enne – pusher – una volta che consegnava le dosi ai clienti si dirigeva a casa di Amoroso (l’appoggio) per rifornirsi sotto lo sguardo della 51enne di origine dominicana, il palo.

Quando Burgos va per entrare in casa i carabinieri intervengono e irrompono nell’appartamento. Il primo ad essere bloccato è il più giovane che tenta di ingerire le dieci dosi crack di cui era in possesso oltre ad una banconota da 20 euro, poi è la volta di Amoroso che nascondeva altre 47 dosi della stessa sostanza che erano all’interno di una custodia rigida con 330 euro. Bloccata anche la donna, i 3 sono stati arrestati e trasferiti in carcere per concorso in detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Durante il servizio a largo raggio i carabinieri hanno denunciato 3 persone per evasione. 48 le persone identificate e 25 i veicoli controllati per 21 sanzioni al codice della strada.

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Napoli e Provincia. 70 carabinieri a Napoli, rinforzo stabile per la sicurezza dei cittadini

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Sono sempre crescenti le esigenze di sicurezza in città e nella provincia di Napoli. La risposta strategica a questa istanza della collettività arriva dall’impiego di 70 “nuovi” carabinieri, destinati ai reparti territoriali della provincia partenopea. La decisione di schierare rinforzi mirati – appena formati professionalmente nelle scuole allievi dell’Arma – è stata presa in considerazione dei recenti episodi di cronaca che hanno richiesto una presenza più robusta delle forze dell’ordine.

Il Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli ha dichiarato: “E’ un ulteriore passo per contrastare fenomeni criminali e prevenire potenziali situazioni di rischio che potrebbero compromettere la sicurezza pubblica” E ancora: “Si tratta di un segnale tangibile dell’impegno che il Comando Generale investe nella protezione dei cittadini, una mossa per aumentare la proiezione sul territorio, specie nelle aree più critiche della penisola.”

35 i militari che sono stati impiegati in città, 20 nell’ambito del Gruppo di Castello di Cisterna (provincia nord di Napoli) e 15 nel Gruppo di Torre Annunziata (provincia a sud di Napoli). Tutti sono stati accolti dai rispettivi Comandanti di Gruppo che hanno provveduto a orientare il loro sforzo, descrivendo la realtà che si troveranno a fronteggiare. La collaborazione e la comunicazione aperta saranno al centro di questa nuova fase, con iniziative mirate a coinvolgere attivamente la comunità nella costruzione di un ambiente più sicuro e protetto. Come accaduto a Caivano, le nuove leve saranno fondamentali per consolidare la presenza nelle zone più difficili.

Gli sforzi combinati di forze dell’ordine e cittadini sono fondamentali per accrescere un clima di sicurezza duraturo. Su questa sinergia il Generale Enrico Scandone, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli: “Invitiamo i cittadini a essere parte attiva, contribuendo con segnalazioni e denunce. La sicurezza è un impegno condiviso e insieme possiamo gettare le basi per una città più resiliente.” “Questo è l’ennesimo passo che l’Arma dei Carabinieri sta compiendo per Napoli e la sua provincia. Le crescenti sfide quotidiane impongono massima attenzione e presenza capillare.”

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