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Cronaca

Truffa dei diamanti: nell’inchiesta coinvolte anche 4 banche

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Il Pm di Milano, Grazia Colacicco, ha chiesto il rinvio a giudizio per 105 persone e 5 società, tra cui Banco Bpm, Unicredit, Mps e Banca Aletti, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta maxi truffa sull’acquisto di diamanti a prezzi gonfiati, con profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro, ai danni di migliaia di investitori raggirati.

Secondo gli inquirenti circa 600 risparmiatori sarebbero stati “sollecitati” a sottoscrivere contratti di acquisto dei diamanti, presentati come un “bene rifugio” in cui investire e garantendo rendimenti molto alti, superiori a titoli di Stato o all’oro, per un prezzo notevolmente maggiore rispetto al reale valore anche tramite false quotazioni.

Nel mirino della Procura di Milano sono finite due società, Intermarket Diamond Business (Idb) e Diamond Private Investment (Dpi), che secondo l’accusa avrebbero fatto acquistare diamanti a investitori e risparmiatori gonfiando ai loro occhi il valore dei preziosi.

Coinvolte anche diverse banche che avrebbero venduto dai loro sportelli questi prodotti di investimento. Tra le cinque società coinvolte ci sono Banco Bpm, Unicredit, Mps e Banca Aletti.

Sono invece state stralciate le posizioni di Intesa Sanpaolo e di Diamond Private Investment spa in vista del patteggiamento, già concordato con la Procura, mentre il pubblico ministero ha chiesto il processo, tra gli altri, per Intermarket Diamond Business spa, Maurizio Faroni, ex ad di Banca Aletti e poi ex dg di Banco Bpm e Maurizio Sacchi, ai tempi titolare della Dpi.

Tra le 105 persone fisiche di cui il pm Colacicco ha chiesto il processo ci sono Franco Novelli, amministratore della Idb spa fino al fallimento dichiarato nel gennaio 2019 e Maurizio Zancanaro, dal 2001 al 2018 prima dg e poi ad di Banca Aletti, e molti ex dirigenti o funzionari o direttori di filiali.

Cronaca

Ischia, uomo trovato in possesso di oltre 2,5 kg di droga: 70enne in manette

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Gli agenti del Commissariato di Ischia sono intervenuti questa mattina presso il porto di Casamicciola Terme, insospettiti da un autocarro con a bordo un soggetto da poco sbarcato sull’isola e che si stava dirigendo verso l’entroterra.

In particolare i poliziotti hanno seguito il conducente fino ad un’area di parcheggio della circumvallazione esterna ex S.S. 270, dove è stato raggiunto e controllato. Pertanto l’uomo, è stato trovato in possesso di 5 involucri di marijuana del peso di circa 570 grammi e 20 panetti di hashish del peso di circa 2 kg, occultati nel veicolo.

A quel punto l’indagato è stato identificato in un 70enne napoletano con precedenti di Polizia, tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Strage familiare in Germania, uccide a coltellate i genitori e il fratello: arrestato 19enne sardo

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Una vera e propria strage consumatasi nel sud-ovest della Germania, dove un 19enne ha ucciso a coltellate padre, madre e fratello ferendo anche la sorella, che però si è salvata.

Si tratta di una famiglia di emigrati sardi, e al momento non si conoscono ancora i motivi di quest’insano gesto da parte del giovane. L’episodio è avvenuto lo scorso martedì sera in un appartamento a Hohentegen, un piccolo comune del Baden-Wurttemberg, al confine con la Svizzera.

Pertanto il giovane è stato subito arrestato ed è ora accusato di triplice omicidio doloso e tentato omicidio della sorella. La donna ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata in ospedale, ma è attualmente fuori pericolo di vita.

Per quanto riguardo l’omicida, egli ha doppia cittadinanza tedesca ed italiana, ed è stato ritratto dal quotidiano tedesco Bild con barba senza baffi e vestito con felpa e pantaloni di tuta larghi sull’amaranto, ammanettato alla schiena e accompagnato da un poliziotto.

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Cronaca

Paura nel casertano, autobus preso a sassate e proiettili: la denuncia

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Attimi di panico a Mondragone, nel casertano, dove un bus di Air Campania è stato preso a sassate e proiettili, come documentato da un dipendente interinale.

Pertanto l’uomo, ha denunciato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato l’episodio:

“Sono anni che denunciamo il fenomeno degli attacchi alle linee bus del trasporto pubblico. Non sono in pericolo soltanto i mezzi ma anche gli autisti e i viaggiatori, e per questo va previsto un incremento della vigilanza e della sicurezza, vanno attuate nuove misure. Un piano sicurezza che deve essere accompagnato da una nuova visione giuridica, dato che sin troppo spesso le violenze commesse da certi balordi vengono derubricate a bravate”.

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