Resta sintonizzato

Attualità

Con la Campania in zona arancione, riapre il Bosco di Capodimonte: gli orari

Pubblicato

il

Con il passaggio della Regione Campania in zona arancione la Direzione é felice di annunciare la
riapertura lunedì 19 aprile 2021 del Real Bosco di Capodimonte, dal lunedì al venerdì secondo i
consueti orari (7.00-19.30). Il museo invece rimane chiuso fino alle nuove indicazioni del
ministero in base al piano delle riaperture nazionali
” si legge nella nota stampa.

La Direzione del Museo e Real Bosco di Capodimonte, attenta a una fruizione in linea con questo
grande giardino storico, invita i cittadini al rispetto, per se stessi e per gli altri, delle regole
sanitarie di contenimento del contagio da Covid 19 (uso della mascherina da indossare anche
all’aperto, distanziamento sanitario e divieto di assembramento).

Il Belvedere, lo Spianato intorno alla Reggia, il Giardino dei Principi, il viale centrale del Giardino
Tardo-Barocco e i viali adiacenti sono destinati esclusivamente ai pedoni: ideali per la passeggiata
mantenendo la distanza sanitaria di 1 metro ed evitando assembramenti.

L’attività di corsa e jogging è ammessa dalle ore 7.00 alle ore 9.00 ed i runners sono invitati a correre nel Bosco seguendo il percorso vita indicato dalla segnaletica. Consentita attività sportiva amatoriale e non agonistica.

Vietati gli sport da contatto (rugby, cricket, calcetto). Vietato praticare attività sportiva sul
Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre aree destinate unicamente alla passeggiata.

Vietati i picnic in qualsiasi area del sito. Si potrà andare in bici, con andatura moderata da passeggio
rispettando il distanziamento di 2 metri. Vietato praticare attività sportiva o andare in bici sul
Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre aree destinate unicamente alla passeggiata.

Obbligo di condurre la bici a mano ai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) e nelle
aree esclusivamente pedonali. Il ciclista deve tenere “un’andatura moderata da passeggio” e in ogni
caso non superiore a 10 km/ h. E’ aperta l’area cani sui prati antistanti la Fagianeria. Quella della
porta Piccola é, invece, momentaneamente chiuso per lavori al parcheggio.

Il pubblico potrà godersi, verso la Vaccheria San Gennaro, altri 20 ettari di Bosco, riaperti grazie a
importanti lavori di restauro e riqualificazione, avviati dopo la tempesta dell’ottobre 2018 e
proseguiti senza sosta durante la pandemia, che hanno portato alla messa in sicurezza del
patrimonio arboreo.

I recenti lavori hanno anche consentito il recupero storico delle spalliere vegetali dei viali e di tutte
le architetture vegetali ripristinando l’effetto scenografico del ventaglio dei viali che partono
dall’Emiciclo con il restauro delle sculture, riproponendo le nicchie vegetali che erano andate
perdute.

Il Bosco custodisce rarità botaniche e specie esotiche, doni delle case reali nel mondo ai
Borbone, vere e proprie opere vive nel Bosco.

Tra i tanti interventi realizzati, per migliorare la qualità degli spazi e la fruizione del parco sono
state integrate più di 150 panchine, 4 nuovi spazi picnic, 110 cestini per la raccolta dei rifiuti e 30
cestoni in legno più capienti nelle aree di maggiore permanenza.

L’antica Fagianeria reale é stata momentaneamente trasformata in Centro di Vaccinazione in collaborazione con l’Asl Napoli 1 centro, pertanto sono tutti invitati a non disturbare le attività di vaccinazioni, restando distanti dall’edificio.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Ritrovato il sedicenne scomparso, il padre: “Grazie a chi ci ha aiutato in questa settimana terribile”

Pubblicato

il

Tutto è bene quel che finisce bene potremmo dire, visto che questa mattina è stato trovato il sedicenne scomparso lo scorso 21 marzo da Colico, in provincia di Lecco.

Il giovane è stato ritrovato presso la stazione Centrale di Milano, mentre stava facendo il biglietto per tornare a casa. A riconoscerlo una coppia di viaggiatori, che ha immediatamente avvertito il personale dipendente di Fs Security che a sua volta ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria.

Ecco le parole del papà del sedicenne:

“Ringrazio le forze dell’ordine e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile”.

Invece il nonno del ragazzo, ha così dichiarato ai microfoni di ‘Mattino Cinque’:

“È la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni. Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è stato interrotto per otto giorni. Adesso cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene. Come abbiamo sempre fatto saremo nonni pazienti e attenti al suo sviluppo di uomo. Mi sento felice. Sono molto contento, lo aspetto. Non vedo l’ora di abbracciarlo”.

Continua a leggere

Attualità

Pasqua 2024, i dati di Federalberghi: “A Napoli l’80% delle camere occupate”

Pubblicato

il

Napoli si prepara all’ondata di turisti previsti per queste vacanze pasquali, che occuperanno l’80% delle camere degli alberghi e delle strutture ricettive della città. Sono questi i dati diffusi da Federalberghi Napoli.

Pertanto ci saranno circa 30mila pernottamenti nel weekend pasquale, leggermente meno rispetto al 2023. A tal proposito ecco il commento del presidente Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi:

“Ora bisogna lavorare in sinergia con le Istituzioni, confrontandoci sulle strategie da adottare per migliorare l’accoglienza dei nostri ospiti, un lavoro che riguarda soprattutto i servizi nelle porte di accesso alla città. Al Porto i lavori saranno completati entro maggio, pronti per la stagione estiva, finalmente i servizi di biglietteria e imbarco dei passeggeri potranno essere soddisfacenti”.

Poi prosegue parlando degli incontri avuti con gli assessori De Iesu e Santagada, mirati a migliorare l’accoglienza anche nella zona della Stazione Centrale:

“Ci siamo confrontati in maniera produttiva, chiedendo la realizzazione di presidi fissi di forze dell’ordine e l’aumento dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti. Dopo i lavori, piazza Garibaldi deve essere gestita e valorizzata”.

Poi, conclude: “Ci dedichiamo molto alla formazione dei ragazzi che lavorano già nelle nostre strutture o si affacciano al mondo del lavoro nel comparto turistico, che in questo periodo offre importanti opportunità. Abbiamo apprezzato il lavoro dell’assessore Baretta di contrasto all’evasione fiscale, ma si tratta solo di un punto di partenza. È fondamentale proseguire in questa direzione e garantire qualità nelle strutture di accoglienza e nei servizi a chi sceglie Napoli per le proprie vacanze”.

Continua a leggere

Attualità

Caso Acerbi-Juan Jesus, il difensore dell’Inter rompe il silenzio: “Non sono un razzista, accanimento atroce nei miei confronti”

Pubblicato

il

Nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il difensore dell’Inter Francesco Acerbi è tornato a parlare del caso Juan Jesus e dei fatti di Inter-Napoli, a seguito dell’assoluzione del Giudice Sportivo. Ecco le sue dichiarazioni:

“Adesso che c’è una sentenza vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario, perché sono molto dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto”.

Poi, ha aggiunto: “La sentenza è stata una liberazione, ma sono comunque triste per tutta la situazione che si è creata, per com’era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno. Questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e, quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona. Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto”.

Infine, conclude parlando della possibile convocazione per gli Europei:

“Io non mi aspetto niente. Ma per adesso preferisco non dire nulla sulla Nazionale, è giusto che prima ne discuta con Spalletti. Sono stanco, dopo oggi metto un punto alla vicenda. E non voglio parlarne mai più”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy